Intervista a MANUELA DICATI in occasione della prossima uscita di L’EMBLEMA - Leggendo Romance



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Intervista a MANUELA DICATI in occasione della prossima uscita di L’EMBLEMA

Eccoci qui con un post che volevo fortemente! A brevissimo infatti uscirà il terzo capitolo di una saga paranormal-romance che seguo con passione e che consiglio a tutti gli amanti del genere perché molto curata, ricca di azione e con personaggi che non potrete fare a meno di amare.
Sto parlando di "I Custodi delle Notte" di Manuela Dicati (potete leggere le mie recensioni dei primi due volumi QUI e QUI).
Per l'occasione l'autrice è stata così gentile da rispondere a qualche domanda per una piccola intervista (è la prima intervista del blog, quindi la ringrazio di cuore per essersi prestata a  fare da "apripista" per questa mia nuova avventura!!) .

Ma ora bando alle chiacchere! Vi lascio alle parole di Manuela, la conosceremo meglio, scopriremo alcuni dei suoi progetti e ci regalerà qualche curiosità sul prossimo capitolo in arrivo  - L'Emblema. I Custodi della notte #3 - nel quale potremo finalmente leggere la storia dell'incorreggibile farfallone dal cuore d'oro Martin e della frizzante Tati!



Titolo: L' Emblema
Autore: Manuela Dicati
Editore: Self Publishing
Genere: Paranormal Romance

Fanno parte della saga:
#1 I Custodi della Notte
#2 Alba Oscura
#3 L'Emblema

Sinossi :
Martin, il maggiore dei fratelli Nassel, nonché il più impertinente e irriverente della famiglia, ha un compito da svolgere: addestrare una vivace e giovane ragazza a diventare un valido membro dell’Ordine dei Custodi della Notte. Tati ce la mette tutta per far saltare i nervi al suo inflessibile istruttore. Due caratteri simili che fin da subito si scontrano in un rapporto fatto di provocazioni e sfide. Finché un bacio, dato per gioco, cambierà pericolosamente tutte le carte in tavola.
Mentre Martin e Tati, tra incomprensioni e litigi, prove mortali e riti magici, cercheranno di far chiarezza nel proprio cuore, una nuova minaccia sbucherà dall’ombra a turbare la serenità e l’equilibrio del mondo sovrannaturale. Chi sono le figure incappucciate e potenti che si aggirano nella notte uccidendo vampiri e streghe? Qual è lo scopo della donna misteriosa che li guida?
Magia, mistero, combattimenti, oscuri emblemi e un amore frizzante e travolgente, danno vita alla terza avventura della saga de “I Custodi della Notte”. 

INTERVISTA A MANUELA DICATI

Prima di tutto grazie per la tua ospitalità e per l’impegno con cui sempre dai spazio a noi autori italiani emergenti. Sono felicissima e onorata di rispondere alle tue domande. Allora iniziamo.

1-  Grazie a te per la disponibilità e benvenuta! La prima domanda è d' obbligo. Chi è Manuela Dicati e come è arrivata alla scrittura?
Sono una moglie e una madre ma anche una persona a cui piace leggere. Per molto tempo non ne ho avuto più tempo a causa dei bambini che mi assorbivano ogni momento. Sono riuscita a tornare a questa passione quando ho acquistato il mio e-reader. Mentre addormentavo i bimbi, stesa con loro nel letto, con il mio Kobo retroilluminato, potevo leggere ciò che volevo. Ho iniziato a fagocitare libri a ritmo impressionante come a voler recuperare il tempo perduto. Nel frattempo al lavoro, ho cominciato a scrivere articoli su testate giornalistiche on line, di costume e società. Ho quindi scoperto il piacere che mi dava l’altro lato della barricata. La scrittura divenne quindi il mio pane quotidiano anche se di genere diverso. Poi però mi son ritrovata, a causa della crisi del Paese, in cassa integrazione. Tanto tempo libero e poco da fare. Inoltre ero incinta, difficile trovare un altro posto di lavoro e la scrittura mi mancava. Così mi son detta: “perché no?” E ho iniziato a scrivere. I molti libri letti mi han fatto da terreno su cui lavorare, mi han fatto scoprire la possibilità dell’autopubblicazione e del digitale e gli articoli che scrivevo al lavoro son stati la palestra e la spinta decisiva che mi ha convinto che potevo farcela. Perché la scrittura è sempre stato un po’ il mio sogno segreto ma per pigrizia, paura di non farcela e di non essere capace, indolenza e chissà che altro non ci avevo mai provato. Insomma è iniziata così, per caso.

