Recensione di La modista di Bombay di Estelle Hunt
Blogtour di La modista di Bombay, romance storico scritto da Estelle Hunt, pubblicato da Mondadori.
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| Copia digitale fornita dalla casa editrice |
Buon lunedì! La recensione di oggi è per un romance ambientato nel 1892, in India...e con questa storia arriva anche la nuova collaboratrice del blog: Patrizia.
Pronta a raccontarvi nuove avventure, Patty ci proporrà le sue opinioni ed entra a pieno diritto nello staff del blog che piano piano si allarga.
Tornando a noi, La modista di Bombay, il libro di cui vi parliamo oggi, è il secondo volume autoconclusivo della serie Amori di fine secolo scritta da Estelle Hunt.
E allora si parte, direzione India!
LA MODISTA DI BOMBAY
Estelle Hunt
Serie: Amori di fine secolo #2
Genere: Romance storico
Editore: Hope Edizioni
Editore: Hope Edizioni
Prezzo cartaceo: €. -
Prezzo ebook: € 3,99
Pagine: 547
India, Bombay, 24 ottobre 1892
Il monsone si sta ritirando, quando il piroscafo Osiris attracca al porto di Bombay.
Insieme a mercanti, cartografi, militari e gentildonne inglesi, ne discende una giovane vedova proveniente da Liverpool. Sguardo fiero e maniere raffinate, Kathleen Allelby ha attraversato il mare per realizzare il sogno di aprire una boutique nella città indiana. Non tutto ciò che afferma, però, corrisponde al vero. Il suo passato è segnato da violenza e abusi, per questo motivo ha intrapreso un viaggio che mettesse più distanza possibile tra lei e l’Inghilterra. Desidera solo poter ricominciare da capo ed essere libera, ma, quando proprio il passato la raggiunge in quell’angolo d’Impero, si convince che per lei non potrà mai esserci alcuna possibilità di riscatto.
Per il capitano Adrian Hayter, l’Esercito è la vita. Crede nella Patria, nell’Onore e nella Disciplina. Figlio di un eroe di guerra, ha lavorato duramente per ottenere rispetto e ubbidienza. Tuttavia, le sue origini sono da sempre oggetto di indiscrezioni e maldicenze, ed è quindi imperativo per lui agire con prudenza, affinché nulla possa macchiare la sua reputazione. Incontrare a Bombay l’unica donna che desidera, ma che non può avere, costituisce una tentazione contro la quale sarà costretto a combattere.
Le regole della società li dividono, ma a unirli è un sentimento capace di mettere in discussione ogni loro certezza. Tra i colori e i profumi dell’India coloniale, un uomo e una donna rivendicano il loro diritto di vivere.
Ma tutto ha un prezzo, anche l’amore.
Il monsone si sta ritirando, quando il piroscafo Osiris attracca al porto di Bombay.
Insieme a mercanti, cartografi, militari e gentildonne inglesi, ne discende una giovane vedova proveniente da Liverpool. Sguardo fiero e maniere raffinate, Kathleen Allelby ha attraversato il mare per realizzare il sogno di aprire una boutique nella città indiana. Non tutto ciò che afferma, però, corrisponde al vero. Il suo passato è segnato da violenza e abusi, per questo motivo ha intrapreso un viaggio che mettesse più distanza possibile tra lei e l’Inghilterra. Desidera solo poter ricominciare da capo ed essere libera, ma, quando proprio il passato la raggiunge in quell’angolo d’Impero, si convince che per lei non potrà mai esserci alcuna possibilità di riscatto.
Per il capitano Adrian Hayter, l’Esercito è la vita. Crede nella Patria, nell’Onore e nella Disciplina. Figlio di un eroe di guerra, ha lavorato duramente per ottenere rispetto e ubbidienza. Tuttavia, le sue origini sono da sempre oggetto di indiscrezioni e maldicenze, ed è quindi imperativo per lui agire con prudenza, affinché nulla possa macchiare la sua reputazione. Incontrare a Bombay l’unica donna che desidera, ma che non può avere, costituisce una tentazione contro la quale sarà costretto a combattere.
Le regole della società li dividono, ma a unirli è un sentimento capace di mettere in discussione ogni loro certezza. Tra i colori e i profumi dell’India coloniale, un uomo e una donna rivendicano il loro diritto di vivere.
Ma tutto ha un prezzo, anche l’amore.
