Prima di svelarvi il libro e la coppia che ho scelto (e anche il perché del titolo di questo articolo), lasciate che vi sveli un retroscena: prima di concludere con questa scelta ho preparato almeno tre post con altri libri (in fondo sul blog vi parlo principalmente di romance, quindi avevo ampia scelta). Ho iniziato con un classico che adoro, Jane Eyre,  per poi passare a Ugly Love della Hoover, e infine arrivare a Shadowhunters - Città di ossa di Cassandra Clare.  In tutte queste storie d'amore c'è un ingrediente che sarebbe perfetto per il mio ideale di coppia: la tenacia e l'indipendenza, la complicità e la fiducia nell'altro che fanno superare i momenti più difficili e il punzecchiarsi vicendevolmente che rende tutto in qualche maniera più divertente.

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Lydia e Colby rappresentano il mio ideale di coppia perfetta, il loro amore ha tutti gli ingredienti giusti.

Al di là della storia in sé, intensa e commovente, oltre che dolce e passionale, Lydia e Colby mi hanno saputo conquistare subito per le loro anime e il loro rapporto.

Primo ingrediente: il divertimento

I due protagonisti entrano subito in sintonia iniziando un flirtare divertente, un botta e risposta che mi ha fatto sorridere spesso; questi due personaggi insieme si divertono, trascorrono il tempo piacevolmente, scherzano, giocano. Essere prima di tutto amici, trovare un complice, una persona con cui non annoiarsi e assieme alla quale il tempo sembra volare e non essere mai abbastanza, per me è fondamentale e in loro ho visto esattamente questo.

Secondo ingrediente: l'attrazione

Beh è vero, ho detto che essere in primis amici è fondamentale, ma se manca l'attrazione fisica allora sono guai. Qui ce n'è in abbondanza, ma c'è anche quella sottile tensione sempre latente, qualcosa che vibra nell'aria. Una passionalità che si basa anche sul rispetto, la tenerezza e la dolcezza.

Terzo ingrediente: l'indipendenza

Per me essere liberi è qualcosa di essenziale, ed è quindi anche un ingrediente fondamentale per la storia d'amore perfetta. Non sopporterei qualcuno che mi dica cosa fare, come farlo, o che in qualche modo volesse limitarmi o frenarmi nelle cose a cui tengo per un qualsiasi motivo: gelosia, paura, mancanza di fiducia... Colby e Lydia non sono così, hanno delle storie personali che li hanno resi forti, hanno le loro sicurezze e anche se si innamorano non si limitano l'un l'altra. Colby è pompiere, un mestiere pericoloso perché sempre in prima linea, quindi è facile pensare alla paura che potrebbe avere Lydia e a quanto sarebbe "normale" chiedergli di cambiare lavoro: lei non lo fa, anzi lo sostiene proprio perché sa che è ciò che lui ama fare, che impedirglielo significherebbe solo ritrovarsi un giorno accanto una persona che porterebbe, magari inconsciamente, rancore verso colei che lo ha fatto allontanare da ciò che ama.

Quarto ingrediente: la capacità di ascoltare, anche il non detto e i piccoli gesti

Altri due ingredienti fondamentali che vanno di pari passo sono proprio quei piccoli gesti che fanno capire all'altro quanta importanza abbia per noi e il saper "veramente" ascoltare. Io non amo particolarmente le smancerie o le parole d'amore, forse perché non sono abituata ad esternare in questo modo ciò che sento e spesso ai più risulto un po' fredda, o forse semplicemente perché tante belle parole se non seguite dai piccoli fatti quotidiani non significano poi tanto. Saper ascoltare è una cosa fondamentale, anche il non detto: io di solito noto tutto, quando mi viene detto qualcosa lo ricordo e ne tengo conto, se qualcuno che conosco beve il caffé in un certo modo, o ama un certo piatto, preferisce il mare alla montagna, insomma qualsiasi cosa faccia o dica in mia presenza io lo annoto nella mia mente, ancor più se si tratta della persona per cui provo qualcosa di più. Avere la sensazione e la prova che dall'altra parte ci sia un continuo non vedere o dimenticare certi particolari e certe discorsi, dovermi ripetere nel dire le cose, a lungo (o breve) andare mi fa arrabbiare al punto da poter decidere anche di arrendermi e lasciar perdere la storia; per qualcuno può sembrare eccessivo, per me è la misura di quanto il cuore sia concentrato sull'altro. Se poi si trova qualcono capace di interpretare anche il nostro "non detto" e venirci incontro pazientemente allora la perfezione è vicina. Colby e Lydia hanno anche questo, sanno interpretarsi e ascoltarsi.

Quinto ingrediente: il sapersi migliorare 

Il quinto magico ingrediente: avere qualcuno accanto che tiri fuori il meglio da te, che sappia incoraggiarti quando ne hai bisogno, che abbia talmente fiducia in ciò che puoi essere da spronarti anche quando tu stessa credi di non avere le capacità sufficienti per realizzare un tuo obiettivo. I due personaggi mi hanno mostrato questo attraverso la loro capacità di porre in atto dei piccoli gesti per dare il conforto necessario all'altro, standogli vicino nei momenti più difficili, avendo fiducia l'un l'altra.

Ecco spiegato perché ho scelto di parlarvi di questo romance e di questa coppia, ed ecco anche svelati i miei ingredienti perfetti dell'amore.

E i vostri quali sono?

Vi ricordo che l'evento continua domani sul blog di Francesca (che è anche la fantastica grafica dell'evento): Libri, libretti, libracci.

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