Recensione di I pirati dell'oceano rosso di Scott Lynch
Recensione di I pirati dell'oceano rosso, secondo volume della serie Gentleman Bastard Sequence di Scott Lynch, edita Mondadori Oscar Vault
Siamo a una nuova avventura per Locke Lamora e il suo fidato amico Jean. Questa volta cambia completamente l'ambientazione, e in qualche modo anche i personaggi sono trattati in maniera diversa.
Siete pronti a salpare con I pirati dell'oceano rosso?
I PIRATI DELL'OCEANO ROSSO
Scott Lynch
Serie: Gentleman Bastard Sequence #2
Genere: Avventura - fantasyEditore: Mondadori Oscar Vault
Prezzo cartaceo: €. 18,00
Prezzo ebook: €. 9,99
Link acquisto: Mondadori
Dopo un violento combattimento con la malavita che li ha quasi uccisi, Locke e il suo fedele compare Jean fuggono dalla città in cui sono nati e approdano agli esotici lidi di Tal Verrar per curarsi le ferite. Ma neppure all’estremità occidentale del mondo civilizzato possono riposare, e presto tornano a dedicarsi a ciò che sanno fare meglio: rubare ai ricchi e intascare il ricavato.
Questa volta il loro obiettivo è oltremodo ambizioso: la torre di Peccapicco, la casa da gioco più esclusiva e più sorvegliata che ci sia. I suoi nove piani attirano una clientela facoltosa, e per giungere fino alla cima servono buon credito, comportamenti bizzarri e un gioco semplicemente impeccabile. Perché c’è una sola regola importante che Requin, lo spietato padrone di Peccapicco, fa rispettare rigorosamente: chi bara avrà la morte.
Per nulla intimoriti, Locke e Jean hanno elaborato una strategia che comprende bugie, trucchi e inganni per tutti e nove i piani, su su fino al favoloso caveau di Requin. Sotto mentite spoglie, compiono la loro meticolosa ascesa verso un obiettivo ormai vicinissimo.
Ma qualcuno a Tal Verrar ha scoperto il loro segreto. Qualcuno giunto dal passato, che ha tutte le intenzioni di far pagare ai due sfacciati malviventi i crimini commessi. Ora avranno veramente bisogno di ogni grammo di astuzia per salvare le loro anime prezzolate. E potrebbe non bastare.
LA MIA OPINIONE
Recensire il secondo volume di una serie senza fare alcun tipo di spoiler è sempre difficile. Conosciamo già i personaggi, l'ambientazione e lo stile dell'autore...almeno solitamente è così, perché Scott Lynch cambia quasi tutto in I pirati dell'oceano rosso, tranne forse lo stile particolarmente riconoscibile di questo autore.
Se nel primo volume avevo faticato un po' nei primi capitoli per entrare nel mondo di Locke e dei suoi compagni, questa volta ho ritrovato subito il filo. Per Locke e il suo amico Jean sono passati due anni dagli eventi di Camorr, che li hanno lasciati sopraffatti.
Ritroviamo un Locke decisamente più sottotono rispetto a quello che avevamo conosciuto, mentre Jean diventa la spalla su cui contare, un vero protagonista.
Dopo aver perso tutto, Locke e Jean ora sono nella città di Tal Verrar, pronti a un colpo che sembra impossibile: svaligiare il caveau della più grande casa da gioco dello stato, il cui proprietario, Requin, è un uomo pericoloso che giura morte a chi lo imbroglia. Ma Locke e Jean sono dei perfetti truffatori e sembra un gioco da ragazzi scalare i piani del palazzo di Peccapicco, ma non hanno fatto i conti con l'imprevisto, e adesso si trovano costretti a un compito ben più difficile, che li porterà a solcare i mari.
Per Locke non è affatto semplice la vita di mare, ma fortunatamente accanto a lui c'è Jean e ora anche la piratessa Zamira Darkasha e la sue vice Ezri.
Non vi svelo di più, vi dico solo che anche questa volta ritroviamo piani temporali diversi e uno stile articolato che richiedono comunque la giusta attenzione per essere assaporati. L'azione è di nuovo presente, ma quello che viene più in superficie sono le caratteristiche di questi personaggi, descritti accuratamente in modo da conoscerli sempre più a fondo.
Il finale? Diciamo che non lascia certo indifferenti!
Le mie conclusioni
I pirati dell'oceano rosso è un seguito degno del suo predecessore, avventuroso quanto basta, articolato e mai scontato.
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