LA MIA OPINIONE
Protagonisti
Kathleen Allelby è la protagonista indiscussa della storia, una giovane ragazza insicura e innocente, lasciata sola ad affrontare i pericoli di Londra che la fanno crescere fino a diventare una donna forte, coraggiosa, determinata e libera. Inizialmente ha molti pensieri romantici sull’amore dettati dalla sua purezza presto scacciati dalla crudeltà della vita, dalla sofferenza imposta dal destino, lasciandola disillusa e amareggiata, in balia dei voleri degli altri. Il suo personaggio ha un’evoluzione completa passa dalla ragazzina di campagna senza spina dorsale a donna indipendente che si lascia vincere dall’amore, senza però rinunciare ai propri sogni.
Adrian Hayter è un capitano dell’esercito britannico, un uomo diviso tra due paesi metà inglese e metà indiano, non si sente totalmente parte di nessuno dei due, ama e odia entrambi per la loro realtà politica e per i ricordi. Una figura imponente, non solo per l’aspetto fisico ma per lo spazio che si ritaglia nella storia, un uomo forte, appassionato, determinato e pronto a riconoscere l’amore quando lo trova. Un uomo pieno di sentimenti che trasmette attraverso uno sguardo e con i gesti del corpo.
La storia
Kathleen ormai orfana e con poche aspettative lascia il suo paese e arriva a Londra con l’idea di fare la sarta ma il destino e la sfortuna cambieranno tutta la sua vita, portandola nei bassifondi della città costretta a subire soprusi e ingiurie. Quello che non uccide, fortifica e la sua realtà subirà un altro repentino cambiamento, sta a Kathleen capire l’opportunità e accettare la nuova condizione. Nonostante l’incontro col capitano Hayter avvenga abbastanza presto nella storia, saranno costretti a stare lontano anche a causa della loro testardaggine. Lei non cede alle sue avances ben sapendo cosa vuole ottenere, lui inconsapevole che il desiderio che lo guida è altro. Nell’ennesima svolta nella sua vita, il capitano sarà sempre più presente ma sempre lontano, non è facile combattere sé stessi e la società Inglese che sia a Londra o a Bombay. Kathleen da semplice ragazza di campagna, prende coscienza dei suoi desideri e fa di tutto per non farli rimanere sogni.
Si innamora subito dell’India ma anche qui si scontra con le restrizioni di libertà per una donna. Le attenzioni del capitano diventano pressanti e il destino si mette ancora in mezzo ai loro desideri, mettendoli alla prova. L’India è un paese affascinante ma pieno di pericoli, ribellioni e malattie debilitanti che possono portare alla morte. Kathleen e Adrian dovranno affrontare molti ostacoli per vivere il loro amore, riusciranno a superarli? Riusciranno ad accettare che il destino giochi con le loro vite e con le persone a loro care?
Stile dell'autrice
Estelle Hunt è un’autrice capace di creare una storia complessa e completa, attraverso i suoi personaggi dona continuità ed evoluzione nel loro vissuto e nella storia stessa. Estelle ha uno stile ricco e dettagliato che trasporta il lettore nel contesto da lei scelto, le emozioni arrivano e le scene sono vivide grazie alle descrizioni minuziose. I protagonisti sono ben caratterizzati e sono approfonditi caratterialmente e psicologicamente, c’è sicuramente un buon lavoro alle spalle e ottima la scelta di diversi punti di vista per dare una panoramica completa della storia.
La lettura è scorrevole e appassionante, riesce a mantenere alto l’interesse del lettore e l’ambientazione storica è curata e particolareggiata.
Le mie sensazioni
La modista di Bombay mi ha affascinata, conquistata e ammaliata, una storia che ti porta dalla fredda Inghilterra alla calda India creando un contrasto interessante. La storia va oltre all’amore carnale tra due persone, ti porta alla passione per i propri sogni, all’amore per un paese che nonostante abbia molti lati negativi e pericolosi ti avvinghia e ti rimane nel cuore o lo odi o lo ami, non c’è una via di mezzo. I protagonisti ti entrano sottopelle, respiri e pensi con loro, combatti il destino e urli quando tutto sembra perduto.
Le mie conclusioni
La modista di Bombay è una lettura vera e forte, un romanzo epico perché attraversa realtà diverse dal perbenismo, alla povertà , mostra la verità che la vita è un’avventura a volte triste altre felice e l’amore va conquistato e accettato per non aver rimpianti e sentirsi vivi. Un libro che consiglio a occhi chiusi sia agli amanti dei romance storico sia a chi predilige storie d’amore un po’ complicate.
Patrizia
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