La verità su Ruth Malone di Emma Flint: Recensione - Leggendo Romance



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La verità su Ruth Malone di Emma Flint: Recensione


Buon lunedì, oggi si riprende subito con una recensione per un thriller psicologico che tiene sul filo della suspense sino all'ultima pagina: Tutta la verità su Ruth Malone, il thriller psicologico scritto da Emma Flint e pubblicato da Piemme.

In questi giorni abbiamo approfondito, grazie al blogtour, molti aspetti relativi alla storia di Tutta la verità su Ruth Malone (qui il mio post in cui troverete riassunte anche le tappe del blogtour). Se ci avete seguito saprete che la storia scritta da Emma Flint è ispirata a un caso vero accaduto in America negli anni '60 e, avendo approfondito questo aspetto ho avuto modo di constatarne la inquietante verosimiglianza. La bravura di Emma Flint è stata proprio quella di riuscire a scavare nella profondità della psicologia della protagonista, e non solo, raccontandoci qualcosa che mancava, i pezzi irrisoliti e permettendoci di avere un finale certo, anche se non meno terribile.

TUTTA LA VERITÀ SU RUTH MALONE
Emma Flint

Serie: autoconclusivo
Editore: Piemme
Genere: Thriller psicologico
Prezzo copertina cartaceo:   €. 18,50
Prezzo ebook:   €. 9,99
Pagine: 336
Link acquisto: Piemme

New York, una torrida estate del '65. Capelli cotonati rosso fuoco, pantaloni Capri, sigaretta tra le labbra: Ruth Malone, divorziata e giovane madre di due bambini, è la Marilyn del quartiere. Le piace bere, uscire, avere uomini diversi, specie ora che ha dato il benservito al marito Frank, con cui è in guerra per la custodia dei bambini. Cindy e Frank Jr. sono i suoi piccoli tesori, i capelli che pettina ogni mattina e le bocche che sfama ogni giorno, stando attenta che mangino abbastanza verdura.
Ma poi, un mattino, Ruth non li trova più nei loro lettini. La polizia arriva e subito qualcosa non quadra: trovano le bottiglie di bourbon vuote, i bigliettini d'amore di troppi uomini in una valigetta sotto il letto, e Ruth troppo truccata, troppo bella. Le vicine scuotono il capo: il Queens intero sembra traboccare di pettegolezzi e mezzi sussurri, "madre distratta", "l'ha fatto apposta".
Pian piano Ruth si accorge che la "verità" degli altri - senza prove a suffragarla, solo illazioni - le si sta chiudendo sopra come il coperchio di una bara. Solo Pete Wonicke, giornalista in cerca di storie, cercherà di guardare oltre le apparenze, innamorandosi di questa donna sbagliata, che pagherà la propria imperfezione nel modo più terribile. 


LA MIA OPINIONE


Una madre, una moglie, una donna: Ruth Malone è una donna complessa, difficile da interpretare e ancor più difficile da capire.

Se durante il giorno cerca di mantenere un'apparenza di normalità curandosi come meglio può dei suoi bambini, la notte sembra trasformarsi, tirare fuori il suo lato più selvaggio e libero. Ruth si è sposata giovanissima e in qualche modo il principale motivo è stato quello di potersi allontanare dalla madre, ormai vedova, che con la sua durezza e i suoi giudizi soffocava i suoi desideri di indipendenza. A quei tempi le donne "per bene" dovevano avere come desiderio principale quello di sposarsi e mettere su famiglia, tutto doveva apparire perfetto, anche se poi all'interno di ogni casa le situazioni potevano essere molto diverse e difficili.

Il romanzo inizia con un primo capitolo che ci mostra Ruth in prigione, costretta a una vita di limitazioni a cui si è abituata ma che in cuor suo la uccide piano piano. Da lì si torna indietro, ci viene raccontata la storia che l'ha portata in carcere, ed è una storia inquietante che ci mostra una società dai pregiudizi pericolosi, ma anche una donna che, ammettiamolo, non sarebbe vista di buon occhio nemmeno oggi, nonostante gli anni passati a combattere per l'emancipazione femminile. Ruth è bella, divorziata e libertina, tutte cose che a quei tempi erano in qualche modo inaccettabili e per le quali probabilmente la protagonista ha dovuto pagare il conto proprio durante il processo per la scomparsa dei suoi bambini, una condanna quasi già scritta a prescindere dalla verità dei fatti.

Ruth dovrebbe essere una madre premurosa, che mette i figli al di sopra di tutto, ma questa donna ci viene raccontata anche come una femmina, una donna che sente forte l'istinto di avere accanto qualcuno che la faccia sentire desiderata, che possa regalarle attimi di vita spensierati e lontani dalle responsabilità quotidiane. La separazione dal marito ha in qualche modo accentuato questo aspetto, e le fa frequentare più uomini, dedicarsi al divertimento e soprattutto preoccuparsi quasi maniacalmente del suo aspetto. Ruth è una madre completamente diversa da quelle del suo vicinato, probabilmente anche un po' invidiata e quando i suoi bambini scompaiono è semplice per tutti additarla come colpevole. Ma c'è in lei anche una profonda fragilità, dell'insicurezza e della sofferenza.

Sarà stata lei a togliere di mezzo quei due piccoli innocenti? Lei si professa completamente estranea ai fatti e vuole che venga fatta luce su cosa sia accaduto, ma si scherma dal mondo e dal dolore mostrando una maschera di freddezza e un comportamento libertino che i più condannano.

In un crescendo di pathos, verità che vengono a galla e situazioni ambigue scopriremo cosa è accaduto quel giorno, quale è stato il reale destino dei due bambini e sarà una rivelazione scioccante che ci arriverà come un pugno nello stomaco e che, purtroppo, ci farà pensare ai molti, troppi casi di cronaca dei nostri giorni.

Emma Flint racconta una storia, lo fa portando avanti di pari passo il lato di cronaca e il lato emotivo e psicologico senza lasciare nulla al caso, svelando piano piano, senza dare dei reali indizi che possano far presagire a un colpo di scena che arriverà inaspettato e terribile. Con semplicità racconta una storia in cui dietro l'apparenza, seppur in qualche modo moralmente "condannabile" possa non nascondersi il mostro, perché l'oscurità può celarsi dietro dietro il volto dell' insospettabile perfezione.

Tutta la verità su Ruth Malone è un thriller psicologico che scava profondamente nell'animo dei suoi personaggi, complessi e controversi, creando situazioni enigmatiche e per alcuni aspetti al limite dell'immorale, ci fa aprire gli occhi su verità che purtroppo non sono così lontane dal nostro mondo. Un romanzo che va assolutamente letto, sa coinvolgere e sorprendere sino alla parola fine.






Alla prossima,
     


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