La lettera perduta di Jillian Cantor: recensione - Leggendo Romance



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La lettera perduta di Jillian Cantor: recensione


Buon martedì, siete pronti a iniziare la giornata? Per farlo cosa c'è di meglio se non parlare di una nuova, bella lettura? Oggi vi presento La lettera perduta, lo struggente e bellissimo romanzo di Jillian Cantor, edito Sperling & Kupfer.

In pubblicazione proprio oggi, La lettera perduta racconta una storia, anzi due, strettamente legate tra passato e presente in un'alternanza tra il periodo oscuro dell'Olocausto e quello di aspettativa durante la caduta del muro di Berlino. Storia sì, ma soprattutto amore, desiderio di libertà e speranza. Quello di Jillian Cantor è un racconto che emoziona in ogni senso.

Vi ricordo che proprio oggi si tiene il review party in occasione dell'uscita del romanzo, quindi passate a leggere le recensioni delle mie amiche su Il regno dei libri | I miei magici mondi | Libri, libretti, libracci | Bookspedia | La lettrice sulle nuvole.

LA LETTERA PERDUTA
Jillian Cantor

La lettera perduta
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Narrativa contemporanea
Prezzo copertina cartaceo:   €. 18,50
Prezzo ebook:   €.9,99
Pagine: 325
Link acquisto: Sperling & Kupfer

Una misteriosa lettera d'amore sospesa tra passato e presente, verità e inganno. Un segreto di famiglia sepolto nei ricordi; una passione più forte della paura e dell'oblio.

Austria, 1938. Kristoff, giovane orfano viennese, diventa apprendista presso Frederick Faber, mastro incisore specializzato nella realizzazione di francobolli. Quando il suo mentore, ebreo, scompare durante le devastazioni della terribile Notte dei Cristalli, Kristoff è costretto a mandare avanti la bottega al servizio dei nazisti. Ma la figlia di Faber, Elena, scampata alla cattura e collaboratrice della Resistenza, lo convince a unirsi alla causa, falsificando documenti e inviando messaggi in codice. Per lei, di cui è perdutamente innamorato, Kristoff farebbe qualunque cosa, a costo della sua stessa vita.

Los Angeles, 1989. Da bambina, Katie amava accompagnare al mercato delle pulci suo padre, che era sempre alla ricerca di francobolli rari. Ora che l'Alzheimer gli sta togliendo passioni e ricordi, Katie spera di fargli un regalo gradito facendo stimare tutta la sua collezione. L'esperto di filatelia cui si rivolge, Benjamin Grossman, vi scopre una lettera la cui affrancatura, risalente all'inizio del secolo, sembra nascondere un messaggio segreto. Con l'aiuto di Benjamin, Katie decide di svelarne il mistero. Non sa ancora che la ricerca li condurrà a ritroso nel tempo, alla scoperta di una giovane coppia che si era giurata amore eterno, e poi nel presente esaltante di una Berlino che sta cambiando il mondo con la caduta del Muro. Non sa ancora che spetterà a lei, ora, rendere giustizia a quell'amore e a quella promessa. Ispirato a testimonianze reali della Resistenza, un romanzo che scuote le coscienze. Una storia coinvolgente che celebra l'importanza della memoria e i tanti eroi senza nome che con coraggio hanno sfidato i portatori d'odio


LA MIA OPINIONE


Kristoff ed Elena, Katie e Benjamin: due epoche diverse, due paesi lontani e una lettera mai recapitata che ha segnato i loro destini.

Quando Kristoff ed Elena si incontrano la Guerra sta per arrivare al suo momento più buio; Hitler sta invadendo l'Austria e la persecuzione degli ebrei ha inizio. Elena è ebrea, figlia di Frederick Faber, incisore noto e capace specializzato nella realizzazione di francobolli. Frederick accoglie Kristoff e ne fa il suo apprendista, ma ben presto Kristoff diventa parte della famiglia. Frederick e la moglie diventano quasi come genitori, e poi ci sono le figlie, tra cui Elena, la bella Elena che affascina Kristoff sin da subito nonostante il suo carattere scostante e la sua palese antipatia nei suoi confronti.

Se Kristoff è un ragazzo che segue le regole, dedito al suo lavoro, ma anche un po' insicuro, Elena è sicura di sé, indipendente, coraggiosa. L'Austria sta per essere invasa dai tedeschi, ma Elena vuole lottare, vuole vedere il suo paese libero, anche a costo della sua vita. Non c'è posto per l'amore, ci sono cose ben più grandi e importanti da fare; Kristoff ammira la sua dedizione alla causa, ma questo non gli impedisce di avere paura per lei e di sperare che il suo amore possa essere ricambiato.

