Recensione LA VITA DI PRIMA di Colette McBeth
Termino questo venerdì parlandovi di un thriller che mi ha catturata e mi ha tenuta sulla corda sino all’epilogo. Si tratta di La vita di prima, scritto da Colette McBeth e pubblicato da Piemme.
L’autrice è stata capace di ribaltare le carte in modo tale da non farmi capire il colpevole se non verso le ultime pagine, e questo penso sia ciò che rende un thriller veramente intrigante; dopo qualche delusione da libri di questo genere finalmente una lettura che mi ha riportato l’entusiasmo e il desiderio di leggerli.
Il Romanzo
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La mia opinione
A volte il pericolo si nasconde dietro il viso di chi ci è più vicino...
Melody circa sei anni prima degli eventi del romanzo è stata aggredita rischiando di morire e da allora il terrore non l'ha mai lasciata, tanto che si è adagiata in una vita tranquilla, al sicuro tra le mura di casa dove vive con il suo futuro marito. Per quell'aggressione, di cui lei non ricorda nulla era stato incolpato un suo amico e vicino di casa, David e anche e soprattutto per questo Melody da allora non riesce a fidarsi delle persone, ha paura ad uscire di casa da sola e, in sostanza vive da reclusa. Melody cerca di non mostrare le sue vulnerabilità , i suoi incubi soprattutto al compagno Sam che sembra insofferente alle sue manifestazioni di dolore. Sam le è stato vicino, ma probabilmente per lui è più semplice dimenticare e andare avanti e Melody si è adeguata, anche se dentro di sé sono accadute tantissime cose.
Poi un giorno viene ritrovato il corpo di Eve e tutto riconduce di nuovo a David. Melody sembra essere ricapultata nel suo incubo, ma questa volta deve decidere se continuare a nascondersi o tentare di scoprire ciò che è accaduto, anche se volesse dire sconvolgere tutte le sue sicurezze.
Eve e Melody, oltre all'aggressione hanno in comune molti tratti caratteriali. Eve sembra la Melody di "prima", una ragazza piena di vita, intraprendente, allegra, determinata.
Grazie al lavoro di Eve, Melody inizierà ad aprire gli occhi sulle bugie che l'hanno circondata, verranno a galla i segreti che nel suo passato aveva tentato di nascondere, tradimenti, amori e amicizie e tutto questo la condurrà a scoprire ciò che le è realmente accaduto quella notte di sei anni prima. Riuscirà a ritrovare la se stessa di prima in tempo per sconfiggere il suo aggressore?
Melody circa sei anni prima degli eventi del romanzo è stata aggredita rischiando di morire e da allora il terrore non l'ha mai lasciata, tanto che si è adagiata in una vita tranquilla, al sicuro tra le mura di casa dove vive con il suo futuro marito. Per quell'aggressione, di cui lei non ricorda nulla era stato incolpato un suo amico e vicino di casa, David e anche e soprattutto per questo Melody da allora non riesce a fidarsi delle persone, ha paura ad uscire di casa da sola e, in sostanza vive da reclusa. Melody cerca di non mostrare le sue vulnerabilità , i suoi incubi soprattutto al compagno Sam che sembra insofferente alle sue manifestazioni di dolore. Sam le è stato vicino, ma probabilmente per lui è più semplice dimenticare e andare avanti e Melody si è adeguata, anche se dentro di sé sono accadute tantissime cose.
Poi un giorno viene ritrovato il corpo di Eve e tutto riconduce di nuovo a David. Melody sembra essere ricapultata nel suo incubo, ma questa volta deve decidere se continuare a nascondersi o tentare di scoprire ciò che è accaduto, anche se volesse dire sconvolgere tutte le sue sicurezze.
Eve e Melody, oltre all'aggressione hanno in comune molti tratti caratteriali. Eve sembra la Melody di "prima", una ragazza piena di vita, intraprendente, allegra, determinata.
Grazie al lavoro di Eve, Melody inizierà ad aprire gli occhi sulle bugie che l'hanno circondata, verranno a galla i segreti che nel suo passato aveva tentato di nascondere, tradimenti, amori e amicizie e tutto questo la condurrà a scoprire ciò che le è realmente accaduto quella notte di sei anni prima. Riuscirà a ritrovare la se stessa di prima in tempo per sconfiggere il suo aggressore?
I personaggi che l'autrice mette in scena sono complessi e importanti ai fini della storia, ognuno ha un ruolo ben preciso, sono pedine nella penna della McBeth che intesse una trama piena di colpi di scena. Nonostante la protagonista sia Melody, in realtà le voci narranti sono tre e sono tutte femminili, oltre a lei infatti ha un ruolo importante e decisivo Eve che con i suoi pensieri porta il lettore a scoprire i retroscena, e poi il detective Rutter, donna forte e capace che non si arrende e vuole scoprire la verità a ogni costo.
Lo stile narrativo dell'autrice, al contempo semplice e complesso riesce a "sfidare" il lettore che si trova capitolo dopo capitolo coinvolto in un'indagine che porta ora in una direzione per poi stravolgerla completamente.
La vita di prima è un thriller che gioca con la mente e i sentimenti dei personaggi coinvolgendo il lettore in una suspense crescente fino a un epilogo che riesce a sorprendere. Tra i thriller migliori letti quest'anno.
Lo stile narrativo dell'autrice, al contempo semplice e complesso riesce a "sfidare" il lettore che si trova capitolo dopo capitolo coinvolto in un'indagine che porta ora in una direzione per poi stravolgerla completamente.
La vita di prima è un thriller che gioca con la mente e i sentimenti dei personaggi coinvolgendo il lettore in una suspense crescente fino a un epilogo che riesce a sorprendere. Tra i thriller migliori letti quest'anno.
Colette McBeth è un’autrice inglese di thriller. La vita di prima è il thriller che ha decretato il suo successo, elogiato tra gli altri anche da Paula Hawkins. Nel luglio 2017 arriverà in UK il suo atteso nuovo romanzo, An act of silence, che Piemme pubblicherà nel corso del 2018.
2 Commenti
Ciao!
RispondiEliminaMolto bella la recensione, e sembra molto bello anche il libro. Lo aggiungerò alla mia lista ;)
Ciao! Spero ti piaccia :)
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