“Il segreto di Riverview College” di Susanne Goga - Recensione - Leggendo Romance



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“Il segreto di Riverview College” di Susanne Goga - Recensione

Buongiorno lettori, questa mattina vi parlo a caldo di un libro che è mi ha portato nel 1900, a conoscere una protagonista forte e indipendente e una storia ancor più antica davvero drammatica. Ringrazio la  casa editrice Giunti per la copia del romanzo.

Il segreto di riverview college
Titolo: Il segreto di Riverview College
Autore: Susanne Goga
Genere: Narrativa storiaca / Suspense
Editore: Giunti
Pagine: 421 Sinossi
Dopo il grande successo di I misteri di Chalk Hill, Susanne Goga torna con un romanzo avvincente, pieno di passione e mistero.
Londra, 1900: dopo la morte prematura dei genitori, Matilda Gray ha promesso a se stessa di diventare una donna forte e indipendente, e finalmente ha realizzato il suo sogno: lavorare come insegnante di letteratura in un istituto esclusivamente femminile, il prestigioso Riverview College, che si erge imponente dietro una cancellata decorata da unicorni e centauri. Ma al rientro dalle vacanze estive, una notizia inaspettata accoglie Matilda: Laura Ancroft, una delle sue allieve più esuberanti e dotate, è partita per un viaggio con il suo tutore e non rientrerà a scuola. Proprio Laura che, con tutta la passione e il coraggio dei suoi diciassette anni, recitando i versi di una poesia aveva confessato a Matilda di essersi innamorata di lei. Qualcosa però non quadra: perché nessuno, nemmeno la compagna di stanza di Laura, ha più avuto sue notizie? E perché la preside vuole a tutti i costi mettere a tacere la vicenda? Poi, una mattina di ottobre, Matilda riceve una cartolina e scopre sotto i francobolli un messaggio cifrato, che la conduce proprio nella stanza di Laura: lì si nasconde un vecchio diario segreto. Chi è l’autrice di quel diario che data addirittura 1600? E cosa c’entra tutto questo con la scomparsa di Laura?
Recensione
Foto Riverview
«Sì, sei sempre stata così» fece lui con un ghigno. «Sempre tre teste avanti agli altri»

Il libro è narrato dal punto di vista di Matilda, la giovane protagonista di questa storia dal fascino antico e misterioso, in cui segreti e azioni terribili di un passato più antico si intrecciano sullo sfondo di una Londra dalle atmosfere affascinanti nel pieno inizio di una svolta epocale per il femminismo.

Matilda è uno spirito libero che ha sempre cercato una sua indipendenza e crede fortemente che le donne abbiano il diritto di vivere appieno la loro vita, di pensare con le loro teste e poter esprimere a voce alta quel pensiero. Ha un fratella, Harry dislocato al fronte africano al quale è particolarmente legata, vive in affitto presso una scrittrice di romanzi ed è insegnante al prestigioso Riverview College. Matilda si destreggia bene tra le regole del tempo e il suo desiderio di spingere le allieve a sentirsi libere di inseguire i propri sogni, di dare voce alle loro capacità. È proprio questo che la spinge ad occuparsi di Laura, una sua alunna molto brillante alla quale si sente particolarmente legata, al punto che quando questa parte con il tutore per un viaggio improvviso senza lasciare notizie non esita a iniziare una sorta di indagine privata per scoprire cosa le è accaduto. 

Matilda è una bellissima miscela di tutto ciò che una donna indipendente deve avere, senza però dimenticare la parte più sensibile, la dolcezza e l'animo gentile.

In un susseguirsi di rivelazioni, Matilda, prima sola e poi affiancata dal professor Fleming esplora una parte di Londra a lei sconosciuta, viene a conoscenza di fatti di 300 anni prima sconvolgenti e tenta con tutte le sue forze, spinta dalla passione per la storia e dall'affetto per Laura di salvare la ragazza da un ingiusto destino. Riuscirà a ritrovare la ragazza e portarla in salvo? Cosa è accaduto nel 1600 alla famiglia che abitava la casa degli Ancroft? E cosa ha a che fare tutto questo con quello che sta accadendo a Laura?

La narrazione dell'autrice è un po' lenta soprattutto nella prima metà del libro, forse a causa delle molte descrizioni di Londra e delle sue strade, dei sotterranei, dei fiumi e della città antica sulla quale si ergono i palazzi che lei conosce. Le stesse descrizioni sono però anche la cosa che affascina e spinge il lettore a proseguire, oltre a una trama che richiama avvenimenti storici e quindi che si potrebbe pensare realisticamente accaduti. I personaggi sono l'altro aspetto che mi ha colpito particolarmente, tutti estremamente curati, attraverso i quali l'autrice richiama situazioni e idee di quel preciso periodo storico in cui vivono. C'è la scrittrice di romanzi di evasione, bizzarra e positiva che prende sotto la sua ala protettrice Matilda e rappresenta quello spirito rivoluzionario che inizia a farsi strada; il fratello soldato lontano ma sempre presente nel cuore della ragazza che sa accettarla e sostenerla in ogni sua azione, anche se forse più dalle vedute più ristrette; il professore che la affianca nelle ricerche con entusiasmo e passione, che la spinge a esprimere proprio la sua parte più indipendente e intelligente ; e poi le alunne di Matilda, su cui si ripongono speranze per una società più giusta e bilanciata verso le donne, ancora in insicure delle loro possibilità tutte da costruire.

Per le romantiche lo dico, c'è anche la storia d'amore, inaspettata almeno fino a oltre la metà del libro, difficile da vivere per i pregiudizi dell'epoca, ma non è certamente l'aspetto principale del romanzo anche se gli dona quel pizzico di romanticismo in più che ho particolarmente gradito.

Tanti gli argomenti allora controversi che l'autrice affronta nel romanzo; si parla di omosessualità, di suffragette e donne pronte a combattere per i propri diritti, di malattie che hanno portato a comportamenti disumani. Ci sono tanti riferimenti al periodo storico, musicali e letterari, come Bach e Oscar Wilde, e soprattutto un riferimento esplicito alla storia d'amore letteraria di Jane Eyre che io amo oltremodo e quindi fa guadagnare punti al romanzo della Goga, almeno per me.

Il romanzo creato da questa autrice intriga, incuriosisce chi ama lasciarsi trasportare da atmosfere del passato e conoscere avvenimenti storici, con una protagonista di carattere ma allo stesso tempo sensibile, e una trama che si svela piano piano in ogni suo aspetto, commuovendo e sorprendendo. Personalmente una lettura che mi ha catturato in crescendo durante il percorso.




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5 Commenti

  1. Di questa autrice ho letto I misteri di Chalk Hill e da come ne parli, sembra essere sullo stesso livello di questo. Carino per le ambientazioni, ma come giallo niente di speciale. Sono molto indecisa se leggerlo o no. :o

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    1. Diciamo che la parte di giallo c'è, si sviluppa mano a mano e sicuramente verso il finale è più presente

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  2. Deb che bellissima recensione, complimenti! Mi hai attratta oltre ogni dire con il riferimento a Jane Eyre <3 Questo libro va subito in WL grazie a tee <3 <3 <3 <3

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    1. Grazie Ely <3 Ebbene sì, quando vedo Jane Eyre, che sia riferimento o originale mi esalto *_*

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  3. Bella recensione Deb ❤️
    Condivido i tuoi pensieri
    Baci

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