È il suono delle onde che resta di Clizia Fornasier: recensione
Buongiorno, oggi si concluder il review tour per il romanzo È il suono delle onde che resta, di Clizia Fornasier, edito HarperCollins.
Pubblicato il 4 aprile, È il suono delle onde che resta è una storia emozionante che parla di scelte dolorose e di come ricominciare sia possibile sempre, affrontando e accettando il passato lasciandolo andare.
Come ormai consuetudine anche per questo libro ho creato un segnalibro che troverete al termine della recensione. Spero vi piaccia.
Pubblicato il 4 aprile, È il suono delle onde che resta è una storia emozionante che parla di scelte dolorose e di come ricominciare sia possibile sempre, affrontando e accettando il passato lasciandolo andare.
Come ormai consuetudine anche per questo libro ho creato un segnalibro che troverete al termine della recensione. Spero vi piaccia.
Se il sonno non riesci a far arrivare tra pensieri belli e cose sognate, cercami nelle stelle, nelle onde, nelle case innevate...
È IL SUONO DELLE ONDE CHE RESTA
Clizia Fornasier
Editore: HarperCollins
Genere: Narrativa
Prezzo ebook: €. 6,99
Prezzo Cartaceo €.14,45
Link acquisto: Amazon
LA MIA OPINIONE
Una vita vissuta nel ricordo del passato, di occasioni perse e decisioni dolorose, può ritrovare la strada giusta e dare la possibilità al cuore di ricominciare a battere?
Caterina è una donna ormai in là con gli anni che si è rinchiusa in una casa su un'isola, in una solitudine fatta di arte, quella stessa arte che sembra essere l'unica cosa a renderla se stessa, a farle ancora trovare il bello nelle cose e sentirsi ancora viva. Caterina è una donna schiva, che ha allontanato tutti quanti e ancora li tiene alla larga, che nutre un senso di colpa che la fa sentire additata, quando in realtà è lei la prima ad additarsi. Nella sua solitudine in cui l'accompagna solo un piccolo registratore, una notte della Vigilia irrompe una ragazzina sperduta che non conosce il suo nome e non sa da dove provenga.
Caterina, anche se in modo burbero come ormai è abituata a fare accoglie questa bambina e cerca di aiutarla a ricordare, a esprimersi e a ritrovare quel padre di cui ricorda solo la voce e lo sguardo. Giorno dopo giorno la piccola riesce a penetrare nel cuore della protagonista e a farle percorrere una strada che non ha mai voluto percorrere.
Chi è davvero quella ragazzina che sembra sbocciare sotto i suoi occhi? Cosa l'ha portata proprio alla sua porta e perché si sente così legata a lei?
Questo è il mistero che aleggia durante la lettura, un mistero che si tradurrà in qualcosa di un po' magico e che saprà alleviare il dolore di Caterina e portarlo a compimento, dandole la possibilità di ritrovare se stessa.
Sin dall'inizio lo stile della Fornasier ci cala in un'atmosfera particolare, seducente, ammaliante. Non sono le azioni a essere protagoniste, ma i pensieri e le emozioni, sensazioni che raggiungono il lettore senza filtri. Uno stile narrativo scorrevole, che procede tranquillo, senza picchi adrenalinici o colpi di scena improvvisi se non sul finale quando tutto sarà svelato, ma che rimane sempre calato in una specie di sogno misto a realtà molto affascinante.
La protagonista è il centro di tutto, l'autrice si focalizza in particolar modo su di lei e la sua storia, ma è proprio attraverso lei che riesce a delineare anche i personaggi secondari, coloro che le girano attorno, chi le è sempre stato accanto e chi ormai non lo è più da tempo.
Argomenti come perdita, amore tradito, scelte sofferte ed errori non rimediabili sono trattati da Clizia Fornasier in maniera delicata e profonda.
È il suono delle onde che resta racconta del percorso di un cuore prosciugato che deve attraversare la tempesta dei sentimenti per ritrovare la propria serenità e il desiderio di battere di nuovo.
Caterina è una donna ormai in là con gli anni che si è rinchiusa in una casa su un'isola, in una solitudine fatta di arte, quella stessa arte che sembra essere l'unica cosa a renderla se stessa, a farle ancora trovare il bello nelle cose e sentirsi ancora viva. Caterina è una donna schiva, che ha allontanato tutti quanti e ancora li tiene alla larga, che nutre un senso di colpa che la fa sentire additata, quando in realtà è lei la prima ad additarsi. Nella sua solitudine in cui l'accompagna solo un piccolo registratore, una notte della Vigilia irrompe una ragazzina sperduta che non conosce il suo nome e non sa da dove provenga.
Caterina, anche se in modo burbero come ormai è abituata a fare accoglie questa bambina e cerca di aiutarla a ricordare, a esprimersi e a ritrovare quel padre di cui ricorda solo la voce e lo sguardo. Giorno dopo giorno la piccola riesce a penetrare nel cuore della protagonista e a farle percorrere una strada che non ha mai voluto percorrere.
Chi è davvero quella ragazzina che sembra sbocciare sotto i suoi occhi? Cosa l'ha portata proprio alla sua porta e perché si sente così legata a lei?
Questo è il mistero che aleggia durante la lettura, un mistero che si tradurrà in qualcosa di un po' magico e che saprà alleviare il dolore di Caterina e portarlo a compimento, dandole la possibilità di ritrovare se stessa.
Sin dall'inizio lo stile della Fornasier ci cala in un'atmosfera particolare, seducente, ammaliante. Non sono le azioni a essere protagoniste, ma i pensieri e le emozioni, sensazioni che raggiungono il lettore senza filtri. Uno stile narrativo scorrevole, che procede tranquillo, senza picchi adrenalinici o colpi di scena improvvisi se non sul finale quando tutto sarà svelato, ma che rimane sempre calato in una specie di sogno misto a realtà molto affascinante.
La protagonista è il centro di tutto, l'autrice si focalizza in particolar modo su di lei e la sua storia, ma è proprio attraverso lei che riesce a delineare anche i personaggi secondari, coloro che le girano attorno, chi le è sempre stato accanto e chi ormai non lo è più da tempo.
Argomenti come perdita, amore tradito, scelte sofferte ed errori non rimediabili sono trattati da Clizia Fornasier in maniera delicata e profonda.
È il suono delle onde che resta racconta del percorso di un cuore prosciugato che deve attraversare la tempesta dei sentimenti per ritrovare la propria serenità e il desiderio di battere di nuovo.
1 Commenti
Ma che bello questo segnalibro!
RispondiEliminaAnche a me questa storia mi è piaciuta molto
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