La storia di Kristoff ed Elena è intrisa di tenerezza struggente, si tratta di un sentimento che nasce inaspettato, il cui seme germoglia in mezzo alla distruzione che lo circonda, un amore che ha il sapore della speranza, una luce che brilla in mezzo all'oscurità della Guerra.

Cosa sarà accaduto a questi due giovani? Saranno riusciti a fuggire e vivere il loro amore?

Sarà Katie a mettersi sulle tracce della verità di quei giovani che si erano giurati amore. Katie, una giovane donna che non sta passando un momento felice nella sua vita, tra un divorzio inaspettato e un padre malato di Alzheimer che non sempre la riconosce. Katie non è appassionata di francobolli, per questo decide di recarsi da un esperto di filatelia per far valutare la collezione smisurata del padre. Benjamin, questo il nome dell'esperto, scoprirà però qualcosa di particolare in quella collezione: una lettera, con un francobollo unico e mai spedita. Una lettera che, seppur non letta, sanno trattarsi di una missiva d'amore proprio per come è stato apposto il francobollo.

Katie e Benjamin iniziano una ricerca che li porterà a scoprire una verità inaspettata, in viaggio tra America ed Europa, scoprendo che l'amore può avere diversi volti, differenti momenti, ma quello vero è capace di superare il tempo e gli orrori.

Chi sarà il mittente di quella lettera? Perché non è stata mai spedita? E per quale motivo era in possesso del padre di Katie?

Jillian Cantor racconta una storia emozionante che tratta temi forti come quello della guerra, dell'Olocausto, della malattia e della perdita.Lo fa in modo delicato, quasi in punta di piedi, riuscendo così a mostrarci gli avvenimenti attraverso i sentimenti dei suoi personaggi, trasferendo in noi le sensazioni da loro provate. I capitoli si alternano tra passato e presente, sino a intrecciarsi verso la conclusione, una scelta che permette al lettore di seguire due storie in una appassionandosi a entrambe alla stessa maniera. Lo stile narrativo è fluido, mai pesante, la lettura scorre veloce e si fa via via sempre più coinvolgente.

Sono due le voci del romanzo: Kristoff e Katie. Li ho apprezzati moltissimo entrambi. Kristoff è solo un giovane quando si innamora perdutamente di Elena, lo vediamo struggersi e ingelosirsi, insicuro e introverso, molto diverso da lei. Kristoff è il sentimento irrazionale, quello che ha il sapore del primo amore, mentre Elena è più chiusa, attenta al mondo che la circonda, una combattente. Katie è una donna che soffre, anche per lei i sentimenti sono importanti, si prende cura con devozione di quel padre che ama profondamente e soffre per i suoi momenti di assenza che purtroppo si fanno sempre più frequenti a causa della malattia. Proprio come Kristoff, nonostante tutto ciò che sta accadendo nella sua vita è comunque propensa a tenere aperto il proprio cuore. Spendo due parole anche per Benjamin, un personaggio che entra in punta di piedi nella storia e che si fa amare sin da subito, con il suo aspetto da nerd e allo stesso tempo una grande malinconia negli occhi che suscitano empatia. Tutti personaggi a mio parere perfetti per essere i protagonisti di questa storia, emozionanti e ricchi.

La lettera perduta è la storia di due amori, ma è anche una storia capace di far riflettere e  trasmettere speranza, dolcezza, calore. Assolutamente da leggere!






Jillian Cantor si è laureata in Inglese alla Penn State University e ha conseguito un Master in Belle Arti all'Università dell'Arizona. Autrice pluripremiata di romanzi per adulti e ragazzi, è cresciuta a Filadelfia. Ora vive in Arizona con il marito e i due figli. La lettera perduta, in corso di traduzione in dieci lingue, nasce da storie vere risalenti ai tempi dell'Olocausto e della Seconda guerra mondiale.


Alla prossima,
   



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8 Commenti

  1. Bellissima recensione Deb, si percepisce quanto tu abbia amato questa storia ❤️ grazie di cuore per aver partecipato ❤️

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    1. grazie a te perché ho potuto leggere una storia davvero emozionante <3

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  2. è piaciuto molto anche a me, parla proprio al cuore

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    1. sì è di una delicatezza struggente che arriva al cuore

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  3. Che meraviglia questa storia mi è piaciuta un sacco, struggente ed emozionante: bellssima!

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  4. Concordo su tutto, è una storia praticamente perfetta!

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