Recensione di L'uomo dei sussurri di Alex North
Buon venerdì, oggi il blog si tinge di giallo con L'uomo dei sussurri, l'inquietante e appassionante thriller di Alex North, pubblicato da Mondadori.
L'uomo dei sussurri è un thriller, ma ha qualche richiamo alle atmosfere misteriose e cupe di un horror, un connubio che mi ha fatto innamorare del romanzo di Alex North, un caso che non si è capaci di lasciare fino alla fine.
Vi ricordo che la recensione fa parte del review tour che si sta tenendo in questi giorni sui blog indicati nell'immagine in alto. Seguiteci!!
Se una porta semiaperta lascerai, presto i sussurri sentirai.Se fuori da solo giocherai, presto a casa più non tornerai.Se la finestra aperta lascerai, sul vetro bussar lo sentirai.Se solo e triste ti sembra di stare, l’Uomo dei Sussurri vedrai arrivare.
L'UOMO DEI SUSSURRI
Alex North
LA MIA OPINIONE
Il mostro può nascondersi dietro una finestra chiusa, al di là di quei sussurri che terrorizzano e attraggono come farfalle dalla luce, una luce che traccia il percorso verso l'oscurità più nera.
Tom Kennedy, scrittore, vedovo e padre del piccolo Jake ha un grande vuoto dentro, quello lasciato dalla moglie non molto tempo prima. Il suo rapporto con il figlio è complicato, nonostante l'affetto che prova per lui non riesce a comunicare con quel ragazzino solitario, che preferisce rinchiudersi in se stesso, che riversa la sua creatività nel disegno e che ha come amici bambini immaginari.
Per Jake quegli amici sono reali, li sente, parla con loro, ma se questo lo fa sentire meno solo, dall'altra parte ciò che gli dicono non è spesso confortante. Jake vorrebbe trovare un modo per comunicare con il padre, ma anche lui perdendo la mamma è molto scosso, con lei il suo rapporto era stretto e felice, lei sapeva come rapportarsi a lui e lo faceva sentire al sicuro e amato.
L'unico modo che Tom ha per poter cercare di ricominciare e tentare di aiutare il figlio a superare il dolore, e forse di alleviare anche il suo è trasferirsi e lasciare quella casa che racchiude troppi ricordi. La scelta ricade su una villetta a Featherbank, una casa dall'aria prima inquietante e poi affascinante, in un luogo tristemente famoso per un serial killer chiamato L'uomo dei sussurri che circa vent'anni prima rapì e uccise 5 bambini.
Pete Willis è il detective che seguiva quel caso e anche colui che l'ha risolto mettendo in prigione il colpevole, ma che non ha mai trovato pace da allora, tentando di stare a galla tra i sensi di colpa e l' atrocità a cui ha assistito. Ora sembra che L'uomo dei sussurri sia tornato e, quando un bambino viene rapito in circostanze molto simili a quelle avvenute anni prima si ritrova coinvolto nuovamente nel caso, in cerca di una nuova verità , ritrovandosi ad affrontare un passato, professionale e personale che lo ha tormentato per anni.
La storia di Pete e Tom sembra parallela ma non intrecciata, ma quando il piccolo Jake inizia ad avere comportamenti particolari e sentire dei sussurri fuori dalla sua finestra è impossibile evitare quell'incontro, molto più sorprendente di quanto ci si sarebbe potuti aspettare.
Cosa ne sarà di questi tre protagonisti? Il passato è tornato, sarà la resa dei conti?
L'uomo dei sussurri è un thriller che non è solo capace di tenerci sulle spine per tutta la sua durata, cercando di scoprire quali siano le verità e il colpevole dei delitti attorno a cui gira la trama, ma è anche capace di turbare completamente, di far aleggiare sul lettore un'atmosfera oscura, terrificante, quasi come veramente ci fosse qualcuno nell'oscurità a osservarci, pronto a uscire dall'ombra. Pauroso e allo stesso tempo meraviglioso.
Alex North ci racconta questa storia cambiando punto di vista nell'alternanza dei capitoli, con uno stile fluido e accattivante, pronto a colpirci in ogni momento con il colpo di scena, in un modo totalmente coinvolgente. All'inizio è stato bravo a spiazzarmi con queste due storie parallele, quella di Tom e il figlio e poi quella di Pete, mi sono chiesta per parecchio come avrebbe fatto a intrecciarle e quando lo ha fatto è stato sorprendente, ma è andato oltre questo, perché ha continuato tenermi sulle spine e stupirmi attraverso altri colpi di scena.
Contemporaneamente alla storia, North riesce a portare avanti anche la complessità dei suoi protagonisti, caratterizzandoli in maniera completa, lasciandoci entrare nei loro schemi emotivi, nelle difficoltà dei rapporti che vivono: Tom e il complicato legame con il figlio, Pete e l'amore per il suo lavoro contrapposto al dolore personale.
Non vi racconto oltre, non voglio togliervi il piacere della suspense durante la lettura, ma vi dico solo che chi ama il thriller non potrà fare a meno di sentirsi pienamente soddisfatto da questa storia.
L'uomo dei sussurri richiama paure ancestrali di quando eravamo bambini e le trasforma in realtà ; il lettore prova tutto sulla propria pelle, viene coinvolto, si ritrova spettatore di ogni particolare.