2- Quali sono i tuoi libri preferiti e gli autori a cui ti ispiri?
I miei libri preferiti sono i grandi classici. Io adoro Charles Dickens. Ho letto e riletto tutti i suoi romanzi e devo dire che dai suoi libri una cosa l’ho presa: i buoni sentimenti. Io leggo Dickens e finito il romanzo il mio cuore è più leggero. Mi fa sorridere, commuovere, mi emoziona parlando di amore, amicizia, redenzione, perdono, fiducia e molto altro ancora.
DICKENS
Anche a me quindi piace trattare questi temi, piace parlare di amore e di buoni sentimenti così come mi piace il lieto fine. Le storie che scrivo non sono mai del tipo tormentato, tira e molla o strappalacrime. Non è questo che voglio scrivere, voglio che quando un lettore chiuda un mio romanzo si ritrovi a sorridere e a credere che l’amore esiste davvero e può portare alla felicità. Per il resto mi piacciono i polizieschi di Richard Castle e Stephanie Reichs, i romance e romantic suspense di Nora Roberts e molti altri ancora ma non mi dilungo.


3- Parliamo ora della tua saga "I Custodi delle Notte", un fantasy romance destinato a un pubblico adulto. Cosa ti ha spinto verso questo genere?
Perché è un genere che mi piace leggere e quindi ho puntato subito quello. Ogni buon scrittore deve prima essere un grande lettore. E’ ovvio che poi si scrive di ciò che più piace. Quindi ho scritto i miei due generi preferiti: paranormal romance e romantic suspence. Scelta istintiva ma non è detto che in futuro non mi cimenti in altro. Di sicuro non horror. Io odio l’horror.


4- Una delle cose che mi colpiscono in questa tua serie è il fatto che, nonostante si tratti di un fantasy, i protagonisti sono caratterizzati in modo tale da sembrare reali e molto vicini al nostro mondo. Da dove trai ispirazione? E quanto di te o delle persone che conosci c'è in loro?
Credo che io tragga ispirazione da tutta la mia esperienza. Dalle persone incontrate, film, libri, fatti di cronaca, i valori che possiedo, gli studi fatti, insomma tutto quello che fa parte della mia esperienza. E nei miei personaggi c’è molto di me ma poco delle persone che conosco. Non voglio che qualcuno si riconosca e possa in qualche modo sentirsi offeso o usato. Per Gabriele di “Un Assassino nell’Ombra” mi sono ispirata un po’ a mio marito, ma con il suo permesso. Di me invece, come detto, metto molto. Pochi giorni fa un’amica scrittrice mi ha detto che io sono un misto tra Anne e Tati, le due protagoniste femminili rispettivamente del primo e del terzo volume in uscita. Osservazione azzeccatissima. Però c’è una parte di me anche in Martin e Chris, in Francis (non nego che anche io vorrei poter sbattere qualcuno al muro quando perdo le staffe) e persino in Roger. Insomma, Manuela Dicati è spezzettata tra tutti i suoi personaggi.


