Buongiorno, oggi è il mio turno di ospitare una tappa del blogtour che vi sta facendo conoscere La colpevole, il thriller psicologico di Amanda Robson, edito Piemme.
Se ci state seguendo dall'inizio avrete già capito che le protagoniste del romanzo sono due sorelle gemelle, identiche seppur in qualche modo diverse, unite da quel forte legame che solo i gemelli sembrano possedere. Proprio per questo oggi vi farò fare un breve viaggio tra i miti e le curiosità sui gemelli.
LA COLPEVOLE
Amanda Robson
Serie: ---
Editore: Piemme
Genere: Thriller psicologico
Prezzo copertina cartaceo: €. 18,50
Prezzo ebook: €. 9,99
Due gemelle. Un uomo pericoloso.
Ma nulla, nelle loro vite, è come sembra.
Due gemelle molto diverse, Zara e Miranda, sono legate da qualcosa di potente, più potente ancora del sangue. Forse è il segreto terribile che hanno condiviso nell'infanzia, o forse la fragilità che Zara si è portata dietro per tutta la vita, a tenerle indissolubilmente legate l'una all'altra, e a intrecciare i loro destini in modo inestricabile. Finché sulla scena fa la sua comparsa Sebastian Templeton.
«Sebastian, Sebastian, Sebastian, dovunque guardi c'è lui. Zara Cunningham: fino a che punto ne sei innamorata?» si chiede Zara, sorpresa lei stessa della violenza con cui Sebastian si è impadronito del suo cuore. E dire che lo ha incontrato banalmente al supermercato, per puro caso.
È apparentemente per puro caso, però, che Sebastian sembra pian piano avvicinarsi anche a Miranda. E ben presto Zara si accorgerà che i loro sguardi si allacciano un po' troppo spesso, nonostante Miranda sia l'unica persona di cui Zara si fidi. L'unica in grado di proteggerla. Miranda, Zara, Sebastian: che cosa succederà in questo strano, tragico triangolo di amori, legami familiari, gelosie, passione erotica? E quando Zara verrà trovata morta, di chi è davvero la colpa?
I GEMELLI - MITI E CURIOSITÀ
Parlare di gemelli significa parlare di un mondo affascinante a ancora non del tutto conosciuto. Le dinamiche e il legame che uniscono le loro vite a volte non sono comprensibili nemmeno agli stessi genitori, esistono infatti ancora molte ricerche scientifiche a studiarne gli aspetti.
Quello dei gemelli è un mondo che mi ha sempre molto affascinata, non avendo sorelle o fratelli credo che questa curiosità al riguardo derivi dall'appartenenza al mio segno zodiacale, alla consapevolezza di vivere con una "gemella interiore" che mi fa essere tutto e il suo contrario. Ecco quello che credo, che i gemelli in qualche maniera siano strettamente legati, ma anche profondamente differenti: l'uno compensa l'altro, dove uno è più forte l'altro ha più fragilità, dove il primo è creativo l'altro affronta la vita con razionalità. I gemelli, a mio parere, sono due parti di un unico nucleo. Proprio come il mito mitologico che si ricorda maggiormente, quello di Castore e Polluce.
Prima di qualche curiosità e qualche falsa credenza voglio proprio accennarvi ai gemelli in mitologia. Castore e Polluce sono certamente i più noti della mitologia classica; conosciuti come Dioscuri, erano figli di Zeus, erano gemelli figli di Leda, moglie del re di Sparta, ma erano gemelli particolari, nati da due uova che contenevano uno Polluce ed Elena e l'altro Castore e Clitennestra. Sembra che solo Polluce fosse immortale, mentre Castore un mortale. Gemelli nella mitologia anche Anfione e Zeto, figli di Antiope e di Zeus la cui madre li abbandonò alla nascita su una montagna, dove furono cresciuti da alcuni pastori. In Italia abbiamo anche noi avuto i nostri gemelli famosi, Romolo e Remo, figli di Marte, il dio della guerra, e di Rea Silvia, anch’essi abbandonati, salvati da una lupa che li allattò ed allevati poi da alcuni pastori.
Ora qualche curiosità. Molti pensano che esista un linguaggio in qualche modo segreto tra i gemelli; purtroppo sembra che non sia effettivamente così, ma che la sintonia tra loro riguardi solo i primi anni dell'infanzia per poi affievolirsi con la maturità.
Si dice anche che il legame tra loro sia più forte di quello amoroso, e in effetti questo potrebbe essere vero; d'altronde sono sempre stati insieme ancor prima di nascere, è ovvio che un legame del genere abbia radici davvero profonde.
Noi tutti tendiamo a dare la definizione di primogenito al primo nascituro, ma in realtà non esiste nessun primogenito, perché il concepimento è avvenuto nello stesso momento: quindi cari gemellini che volete dire la vostra in nome del diritto di essere più grandi di qualche minuto, sappiate che in realtà non è così ;)
Lo sapete che circa un ottavo delle gravidanze inizia come gemellare? Molti di noi nelle prime fasi del concepimento avevano accanto un proprio gemello che purtroppo non ha proseguito la sua strada verso la vita, questo si definisce il gemello scomparso.
Altra credenza, che appunto è anche il mio punto di vista, è il fatto che esistano delle differenze caratteriali; potrebbe essere vero infatti, perché pregi e difetti sarebbero ripartiti tra i due: uno probabilmente sarà più energico, socievole e affettuoso, l'altro più chiuso.
Sarà vero che quando saranno adulti il loro legame sarà di dipendenza l'uno dall'altro oppure, al contrario di odio reciproco? In realtà no, perché tutto dipende dal rispetto verso le loro individualità da parte dei genitori.
Questi sono solo alcuni punti, in realtà ne esistono molti altri quando si parla di gemelli, ma questi sono quelli che ho pensato potessero incuriosire di più.
Quale sarà il rapporto tra le due protagoniste? Dove le porterà la loro unione? Potrete scoprirlo solo leggendo questo romanzo.
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Alla prossima,
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