Posso dire di aver amato questo thriller, proprio per la sua capacità di portare avanti ogni dettaglio in maniera avvincente, non trascurando la complessità dei personaggi, intrigando con un caso difficile da risolvere, stupendo con colpi di scena inimmaginabili e, non da meno, facendomi rintanare lontano dalla finestra chiusa con il timore di sentire un sinistro sussurro provenire dall'altro lato del vetro...
Tom Kennedy, scrittore, vedovo e padre del piccolo Jake ha un grande vuoto dentro, quello lasciato dalla moglie non molto tempo prima. Il suo rapporto con il figlio è complicato, nonostante l'affetto che prova per lui non riesce a comunicare con quel ragazzino solitario, che preferisce rinchiudersi in se stesso, che riversa la sua creatività nel disegno e che ha come amici bambini immaginari.
Per Jake quegli amici sono reali, li sente, parla con loro, ma se questo lo fa sentire meno solo, dall'altra parte ciò che gli dicono non è spesso confortante. Jake vorrebbe trovare un modo per comunicare con il padre, ma anche lui perdendo la mamma è molto scosso, con lei il suo rapporto era stretto e felice, lei sapeva come rapportarsi a lui e lo faceva sentire al sicuro e amato.
L'unico modo che Tom ha per poter cercare di ricominciare e tentare di aiutare il figlio a superare il dolore, e forse di alleviare anche il suo è trasferirsi e lasciare quella casa che racchiude troppi ricordi. La scelta ricade su una villetta a Featherbank, una casa dall'aria prima inquietante e poi affascinante, in un luogo tristemente famoso per un serial killer chiamato L'uomo dei sussurri che circa vent'anni prima rapì e uccise 5 bambini.
Pete Willis è il detective che seguiva quel caso e anche colui che l'ha risolto mettendo in prigione il colpevole, ma che non ha mai trovato pace da allora, tentando di stare a galla tra i sensi di colpa e l' atrocità a cui ha assistito. Ora sembra che L'uomo dei sussurri sia tornato e, quando un bambino viene rapito in circostanze molto simili a quelle avvenute anni prima si ritrova coinvolto nuovamente nel caso, in cerca di una nuova verità , ritrovandosi ad affrontare un passato, professionale e personale che lo ha tormentato per anni.
La storia di Pete e Tom sembra parallela ma non intrecciata, ma quando il piccolo Jake inizia ad avere comportamenti particolari e sentire dei sussurri fuori dalla sua finestra è impossibile evitare quell'incontro, molto più sorprendente di quanto ci si sarebbe potuti aspettare.
Cosa ne sarà di questi tre protagonisti? Il passato è tornato, sarà la resa dei conti?
L'uomo dei sussurri è un thriller che non è solo capace di tenerci sulle spine per tutta la sua durata, cercando di scoprire quali siano le verità e il colpevole dei delitti attorno a cui gira la trama, ma è anche capace di turbare completamente, di far aleggiare sul lettore un'atmosfera oscura, terrificante, quasi come veramente ci fosse qualcuno nell'oscurità a osservarci, pronto a uscire dall'ombra. Pauroso e allo stesso tempo meraviglioso.
Alex North ci racconta questa storia cambiando punto di vista nell'alternanza dei capitoli, con uno stile fluido e accattivante, pronto a colpirci in ogni momento con il colpo di scena, in un modo totalmente coinvolgente. All'inizio è stato bravo a spiazzarmi con queste due storie parallele, quella di Tom e il figlio e poi quella di Pete, mi sono chiesta per parecchio come avrebbe fatto a intrecciarle e quando lo ha fatto è stato sorprendente, ma è andato oltre questo, perché ha continuato tenermi sulle spine e stupirmi attraverso altri colpi di scena.
Contemporaneamente alla storia, North riesce a portare avanti anche la complessità dei suoi protagonisti, caratterizzandoli in maniera completa, lasciandoci entrare nei loro schemi emotivi, nelle difficoltà dei rapporti che vivono: Tom e il complicato legame con il figlio, Pete e l'amore per il suo lavoro contrapposto al dolore personale.
Non vi racconto oltre, non voglio togliervi il piacere della suspense durante la lettura, ma vi dico solo che chi ama il thriller non potrà fare a meno di sentirsi pienamente soddisfatto da questa storia.
L'uomo dei sussurri richiama paure ancestrali di quando eravamo bambini e le trasforma in realtà ; il lettore prova tutto sulla propria pelle, viene coinvolto, si ritrova spettatore di ogni particolare.
Posso dire di aver amato questo thriller, proprio per la sua capacità di portare avanti ogni dettaglio in maniera avvincente, non trascurando la complessità dei personaggi, intrigando con un caso difficile da risolvere, stupendo con colpi di scena inimmaginabili e, non da meno, facendomi rintanare lontano dalla finestra chiusa con il timore di sentire un sinistro sussurro provenire dall'altro lato del vetro...
4 Commenti
Oh! Devo leggerlo assolutamente!
RispondiEliminaAttendo la tua opinione :)
EliminaCon questa recensione mi hai stregata e affascinata contemporaneamente, adoro i Thriller se poi strizzano l'occhio all'horror é anche meglio. Grazie per avermelo fatto conoscere (sarebbe anche il mio primo libro di questo autore) lo leggerò sicuramente durante le vacanze
RispondiEliminaGrazie Claudia, fammi sapere cosa ne pensi :)
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