Terza recensione della giornata. (oggi sto smaltendo un po' di lavoro, finalmente! )
E parliamo ancora di serie, di paranormal romance e di autori italiani.
Siamo al secondo volume della serie gotica di Eilan Moon, R.I.P. Trilogy (qui trovate la mia recensione sul primo). Cosa dire? La serie mi era piaciuta fin da subito e De Profundis rinnova la mia opinione e ci aggiunge un pizzico di sentimento in più e due nuovi personaggi che promettono scintille.
E parliamo ancora di serie, di paranormal romance e di autori italiani.
Siamo al secondo volume della serie gotica di Eilan Moon, R.I.P. Trilogy (qui trovate la mia recensione sul primo). Cosa dire? La serie mi era piaciuta fin da subito e De Profundis rinnova la mia opinione e ci aggiunge un pizzico di sentimento in più e due nuovi personaggi che promettono scintille.
“L’immortalità induce a odiare la vita."

Titolo: R.I.P DE PROFUNDIS
Autore: Eilan Moon
Serie: R.I.P Trilogy - vol.#2
Editore: Self Publishing
Genere: Paranormal romance gotico
Pagine: 200
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Sinossi
Il patto tra il primo Venator e le tre Veggenti, stipulato in gran segreto, è più saldo che mai, e i cimiteri maledetti devono essere sigillati per sempre. Il Venator Borislav Todorov non può permettersi di perdere questa battaglia o la guerra, contro chi manovra la razza umana dall’inizio dei tempi, sarà persa. Egli dovrà affrontare i propri demoni, quelli che gli azzannano l’anima con brutalità senza dargli pace. La soglia dell’Inferno rimarrà aperta per permettere al valoroso Bor di oltrepassarla, al di là di essa egli dovrà combattere il più arduo scontro della sua esistenza. In questo conflitto contro il tempo, il Venator coinvolgerà vecchi alleati, ma anche chi non conosce nulla dell’oscurità che avanza. Le Veggenti tenteranno di serbare ancora il segreto che le lega al Venator, ma i membri dell’Avatara sono ormai vicini alla verità : il tempo della Rivelazione è alle porte. Bor è pronto a rischiare tutto per raggiungere lo scopo finale, ma ora il suo unico obiettivo è la giovane Asia, la Custode del cimitero del Wawel. L’Inferno lo attende e lui non desidera altro che bruciare.