Pagan ha sempre vissuto con un segreto: vede le anime dei morti. Non lo ha mai rivelato a nessuno, per paura che la credessero matta, ma quando incontra un'anima misteriosa e affascinante qualcosa cambia e non può più fare finta di nulla.

Dank è la prima anima che riesce a parlarle e che lei non può ignorare come ha sempre fatto per proteggersi. Un'anima che inizialmente la spaventa e contemporaneamente la intriga, ma con la quale il rapporto si trasforma in qualcosa di più profondo. Nonostante un ragazzo bellissimo e innamorato che la fa sentire protetta, Dank si insinua nella sua mente e nel suo cuore in profondità, anche se di lui non sa nulla a parte le sensazioni che prova quando è con lui. 

Perché la respinge se anche lui prova le stesse cose? Perché non vuole rivelarle chi sia realmente? 

Abbi Glines ha uno stile lineare e riesce, attraverso la narrazione dal punto di vista della protagonista a rendere il lettore partecipe delle emozioni che si trova ad affrontare. La sua capacità è quella di mischiare un lato paranormale alla vita normale rendendo più credibile il contesto e i protagonisti.  

Suspense e pathos non mancano e i personaggi di contorno riescono a catturare l'attenzione.

Il gergo e i dialoghi rispecchiano l'età in cui è ambientata la storia.