SILENCE

Time Lebbon

L’unica speranza per sopravvivere è rimanere in perfetto silenzio.

Un terribile flagello dilaga in Europa e l’unica speranza per sopravvivere è rimanere in perfetto silenzio… Nell’oscurità di una fitta rete di grotte sotterranee, vivono creature cieche, abilissime nella caccia. Grazie al loro udito sono in grado di individuare e catturare qualunque preda. I cunicoli sigillati hanno trattenuto per secoli la loro furia, fino a che una spedizione speleologica in Ucraina, in diretta televisiva, non apre un varco, scoperchiando quell’ecosistema come un vaso di Pandora. A emergere dalle tenebre è uno sciame di creature feroci, simili a pipistrelli, che in un attimo si avventa sul gruppo di scienziati. Le telecamere continuano a riprendere per ore lo scempio, offrendo uno spettacolo raccapricciante. Due testimoni della carneficina sono Ally e suo padre Huw, incollati davanti allo schermo. Se la minaccia dovesse diffondersi in tutta Europa nessuno sarebbe più al sicuro. Perché gridare, persino sussurrare, può rivelarsi fatale. Ally, affetta da sordità, è abituata a vivere in silenzio. E adesso, la sua abilità è l’unica speranza di salvezza per la sua famiglia: dovrà riuscire a trovare un posto sicuro per aspettare la fine del pericolo. Ma avrà davvero fine? E in quale mondo sarà costretta a vivere?

LA MIA OPINIONE

Il mondo viene letteralmente sconvolto quando il ritrovamento di alcune grotte sotterranee libera dal sottosuolo dei pipistrelli feroci e famelici di vite umane. Mentre la tv trasmette scene orribili di intere città dilaniate da questi esseri, la famiglia di Ally, una ragazzina che ha perso l'udito in un incidente stradale, si trova a dover decidere al più presto come affrontare il pericolo che sembra ormai vicinissimo.

Quelle creature sembrano attratte dal rumore, grazie a quello individuano le loro prede, l'unica possibilità di nascondersi è il silenzio. Huw e la moglie Kelly decidono di partire, fuggire con i due figli e l'amico più caro di Huw verso un luogo isolato, prima che sia troppo tardi. Il mondo è però in preda al terrore, una paura cieca che sembra trasformare gli uomini stessi in feroci minacce. 

Sulla strada per la salvezza dovranno affrontare non solo il pericolo di essere divorati dalle "vipere", ma dovranno fare attenzione a chi incontrano, persone che sembrano aver lasciato la propria anima e solidarietà a favore del furore della sopravvivenza a ogni costo. Pazzia ed egoismo hanno trasformato il mondo, la morte può arrivare improvvisa e non solo per mano di questi mostri. Huw, Kelly, Ally e il piccolo Jude dovranno sopportare perdite dolorose, lasciare indietro un po' della propria anima per proseguire il loro cammino e imparare ad affrontare nuove situazioni con ciò che hanno a disposizione. 

L'amore li unisce, il coraggio li rende più forti, ma la minaccia sembra impossibile da abbattere.  

Tim Lebbon è capace di trasmettere sensazioni fortissime, non nascondo che in un certo particolare punto mi sono ritrovata con la sensazione di un pugno allo stomaco e le lacrime pronte a sgorgare. In Silence ci si trova davanti a una storia di orrore e morte, ma la paura forse più forte è quella verso il cambiamento e le reazioni degli uomini. 

Mi ha appassionato e terrorizzato compiere il viaggio verso una possibile salvezza di questa famiglia, il vedere come il loro legame già forte diventi ancora più stretto. Quello che dovranno subire è doloroso e li cambierà profondamente, un percorso difficile che mi sono ritrovata a condividere. 

Lebbon non ci risparmia nulla, descrive minuziosamente i luoghi, le situazioni, i momenti, sembra di assistere a un film. I personaggi sono approfonditi, anche se Huw e Ally sembrano spiccare su tutti, è attraverso i loro occhi che noi lettori viviamo la storia, ci affezioniamo, soffriamo e stiamo loro accanto quando cercano di afferrare quel briciolo di speranza necessario per non lasciarci andare alla follia e alla morte.

Mi è piaciuto, è un horror intenso, incalzante, dal quale è impossibile allontanarsi una volta iniziato.