5- Hai pensato sin da subito ai Custodi come a una serie o è stata una scelta avvenuta dopo il successo del primo volume?
Non è nata come una serie. O meglio, non subito però mentre scrivevo il primo volume mi affezionavo ai personaggi tanto da voler scrivere ancora di loro. Mi sarebbe piaciuto molto, però mi son detta:”Vedremo.” Non tanto se avrei venduto quanto se sarei riuscita a pubblicare o meno, se ad esempio avrei avuto tempo di scrivere ancora. Aspettavo il terzo figlio non sapevo quanto mi sarei potuta dedicare alla scrittura. Poi invece ho pubblicato, ho venduto, è piaciuto e mi son messa a pensare al seguito.


6- Ma parliamo ora del terzo  in arrivo, da molti (tra cui io! ) il più atteso perché ha per protagonista un personaggio sin da subito amatissimo, Martin, incorreggibile cascamorto che nasconde un gran cuore. Com'è stato scrivere di lui, ti ha divertito o hai sentito il "peso" delle aspettative delle lettrici?
Entrambi. Devo dire la verità. Finito di scrivere “Alba Oscura”, dove Martin è molto presente, mi sarei voluta cimentare subito con il libro che trattava di lui, ma per motivi di gestione familiare non ho potuto. Mi piaceva scrivere di Martin, mi divertiva, però sapevo che avrei sofferto anche di ansia da prestazione. Non solo per quel che si aspettavano i lettori ma anche per quel che mi aspettavo io, perché è anche il mio personaggio preferito. Ci sono poi altre due cose da considerare. Prima di tutto io ho adorato come mi è venuto “Alba Oscura”, il secondo volume, ne sono molto orgogliosa e avevo paura che questo non fosse all’altezza. Inoltre, e questo è il secondo elemento ma molto importante, qui Martin non è la spalla ma il protagonista. Qui si vede il suo punto di vista e non può permettersi di fare solo il “buffone” irriverente. Ne scopriamo dubbi, paure, punti deboli. Insomma un personaggio a tutto tondo che quindi per forza di cose perde parte della sua ilarità. D’altra parte però significa scoprirne anche la dolcezza, la sensibilità, la generosità. Non so se sono riuscita a fare amare ancora di più il personaggio. Lo spero ma questo me lo direte tu e gli altri lettori.


7- I protagonisti dei vari racconti hanno caratteri molto diversi tra loro  e di conseguenza ci troviamo sempre a leggere storie di coppie uniche a cui appassionarci: con Chris e Anne ci hai parlato di un amore romantico e sofferto, con Patrick e Francis ci hai coinvolto attraverso un continuo appassionante combattimento amoroso. Cosa ci dobbiamo aspettare da Martin e Tati?
Martin e Tati si provocano, si sfidano continuamente ma non come facevano Patrick e Francis. Il loro rapporto è frizzante, si punzecchiano continuamente finché una svolta inaspettata non li costringerà a rivedere il loro rapporto. Non posso dire di più ovviamente ma ti assicuro che sarà un vero colpo di scena.


8- Molti autori hanno in mente una colonna sonora quando scrivono i loro libri. Anche per te è così? E in tal caso quali musiche potrebbero rappresentare le varie coppie incontrate nei Custodi?
Io non uso mai la musica mentre scrivo però a posteriori ho associato delle canzoni a ogni libro.
COLONNA SONORA
Per Anne e Chris la canzone “Lei (She)” cantata da Francesco Renga mentre per Francis e Patrick “Salvami” dei Modà. Per Martin e Tati non ne ho ancora una in mente.

9- Oltre al fantasy ti sei cimentata con successo anche nel romantic-suspense, tanto che il tuo romanzo "Un Assassino nell'Ombra" da self passerà presto alla pubblicazione con una  CE.  Vuoi raccontarci qualcosa di questa nuova esperienza?
In realtà ancora non c’è nessuna nuova esperienza. Nel senso che ho firmato il contratto a fine Ottobre e la Casa Editrice aveva già tutte le pubblicazioni decise fino a Giugno. Probabilmente io andrò a finire in autunno o forse anche il prossimo anno, non so, quindi per ora non sto facendo molto. Non mi rendo conto cosa mi aspetta. Però posso raccontarti della gioia e la soddisfazione provata quando ho ricevuto il sì e l’emozione il giorno della firma, di quanto mi abbia fatto felice il calore e l’amicizia di tutte le persone che mi hanno fatto i complimenti e gli auguri, del piacere di una telefonata inaspettata da parte di un amico scrittore che voleva dirmi di persona quanto fosse felice per me; della gioia nel vedere l’orgoglio negli occhi dei miei genitori e di mio marito. Ecco questo sì, è stato molto bello.


