Recensione di La città segreta di Laura Andreozzi
Benvenuti lettori! Oggi si va in una Milano in chiave steampunk con il romanzo La città segreta, scritto a Laura Andreozzi e pubblicato da Mondadori.
Prima di parlarvene lasciatemi ringraziare Susy di I miei magici mondi ed Ely di Il regno dei libri per i loro bellissimi eventi a cui partecipo sempre con entusiasmo. Un grazie anche a Franci di Libri, libretti, libracci per la fantastica grafica del review tour.
In questi due giorni trovate le recensioni di noi blogger su questo libro per ragazzi che è già intrigante a partire dalla cover. Per la precisione trovate gli articoli sui blog indicati nell'immagine in alto.
LA CITTÀ SEGRETA
Laura Andreozzi
LA MIA OPINIONE
L'amicizia, il coraggio e intelligenza: sono questi gli elementi che si trasformano in benzina necessaria ad alimentare il cuore di questi personaggi.
Era il primo che aveva costruito: più piccolo di un piccione vero, aveva penne fatte di sottili listarelle di alluminio saldate insieme, zampe e becco di rame opaco, due dadi arrugginiti al posto degli occhi e un bel collo di bronzo che con il tempo era diventato verdognolo, come le piume cangianti di quelli in carne e ossa.
Lili è una ragazzina di quattordici anni dall'intelligenza impressionante, con una determinazione verso quello che fa che si trasforma a volte in vera cocciutaggine. Lili non ha timore di vivere sola, si è costruita letteralmente il suo mondo e ha un unico scopo: cacciare gli austriaci che hanno preso il potere a Milano e la stanno soggiogando.
La Milano in cui vive Lili è molto diversa da quella che conosciamo, perché ci parla di una città che, a metà dell'ottocento ha un'atmosfera quasi fumosa, fatta di marchingegni elaborati che funzionano meccanicamente, in cui gli anfratti, i luoghi nascosti sembrano uscire da queste pagine per avvolgerci nel loro strano fascino.
Lili vuole battere gli austriaci, ma allo stesso tempo non si fida della capacità dei ribelli che hanno lo stesso scopo. C'è un motivo in tutto questo e noi lo scopriremo verso la fine del romanzo, in un piccolo colpo di scena che ribalterà alcune situazioni.
Assieme a Lili in questa battaglia Pepe e la Gio, due ragazzini orfani che ha preso sotto la sua protezione, intelligenti e capaci. E poi arriva anche Ales, il ragazzo che Lili salverà proprio grazie alle sue capacità, alle sue invenzioni e che da quel momento entrerà nella sua vita, la aiuterà nella battaglia e al quale si avvicinerà anche con il proprio cuore.
Quattro ragazzini possono liberare e salvare una città intera?
Questa storia è davvero molto affascinante, l'autrice ci fa entrare nel vivo sin dai primi capitoli, ci fa conoscere i protagonisti e il mondo di cui fanno parte. La storia è semplice, ma come un buon libro per ragazzi ha tutti gli elementi giusti: parla dell'importanza dell'amicizia, di come volendo realmente qualcosa e mettendoci tutto se stesso nulla sia impossibile, di quanto lo studio e l'intelligenza debbano essere coltivati per fare la differenza, di come la determinazione e il coraggio delle proprie idee possa cambiare tutto; si parla anche di amore, di "batticuore" e di come i sentimenti siano possibili nelle differenze.
I personaggi sono ben caratterizzati, si conoscono piano piano, allo scorrere della storia, l'autrice non ci racconta tutto di loro ma ce lo fa scoprire e lo intreccia alla situazione. Tutti, nonostante l'età, dimostrano una maturità davvero fuori dal comune, ci si sente al cospetto di piccoli adulti a volte molto più acuti di chi adulto lo è davvero. Ho apprezzato Lili per le sue capacità e la sua intelligenza, ma anche il suo lato più affettivo che sembra sempre nascosto dietro la sua corazza e quello che è diventato il suo unico scopo di vita; la Gio e Pepe sono indipendenti, entrambi capaci nelle loro peculiarità, e rappresentano la frizzantezza, quel poco di spensieratezza necessaria a mantenere Lili più vicina all'umanità; e poi c'è Ales, un ragazzo che ha sconfitto la morte, che ha perso tutto e si trova catapultato nel mondo di Lili, andando ad aggiungere, proprio lui con il suo nuovo cuore meccanico, la dolcezza, la bontà e il sentimento in questo gruppetto.
Certamente uno degli elementi di spicco di La città segreta è proprio l'ambientazione steampunk, uno stile che si addice molto alla storia, la rende particolare e unica e che l'autrice usa con capacità riuscendo a calarci proprio in quell'atmosfera, trasferendoci la fumosa bellezza di ciò che circonda gli avvenimenti; devo ammettere che la Andreozzi mi ha "mostrato" letteralmente quella Milano, pericolosa e sotterranea, ma allo stesso tempo affascinante e futuristica.
La città segreta è un romanzo per ragazzi che unisce l'originalità di un genere particolare alla normalità di temi adatti all'età dei lettori e alla storia avvincente che viene raccontata.
1 Commenti
Una bella sorpresa questa storia è vero. E' bello come solo dei ragazzi possano contribuire al destino del mondo
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