L’ULTIMO SORRISO di Alfonso Pistilli: Release Blitz
Buon venerdì, oggi scopriamo assieme una nuova storia. È giunto il momento dell’uscita di L’ultimo sorriso, scritto da Alfonso Pistilli per la nuova collana Policromia in collaborazione con PubMe.
Se volete leggere storie che vi lascino qualcosa di diverso, voci fuori dal coro, allora tenete d’occhio questa nuova collana ;)
Ora però eccoci qui con L’ultimo Sorriso, di Alfonso Pistilli.
L’Ultimo sorriso nasce dall’urlo interiore contro le ingiustizie subite da un’intera città, Bari, all’epoca dei fatti legati all’indagine del calcioscommesse, ma se ne distacca lasciandolo sullo sfondo di una vicenda che si intreccia attorno a un misterioso omicidio. Alessandro si ritrova nel mezzo e sarà costretto a tirare fuori le unghie.
Scorrete il post, troverete il primo capitolo in anteprima!
L’Ultimo sorriso nasce dall’urlo interiore contro le ingiustizie subite da un’intera città, Bari, all’epoca dei fatti legati all’indagine del calcioscommesse, ma se ne distacca lasciandolo sullo sfondo di una vicenda che si intreccia attorno a un misterioso omicidio. Alessandro si ritrova nel mezzo e sarà costretto a tirare fuori le unghie.
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L’ULTIMO SORRISO
Alfonso Pistilli
Editore: PubGold, collana Policromia
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 134
Prezzo: €. 15,00 cartaceo | €. 4,99 ebook
CAPITOLO 1 - PROLOGO
4 settembre 2015
«In effetti, una vacanza in un paese esotico non sarebbe niente male, dovrei solo decidere chi portare con me, visto che la sua offerta termina domenica e io non so nemmeno se mio marito lo vedrò fino a domenica!»
Mi sono perso in quella bellezza così invadente al punto che il sorriso costruito e di circostanza, disegnato dalle sue labbra all’insù e dagli occhi neri e rotondi come due palle da biliardo numero otto, mi sembra al contrario quello di chi è interessato a ciò che le sto proponendo: una vacanza in un resort di lusso in Jamaica al miglior prezzo di sempre - almeno così ci è stato detto nell’ultimo meeting di presentazione dei nuovi prodotti aziendali.
Un attimo dopo aver udito quelle parole, l’immagine che ho di lei, una donna che ondeggia dandomi le spalle sui suoi fieri tacchi vertiginosi, mi conferma che anche questa vendita si è conclusa nel peggiore dei modi.
Do uno sguardo fugace alla villa che si apre innanzi a me: la folta vegetazione di platani orientali e piante grasse traccia un percorso tortuoso che si perde alla vista. L’erba appena irrigata inebria le narici e inumidisce l’aria torrida di un inizio settembre che raccoglie il testimone dal mese appena concluso per proseguire una delle estati più torride degli ultimi vent’anni.
Ah, sì...
Mi chiamo Alessandro Cocco e di professione faccio il venditore; questo dico nelle presentazioni, perché non posso certo dire di vendere vacanze porta a porta a quelle pochissime persone disposte ad ascoltarmi. Eppure, sei mesi fa mi era sembrato un ottimo affare: come al solito mi sono lasciato coinvolgere dall’entusiasmo di chi, evidentemente, ha saputo vendere meglio di me.
Invece mi sono ritrovato presto a collezionare porte chiuse: questa è di Villa Manetti, il presidente della mia squadra del cuore, il Bari, solo la terza negli ultimi quattro giorni.
Non che una delle quattro sia rimasta aperta.
Ieri sono andato al campo d’allenamento per incitare la mia squadra in partenza per la prima trasferta del campionato. Lì ho visto Cinzia Bonafede, la moglie del presidente, e ho deciso di aspettarla fuori dalla sua villa cercando di agganciarla con un approccio brillante.
Sapete com’è andata.
Ho frequentato tre corsi di scrittura creativa tenuti dallo scrittore Tommy Di Bari. Ho ricevuto lezioni di scrittura dal mio carissimo amico e maestro Ruggero Ruggiero, scrittore ex editor.
Perché scrivo? Perché amo immergermi in me stesso attraverso gli altri.
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