10- Quali sono i tuoi progetti futuri? Hai già altre idee in cantiere? Noi fan di Michela e Gabriele (Un assassino nell'ombra) stiamo sperando anche in un seguito che ci parli di Chiara e Raffaele. Pensi che riprenderai in mano la loro storia?
In realtà già a Settembre ho iniziato a scrivere il libro di Raffaele e Chiara ma dopo mi son fermata per scrivere “L’Emblema” (I Custodi 3). Qualsiasi seguito di “Un Assassino nell’Ombra” dipende ora dai progetti della Casa Editrice quindi non aveva senso scriverlo ora che il primo non è ancora stato pubblicato.


11- Oltre alla parte romantica tutte le storie che racconti contengono  azione e suspense molto ben descritte e appassionanti.  Pensi che continuerai o ti cimenterai anche con altri generi letterari?
SUSPENSEHo provato a scrivere un romance contemporaneo.  Niente da fare non è per me perché mi annoia. Mi piace scrivere storie d’amore ma deve esserci qualcosa che le movimenta altrimenti le trovo piatte. Per il resto non so, non pongo limiti ma è vero che ogni autore scrive ciò che è più nelle sue corde e nelle mie c’è il romance.


12- E ora prima di salutarci una specie di "argomento a scelta" come quando si veniva interrogati a scuola. ...mi piacerebbe sapere se c’è una domanda che non ti è mai stata fatta e vorresti ti venisse posta, e ovviamente poi vogliamo conoscerne anche la risposta ;)
Cavoli questa è dura. Vediamo un po’… ok, ci sono.
Forse è scontata ma nessuno me l’ha mai fatta e credo che sia importante per far capire un aspetto della scrittura.
La domanda è: La scrittura per te è passione o lavoro?
Risposta. Entrambi. La scrittura è una gran passione e adoro creare romanzi ma è anche un lavoro perché è molto impegnativa. Studiare la storia, i personaggi, la psicologia, mantenere il ritmo, creare una trama che comunichi qualcosa… e questi sono solo alcuni aspetti. Per non parlare poi dell’editing, la cover, la pubblicazione e la promozione. E’ un lavoro vero e proprio. Lasciamo stare che sia un qualcosa che piace e che non sia remunerativo, tanto da essere anche definita un hobby. Scrivere un romanzo è impegnativo, spossante e faticoso, anche se divertente e ricco di soddisfazioni.



Beh non so voi ma io non vedo l'ora di poter leggere il nuovo libro di Manuela, e le auguro di proseguire a lungo in questa sua fortunata carriera di autrice continuando a regalarci le belle emozioni che ha saputo trasmetterci sino ad ora!
E voi cosa ne pensate? Avete già letto i suoi libri o ne siete incuriositi? Se volete altre notizie o rimanere aggiornati sul suo lavoro potete raggiungerla attraverso le sue pagine FB qui e qui , oppure seguirla  sul suo blog Il Forziere dei Libri .


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4 Commenti

  1. Grazie a te per la bella intervista, il tuo entusiasmo e sostegno e grazie a chiunque vorrà leggerla

    RispondiElimina
  2. Sono felice di aver letto questa intervista! Brave ragazze, fate venire voglia di scrivere, leggere e migliorare!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Lucia! Anch'io sono stata felice di aver intervistato Manuela, conoscere meglio gli autori dei quali ho amato i libri letti è una delle parti più belle e interessanti del gestire un blog :)

      Elimina

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