Io sono un'appassionata dell'Irlanda e delle sue leggende, soprattutto per quanto riguarda la cultura celtica, è per questo che non potevo non parlarvi delle reali origini della festa di Halloween. Ebbene sì, tutto ha inizio con Samhain, il capodanno celtico con origini antichissime.

È dall'Irlanda che la tradizione è stata esportata negli Stati Uniti, proprio grazie agli emigranti giunti nella nuova terra attorno all'800 e, nei secoli, molte cose sono cambiate da ciò che era in origine.  

Partiamo dal nome: Halloween deriva da All Hallows' Eve, dove Hallow sta per Santo, quindi La vigilia di tutti i Santi, proprio come sarebbe in origine anche da noi. 

I Celti erano un popolo di pastori, pertanto i loro ritmi erano scanditi da quelli della natura e dell'allevamento del bestiame. Il loro anno non iniziava il 1° gennaio, bensì il 1° novembre, quando iniziava la stagione fredda e la casa diventava il riparo per i mesi seguenti e il luogo in cui trascorrere serate a raccontare storie e leggende. 

Il passaggio dall'estate all'inverno veniva celebrato con i festeggiamenti dello Samahin, nome derivante dal galeico samhuinn che significa summer's end, ovvero fine dell'estate. Anche detta Festa del Sole dagli irlandesi, in quel periodo bestiame, campi e pascoli erano assicurati e le scorte generose. Lo Samhain aveva anche la funzione di esorcizzare l'arrivo dell'inverno, unire la comunità e ringraziare la benevolenza delle divinità. 

Per i celti il tempo era qualcosa di importante, visto come un cerchio diviso in cicli ognuno dei quali aveva un termine carico di magia. 

Lo Samahin è accostato al culto dei morti perché celebra l'inizio dell'inverno, momento in cui la natura tace e riposa. I celti credevano che gli spiriti dei morti vivessero in un luogo di eterna giovinezza e felicità chiamato Tir nan Oge, e che le forze degli spiriti potessero unirsi al mondo dei viventi, provocando in questo modo il dissolvimento temporaneo delle leggi del tempo e dello spazio e facendo sì che l’aldilà si fondesse con il mondo dei vivi, permettendo agli spiriti erranti di vagare indisturbati sulla Terra. Samhain era una celebrazione che univa morte e spiriti all'allegria della vita. 

Come si festeggiava? Durante la notte del 31 ottobre si tenevano dei raduni nei boschi e sulle colline per la cerimonia dell’accensione del Fuoco Sacro e venivano effettuati sacrifici animali. I celti tornavano al villaggio, facendosi luce con lanterne costituite da cipolle intagliate al cui interno erano poste le braci del Fuoco Sacro e continuavano a festeggiare per 3 giorni, mascherandosi con le pelli degli animali uccisi per spaventare gli spiriti. 

Conoscevate le origini di questa festa? Cosa ne pensate delle leggende celtiche? Spero di avervi incuriosito, alla prossima!