REGINA DELL'ARIA E DELLE TENEBRE

Cassandra Clare

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Nella Sala del Consiglio l'aria è impregnata di un odore metallico di sangue. Qui, poco distante dal corpo esanime di Robert Lightwood, tra le braccia di Julian giace Livia Blackthorn, la pelle del colore del latte, anche lei ormai priva di vita.
Niente sarà più come prima dopo la carneficina che ha appena avuto luogo nella roccaforte degli Shadowhunters.
All'indomani della morte di Livvy e dell'Inquisitore, infatti, il Conclave è in fermento e sull'orlo della guerra civile.
Parte della famiglia Blackthorn, devastata per la perdita di Livvy, vola a Los Angeles, dove cercherà di scoprire l'origine di una malattia che sta provocando la progressiva distruzione della razza degli stregoni.
Nel frattempo, Julian ed Emma, ricattati dal nuovo Inquisitore, nel disperato tentativo di mantenere segreto il loro amore proibito partono per una pericolosa missione nella Terra delle Fate con l'obiettivo di recuperare il Volume Nero dei Morti, un libro di incantesimi potentissimi per riportare indietro i defunti. Quello che scopriranno, però, è un segreto che potrebbe annientare l'intero loro mondo e gettare così un'ombra scura sul loro futuro. Per questo, Emma e Julian saranno costretti a lanciarsi in una vera e propria corsa contro il tempo per salvare se stessi e il mondo degli Shadowhunters prima che il potere mortale della maledizione parabatai distrugga quello che hanno di più caro.

CURIOSITÀ DAL MONDO DI SHADOWHUNTERS

LA SERIE

Il mondo degli Shadowhunters ha avuto inizio con la serie The Mortal Instruments, ma cosa ha dato l'ispirazione alla Clare? Un negozio di tatuaggi. Avete capito bene. Cassandra Clare racconta che un pomeriggio un' amica che lavorava in un negozio di tatuaggi la portò con sé perchè voleva mostrarle le impronte lasciate sul soffitto del negozio, impronte che tutti coloro che vi avevano lavorato creando una fantasia unica. La fervida mente di Cassandra iniziò così a delineare una società che unisse gli elementi classici di un fantasy con la lotta tra il bene e il male, e un'ambientazione più urbana, per poi arrivare agli Shadowhunters, classici guerrieri che seguono tradizioni millenarie in luoghi moderni e hanno sul loro corpo dei simboli a regalare loro la magia.

La prima serie, The Mortal Instruments avrebbe dovuto rimanere una trilogia. Cassandra però aveva qualche idea che voleva inserire in una graphic novel incentrata su alcuni dei personaggi che avevamo lasciato, cosa che non funzionò e abbandonò. Solo successivamente, mentre scriveva il primo volume della The Infernal Devices ha iniziato a formarsi nella sua mente l'idea di riprendere da dove era rimasta e regalarci altri tre volumi che proseguissero nella storia.

Alcuni dei personaggi minori delle storie di Cassandra sono ispirati a persone reali dai quali hanno preso alcune loro caratteristiche, mentre i luoghi in cui le vicende si svolgono sono completamente ricostruiti, anche se alcuni di essi esistono realmente ma in altre forme. 

I nomi e i luoghi nella serie sono reali. La particolarità in questo caso è che Cassandra non ha voluto svelarne la reale pronuncia (a parte negli audiobook) perché ognuno fosse libero di pronunciarli come suonassero nella propria testa. La ragione è che la Clare era solita da bambina fare la stessa cosa quando leggeva un fantasy, per poi rimanere delusa nello scoprire dalla reale pronuncia data dall'autore. 

Rimanendo in tema di nomi, tutti sono stati ispirati da nomi veri di persone conosciute dall'autrice, mentre in nomi degli angeli provengono dalla mitologia angelica.

