ABSENCE. L’ALTRO VOLTO DEL CIELO di Chiara Panzuti: Recensione in anteprima
Buongiorno readers! Oggi sul blog troverete ben due recensioni in anteprima e sono davvero entusiasta di poter iniziare questa giornata raccontandovi la mia lettura di Absence. L’altro volto del cielo, secondo volume della sempre più avvincente trilogia young adult di Chiara Panzuti, in uscita oggi per Fazi.
Vi avevo già parlato dell’inizio di questo “viaggio” con Absence. Il gioco dei quattro, da cui ero rimasta letteralmente affascinata e non vedevo l’ora di scoprire cosa sarebbe successo ai quattro ragazzi protagonisti. Ora posso affermare che la trilogia della Panzuti entra di diritto tra le mie preferite del genere, infatti con il secondo volume è riuscita a tenermi sulle spine sino alla fine, tra rivelazioni impreviste e risvolti incredibili.
A Londra, Quito, Puerto Williams e Kaula Lumpur eravamo stati compagni. Amici, da un certo punto in poi. Ma sotto la pioggia di Singapore, quando Jared si unì all'abbraccio, diventammo una famiglia.
ABSENCE. L’ALTRO VOLTO DEL CIELO
Chiara Panzuti
Editore: Fazi Editore | LainYA
Genere: Young Adult
Pagine: 320
Prezzo: €. 4,99 ebook | €. 12,75 cartaceo
Link acquisto: Fazi Editore
In "L'altro volto del cielo", nuovo capitolo della trilogia di Absence, è trascorso appena un mese dall'inizio del gioco insidioso di cui l'uomo in nero tiene le fila, e le coordinate dell'ultimo biglietto conducono Faith e i suoi compagni a Est. L'invisibilità è diventata per Faith, Jared, Scott e Christabel una strana routine, per sopravvivere in un mondo che non ha memoria di loro, e il motivo che li spinge a continuare il viaggio intrapreso per tornare a esistere. Ma il siero NH1 comincia a indebolire il fisico dei ragazzi e la conquista dell'antidoto si fa sempre più indispensabile. Soltanto Faith sembra resistere agli effetti collaterali e sviluppa un'inaspettata prontezza fisica e mentale. Sotto l'ombra dell'Illusionista e sulle tracce dei biglietti dell'uomo in nero, i ragazzi della squadra Gamma fronteggiano più volte le squadre degli Alfa e dei Beta: il gioco, però, comincia a svelare il suo lato crudele, che non accetta provocazioni né debolezze. Dopo uno scontro violento con una squadra avversaria nella base navale di Changi Bay, a Singapore, Faith scoprirà alcuni risvolti delle regole spietate dell'Illusionista e si troverà faccia a faccia con l'altro volto della competizione e di se stessa.
LA MIA OPINIONE
Gamma, Beta e Alfa: tre squadre, dodici ragazzi, un unico gioco pericoloso in cui la vita è messa a repentaglio e ritrovare la visibilità e i propri affetti è l'unica speranza che li può fare andare avanti.
In questo secondo capitolo di Absence ritroviamo Faith, Jared, Scott e Christabel, ma il mondo dell'invisibilità che ha come inghiottito i quattro ragazzi nasconde qualcosa di ben più complicato e coinvolge più persone di quante possano credere.
Tutto era iniziato con un foglio e delle coordinate da seguire, unico obiettivo scoprire chi tirava le fila del gioco e perché. Un viaggio attraverso il continente durante il quale la squadra Gamma aveva dovuto imparare a conoscersi, mantenere la speranza di riunirsi ai propri affetti e imparare a venire a patti con la nuova condizione di invisibilità. Li avevamo lasciati più uniti, con nuovi sentimenti ad affacciarsi tra loro, ma soprattutto in corsa per sfuggire alle altre squadre in gioco e mantenersi in vita.
Gran parte della scena del primo volume era calcata dalla squadra Gamma, ora però prendono spazio anche i ragazzi della squadra Alfa, la squadra più pericolosa, coloro che sembrano sempre essere un passo avanti e conoscere cose che agli altri "giocatori" sono precluse. Abigail, Ephraim, Sebastian e Barrett nascondono molto più di ciò che sembrano e conoscerli meglio significa anche per il lettore capire una buona parte di ciò che si nasconde dietro il "gioco".
Non tutto è ciò che sembra, Faith e i suoi compagni sono ormai stremati anche fisicamente e, nonostante abbiano imparato a convivere al meglio con la loro condizione l'unica speranza per riavere le proprie vite è arrivare al premio finale. Ciò che non sanno è che non ci sono certezze, che tutto può cambiare in ogni momento e che l'amore e l'amicizia sono le uniche armi su cui possono contare, a prescindere dal risultato.
Riusciranno a sfuggire agli Alfa? Sarà così semplice perseguire il proprio obiettivo o le verità e gli eventi faranno loro intraprendere strade inesplorate?
Amo questa storia, è avvincente, originale e intrigante. I protagonisti sono ricchi di sfaccettature caratteriali e l'autrice ne mostra la crescita personale che va di pari passo con la storia. Lo stile è scorrevole e dal ritmo sostenuto, credetemi ne verrete come inghiottiti e non potrete fare a meno di correre spediti sino all'epilogo.
