2^ tappa BlogTour IL MARCHIO DELLA PESTE di Kevin Sands | Focus: La Peste
Buongiorno e buon martedì. Oggi tocca a me trasportarvi nella Londra del 1665, una città colpita duramente dalla peste, da dove chi poteva fuggiva e chi restava lo faceva rimanendo chiuso nelle proprie case e cercando di avere meno contatti possibili per evitare il contagio. Una Londra paralizzata, quasi spettrale in cui morte, paura e superstizione sembrano trovare il varco in ogni casa.
Il mio compito è quello di parlarvi proprio della peste, di questa epidemia dilagante che colpì Londra in quel secolo, infatti la storia di Sands è sì un romanzo e anche molto avvincente, ma è anche fortemente legato a fatti storici realmente accaduti.
LA PESTE
Lunedì 31 agosto 1665 Morti di peste ieri: 1142 Morti in totale: 30.551
Il 1665 è ricordato come l’anno della Grande Peste di Londra. Un'epidemia terribile che si portò via circa 100 mila londinesi, quasi un quarto dei suoi abitanti.
La peste ha colpito Londra tre volte durante la mia vita: nel 1603, nel 1625 e nel 1636. Credimi Christopher, questa è peggio delle ultime tre messe insieme.
Tutto il decennio dal 1660 al 1670 fu terribile per Londra, a cominciare dall'epidemia del 1665. La peste non era un fatto nuovo per gli Inglesi, c'erano già stati altri episodi, ma l'epidemia del 1665 fece raggiungere il culmine a questa malattia, tanto da guadagnarsi il nome in seguito di Grande Peste.
In quell'anno le strade di Londra si presentavano sporche, un luogo dove i ratti trovavano il loro ambiente ideale ed fu proprio a causa di questi animali che la peste si diffuse così velocemente. Le condizioni di vita difficili di alcuni quartieri e la povertà portarono molti a non avere altra possibilità che vivere in strada, e quindi a contatto con questi animali portatori della malattia. Inoltre per le strade si gettavano i rifiuti, e tra questi anche i rifiuti umani: decisamente un ambiente dove la peste poteva trovare terreno fertile.
La peste iniziava come tante altre malattie: brividi, crampi, sudorazioni. Le cose però peggiorarono. Cominciò il vomito, incontrollabile. Le convulsioni gli scuotevano il corpo. Il delisio si impossessò di lui; la sua mente passava da angeli a demoni, in preda all'estasi o al tormento, pregando in un momento e imprecando un attimo dopo.
I sintomi che rendevano certa la presenza della peste erano delle macchie circolari di colore rosso sulla pelle che in seguito davano vita a bubboni molto dolorosi, con sacche di pus principalmente allocate sotto le ascelle e vicino all'inguine. Una malattia molto dolorosa che portava a stati di delirio e febbrili, anche se molti non arrivavano a questa fase presumibilmente perché il corpo era già debilitato e la morte arrivava prima.
Caratteristici della peste erano "i segni", orrendi bubboni nerastri che spuntavano su collo, ascelle, inguine o, in casi più rari, eruzioni, pelle arrossata e chiazzata.
Come purtroppo spesso accade furono i poveri quelli maggiormente colpiti dalla peste, infatti chi ne aveva avuto la possibilità lasciò Londra al riparo dall'epidemia.
Le decisioni prese dalle autorità londinesi per contenere la piaga furono probabilmente ancora più tragiche dell'epidemia stessa: ogni famiglia che aveva un membro infettato era chiusa a chiave in casa per quaranta giorni e quaranta notti, con una croce rossa dipinta sulla porta come monito per avvertire della situazione. Spesso questo portava non solo a una reclusione forzata ma anche alla morte dell'intero nucleo famigliare. Coloro che avevano il compito di prendere questa decisione e valutare se si fosse in presenza di un caso di peste o meno erano i cosiddetti "medici della peste", anche se in realtà non erano veri medici in quanto questi avevano loro stessi abbandonato la città per mettersi al sicuro; nonostante ciò era la loro parola a decidere la chiusura delle porte e la croce rossa.
La peste si diffondeva maggiormente con il caldo, e infatti il suo culmine arrivò a settembre del 1665, quando l'estate era al suo apice. Poi la diffusione della malattia si ridusse e la morte nera venne definitivamente messa sotto controllo nel 1666.
IL MARCHIO DELLA PESTE
Kevin Sands
Kevin Sands
Serie: The Blackthorne Key #2
Editore: Rizzoli
Genere: Romanzo d’avventura per ragazzi
Pagine: 528
Pagine: 528
La peste nera si è abbattuta su Londra, con il suo carico di morte e paura. Uno sconosciuto speziale sembra aver trovato una cura efficace e il negozio di Christopher Blackthorn viene incaricato di preparare il rimedio. Ma oltre alla peste, misteri e trame oscure si annidano nei vicoli della città e qualcuno attenta alla vita dello speziale. Ancora una volta tocca a Christopher e al fido amico Tom il compito di cercare la verità , rischiando tutto nel tentativo di dipanare il groviglio di una torbida congiura.
Calendario Blogtour
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