GLI SHADOWHUNTERS

Nella maggioranza dei casi i nomi delle famiglie Shadowhunter sono composti, proprio come il nome stesso "shadowhunter": shadow+ hunter. Questo per onorare lo stesso Jonathan Shadowhunter, il primo shadowhunter a essere stato creato. Si potrebbe pensare a una regola, in realtà non è affatto necessario, esistono molti che non hanno un nome composto e questa mancanza non è considerata in nessun modo una mancanza di rispetto, hanno semplicemente altri modi per onorare il loro capostipide.

Il legame Parabatai è probabilmente uno degli aspetti più intriganti e complessi di questo mondo (e in particolar modo proprio nella serie Dark Artifices), in particolar modo la regola che vieta assolutamente di avere una storia d'amore con il proprio parabatai. Perché? Ci sono due motivi, uno lo scoprirete in Dark Artifices, l'altro lo ha descritto la stessa Clare: il legame parabatai è definitivo, ci sono solo poche circostanze a spezzarlo e tutte dolorose, mentre i sentimenti possono cambiare e se questo accadesse essere costretti a rimanere accanto al proprio parabatai/ex amante non sarebbe affatto piacevole.

Gli Shadowhunters utilizzano le Rune da disegnare sul loro corpo attraverso uno stilo per acquisire dei poteri particolari (potete scoprirne di più nella tappa su Il salotto del gatto librario), ma da dove arrivano questi simboli? Cassandra Clare ha dichiarato di aver fatto una ricerca su varie culture dove esistono ancora tribù tra le quali segnarsi la pelle porta coraggio e forza.

A creare gli Shadowhunters è stato l'Angelo Raziel che, mescolando il suo sangue a quello di Jonathan Shadowhunter nella Coppa Mortale creò questa stirpe in grado di proteggere il mondo dai Nascosti e dalle forze demoniache.

Nella storia degli Shadowhunters esistono tre Strumenti Mortali importantissimi: La Coppa Mortale, capace di trasformare i mondani (mortali) in Shadowhunters; la Spada Mortale, che impedisce agli Shadohunters di mentire; lo Specchio, l'ultimo oggetto che assieme agli altri due può evocare l'Angelo Raziel.

Non tutti gli Shadohunters si dedicano alla battaglia; tra loro esistono due ordini: quello dei Fratelli Silenti e quello delle Sorelle di Ferro il cui compito è altrettanto importante (potete saperne di più sulla tappa di Words of books).  Sono figure particolari, soprattutto quelle dei Fratelli Silenti che per entrare nell'ordine sono costretti a rinunciare a parte della loro umanità.

Gli Shadowhunter hanno dalla loro alcuni strumenti particolari, primo tra questi è certamente lo Stilo con il quale possono disegnare le Rune sul proprio corpo; a seguire le Lame Angeliche, la loro arma principale trasparente come vetro e create con l'Adamas, che vengono battezzate quando lo Shadowhunters le impugna evocando il nome di un angelo e sono l'unica arma in grado di infliggere un danno permanente ai demoni; infine le Stregaluce, piccole pietre che riescono a emanare una luce potente. 

Ma qual è la vera arma al servizio degli Shadowhunters? La Vista, ovvero il loro potere di riconoscere, al di là di qualsiasi incantesimo la vera natura che vi si cela. Hanno questo dono dalla nascita e ne intensificano il potere con l'applicazione di una Runa permanente di Divinazione.

Ultima curiosità riguarda i colori. Nel mondo Shadowhunters la valenza di colori è diversa rispetto a quella mortale: ad esempio il nero è il colore della battaglia, le cerimonie vengono simboleggiate con il rosso, il bianco è il lutto, mentre per i matrimoni vige l'oro.

Ci sarebbero tantissime altre curiosità, non a caso ogni volume e ogni serie ci regala particolari nuovi ed è proprio per questo che nonostante la quantità di storie e materiale non ci si stanca mai di immergersi nel mondo di Shadohuntes.

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