Review party di I ponti di Virgin River di Robyn Carr
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| Copia digitale fornita dalla casa editrice |
Che ne dite di tornare a Virgin River? Oggi vi parlo del terzo capitolo di questa serie di Robin Carr: I ponti di Virgin River.
Su Netflix è iniziata la seconda stagione della serie tratta da questi romanzi, quale momento migliore, quindi, per raccontarvi qualcosa di più sui libri?
Ricapitolando, sino a oggi ho avuto modo di parlarvi di:
- La strada per Virgin River (clicca sul titolo per la recensione)
- Innamorarsi a Virgin River (clicca sul titolo per la recensione)
Oggi, in occasione del review party, vi lascio la mia opinione su I ponti di Virgin River, la storia che vede per protagonisti Mike e Brie, una nuova coppia che saprà emozionarvi.
Virgin River è il luogo ideale per trovare rifugio e rigenerarsi. Protetta da torreggianti sequoie e scandita dal gorgoglio di acque cristalline, la vita di questo delizioso villaggio di montagna scorre senza affanni e pericoli. Ma non senza emozionanti sorprese.
I PONTI DI VIRGIN RIVER
Robyn Carr
Serie: Virgin River #3
Genere: Contemporary RomanceEditore: HarperCollins
Prezzo ebook: €. 6,99
Link acquisto: Amazon
Una telefonata inaspettata e Mike Valenzuela non esita a raggiungere Brie Sheridan, sorella del suo migliore amico Jack, che è stata aggredita da un criminale. Pur essendosi trasferito a Virgin River da poco, sente che quel luogo, circondato da boschi e laghi, ha già operato la sua magia, infondendogli la giusta dose di serenità e il desiderio di vivere una storia d'amore, finalmente. Ma ora che lui è pronto a stare vicino a Brie finché lei non avrà superato le sue paure, la giovane sembra avere qualche dubbio su una relazione tra loro..
LA MIA OPINIONE
Protagonisti Mike è un ex poliziotto ed ex Marine con delle ferite alle spalle, fisiche ed emotive. È un playboy, o almeno è la sua fama, con un passato di fallimenti matrimoniali e una serie di relazioni. Però andando avanti riusciamo a conoscere lui per ciò che è realmente; un amico affidabile, un uomo protettivo e paziente.
Brie è sempre stata una donna determinata e brava nel suo lavoro di procuratore distrettuale. Nonostante fosse la più piccola della famiglia, ha sempre dimostrato un carattere aperto, allegro e un cuore amorevole. Purtroppo lei subisce la violenza più grande, qualcosa che una donna difficilmente riesce a superare indenne e le cui cicatrici dell'anima rimangono indelebili. Una donna che ora vive nella paura, nella diffidenza, ma che scopriamo anche con un lato fortissimo il cui appoggio di Mike riesce a far venire a galla.
La storia
Non vorrei fare spoiler, ma per parlare di questa storia è necessario raccontarvi il trauma subito da Brie: purtroppo qui si parla di violenza fisica, una violazione che va oltre anche alle percosse che ci erano state raccontate nel precedente volume della serie. Brie è stata aggredita e non ne è uscita indenne, quindi ora deve riprendersi, ma le ferite fisiche sono nulla in confronto a ciò che la parte emotiva e la sua mente devono affrontare.
Sarà Mike, uno dei migliori amici di suo fratello Jack, con la sua delicatezza, il suo amarla senza chiedere nulla, il suo riuscire a farla sorridere ed essere sempre presente a riuscire a far breccia in quella oscurità in cui è caduta.
Brie deve uscire da un incubo da cui ogni donna potrebbe essere schiacciata, ma è grazie a lei e alla sua forza che possiamo vedere una luce di speranza.
Amore e pazienza, sostegno e comprensione sono ciò di cui ha bisogno per ricominciare.
Stile dell'autrice
Sullo stile narrativo di Robyn Carr ho già ampiamente parlato nelle recensioni precedenti, e si conferma la fluidità e la capacità di affrontare tematiche importanti e attuali con la giusta dose di schiettezza, leggerezza e speranza.
Anche questa volta il tema è di quelli forti, che non possono lasciare indifferenti e che toccano l'animo di ogni donna, soprattutto in questo momento storico in cui la violenza sembra aver ripreso la sua scalata.
Sensazioni e opinioni
Ho amato questo romanzo, così come i precedenti, ma questo argomento in particolare mi ha toccato, fortunatamente non per esperienza personale, ma certamente per la capacità dell'autrice di scandagliare i suoi protagonisti al punto da riuscire a trasmetterne le emozioni, facendomi sentire particolarmente vicina alla protagonista femminile, soffrendo per le sue difficoltà e lasciandomi con il desiderio di poterla sostenere in questo suo percorso di guarigione.
Un libro che mi ha regalato speranza, perché mostra come sia sempre possibile ricominciare, grazie anche all'aiuto di chi ci sta accanto, di chi ci ama e ci sostiene.
Il tema principale è certamente quello della violenza e della violazione delle donne, ma anche il protagonista maschile ha i suoi tormenti, le sue difficoltà che lo rendono quello che è: un uomo amabile, che sa andare oltre e che è pronto a proteggere chi ama.
Le mie conclusioni
I ponti di Virgin River è un romanzo che continua felicemente questa serie capace di trasportarci letteralmente in questo luogo da sogno, dove tutti si conoscono e si appoggiano, e con dei personaggi umani, reali, capaci di regalarci emozioni forti e profonde.
Una serie che ho apprezzato sin dall'inizio e che continuo a consigliarvi di cuore.
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