Finalmente scopriamo chi "dovrebbe" essere nascosto nell'ombra e le motivazioni che hanno dato l'invisibilità ai ragazzi scelti per le tre squadre, ma anche lo scopo di questa divisione e il destino che sembra essere stato tracciato per loro.
La squadra Alfa non si fa remore per ottenere il suo scopo e "vincere" il gioco, ha le sue motivazioni ed è quella dalla quale guardarsi, ma è anche composta da elementi interessanti dai caratteri forti e imprevedibili. Leader del gruppo Abigail che sembra essere l'antagonista di Faith, pronta a eliminare gli ostacoli sul suo cammino e con un'unica debolezza, il fratello Ephraim; Sebastian, il presuntuoso; Barrett, quello più violento; e infine Ephraim, fratello di Abigail e che ha qualcosa di diverso dagli altri, sembra quello più ragionevole, ma soprattutto ha uno strano legame con Faith che ha iniziato a sconvolgere gli equilibri sino a ora raggiunti e mettere in dubbio alcuni legami.
Amicizia, amore, famiglia, scoperta di sé: una storia ricca di azione, fughe, rivelazioni e sentimenti. Una metafora sull'invisibilità degli individui nella società moderna e caotica di oggi in cui si guarda tanto, ma si "vede" realmente poco.
Alla prossima,
Eravamo qualcosa di più di un singolo obiettivo, eravamo la nostra storia, il nostro sudore e le nostre fatiche.
In questo secondo capitolo di Absence ritroviamo Faith, Jared, Scott e Christabel, ma il mondo dell'invisibilità che ha come inghiottito i quattro ragazzi nasconde qualcosa di ben più complicato e coinvolge più persone di quante possano credere.
Tutto era iniziato con un foglio e delle coordinate da seguire, unico obiettivo scoprire chi tirava le fila del gioco e perché. Un viaggio attraverso il continente durante il quale la squadra Gamma aveva dovuto imparare a conoscersi, mantenere la speranza di riunirsi ai propri affetti e imparare a venire a patti con la nuova condizione di invisibilità. Li avevamo lasciati più uniti, con nuovi sentimenti ad affacciarsi tra loro, ma soprattutto in corsa per sfuggire alle altre squadre in gioco e mantenersi in vita.
Tentavo di sciogliere quella matasse, ma a volte sono i sentimenti più genuini ad abbattere le pressioni peggiori.
Gran parte della scena del primo volume era calcata dalla squadra Gamma, ora però prendono spazio anche i ragazzi della squadra Alfa, la squadra più pericolosa, coloro che sembrano sempre essere un passo avanti e conoscere cose che agli altri "giocatori" sono precluse. Abigail, Ephraim, Sebastian e Barrett nascondono molto più di ciò che sembrano e conoscerli meglio significa anche per il lettore capire una buona parte di ciò che si nasconde dietro il "gioco".
Io ero vera, reale, visibile...viva, e sapevo dove trovare la mia identità.
Non tutto è ciò che sembra, Faith e i suoi compagni sono ormai stremati anche fisicamente e, nonostante abbiano imparato a convivere al meglio con la loro condizione l'unica speranza per riavere le proprie vite è arrivare al premio finale. Ciò che non sanno è che non ci sono certezze, che tutto può cambiare in ogni momento e che l'amore e l'amicizia sono le uniche armi su cui possono contare, a prescindere dal risultato.
Riusciranno a sfuggire agli Alfa? Sarà così semplice perseguire il proprio obiettivo o le verità e gli eventi faranno loro intraprendere strade inesplorate?
Amo questa storia, è avvincente, originale e intrigante. I protagonisti sono ricchi di sfaccettature caratteriali e l'autrice ne mostra la crescita personale che va di pari passo con la storia. Lo stile è scorrevole e dal ritmo sostenuto, credetemi ne verrete come inghiottiti e non potrete fare a meno di correre spediti sino all'epilogo.
Finalmente scopriamo chi "dovrebbe" essere nascosto nell'ombra e le motivazioni che hanno dato l'invisibilità ai ragazzi scelti per le tre squadre, ma anche lo scopo di questa divisione e il destino che sembra essere stato tracciato per loro.
La squadra Alfa non si fa remore per ottenere il suo scopo e "vincere" il gioco, ha le sue motivazioni ed è quella dalla quale guardarsi, ma è anche composta da elementi interessanti dai caratteri forti e imprevedibili. Leader del gruppo Abigail che sembra essere l'antagonista di Faith, pronta a eliminare gli ostacoli sul suo cammino e con un'unica debolezza, il fratello Ephraim; Sebastian, il presuntuoso; Barrett, quello più violento; e infine Ephraim, fratello di Abigail e che ha qualcosa di diverso dagli altri, sembra quello più ragionevole, ma soprattutto ha uno strano legame con Faith che ha iniziato a sconvolgere gli equilibri sino a ora raggiunti e mettere in dubbio alcuni legami.
Amicizia, amore, famiglia, scoperta di sé: una storia ricca di azione, fughe, rivelazioni e sentimenti. Una metafora sull'invisibilità degli individui nella società moderna e caotica di oggi in cui si guarda tanto, ma si "vede" realmente poco.
Alla prossima,
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