HANOVER HOUSE di Brenda Novak: recensione
Buon venerdì, oggi vi porto in Alaska a incontrare la dottoressa Evelyn Talbot e la sua lotta contro i più spaventosi criminali e il suo passato. Destinazione Hanover House, di Brenda Novak.
La Giunti pubblica il secondo volume della serie The Evelyn Talbot Chronicles, libri che hanno per protagonista la psicopatologa Evelyn e la struttura che ha fatto nascere per studiare il comportamento e la psicologia dei più pericolosi killer catturati.
Non mi rifugerò in un angolo nella speranza che qualcun altro faccia il lavoro sporco, non cederò all’orrore di quello che fanno lui e quelli come lui. Nulla riuscirà a dissuadermi. Preferisco doverlo affrontare di nuovo e morire, piuttosto che lasciarlo andare.
HANOVER HOUSE
Brenda Novak
Editore: Giunti
Genere: Thriller
Prezzo: €. 9,99 ebook | €. 19,00 cartaceo
È trascorso ormai un anno da quando Evelyn Talbot si è trasferita in Alaska, ad Hanover House, la clinica psichiatrica di massima sicurezza dove vengono internati i serial killer più efferati. Solo pochi di loro hanno una mente così brillante da riuscire a spiegare il complesso modus operandi che si cela dietro ai propri crimini, e uno di questi è appena arrivato. Si tratta di Lyman Bishop, il "Fabbricante di Zombi", un genetista accusato di lobotomizzare le sue vittime con un rompighiaccio. L'unico il cui raffinato intelletto regge il confronto con il famigerato Hannibal Lecter. Appena Evelyn lo incontra sente il sangue gelarsi nelle vene, e non è certo per la tempesta di ghiaccio che sta per abbattersi sulla zona... Ha la netta sensazione che qualcosa nella sua vita stia per cambiare, irreparabilmente. Quando viene ritrovato il corpo di una nuova vittima uccisa con un rompighiaccio, il dubbio che Bishop sia l'uomo sbagliato emerge con violenza. Ma le sfide non sono finite per Evelyn, perché la minaccia di Jasper, il ragazzo che a sedici anni l'ha segregata e seviziata, sembra più vicina che mai. Esiste un legame tra questi eventi? È solo un caso che la donna massacrata assomigli terribilmente alla bella psichiatra? Per Evelyn e l'uomo che ama, il tenace commissario Amarok, la caccia è di nuovo aperta. Perché nessuno è al sicuro nel grande freddo.
IL MIO PARERE
La clinica psichiatrica di massima sicurezza di Evelyn Talbot ha portato scompiglio in un piccolo villaggio dell'Alaska. A Hanover House vengono detenuti i più pericolosi killer per analizzarne le menti a fini di ricerca e la tranquillità di quei luoghi incontaminati si scontra e allo stesso tempo si amalgama perfettamente all'atmosfera dell'Alaska: gelida, ammaliante e quasi inaccessibile.
Il passato di Evelyn sembra farsi sempre più vicino e i suoi incubi non avere mai fine. La protagonista deve affrontare l'orrore che ha subito da adolescente e lo fa ogni giorno con coraggio e determinazione; quello stesso coraggio che le ha fatto intraprendere la strada che l'ha portata a Hanover House, circondata da pericolosi psicopatici per poterne scoprire i meccanismi mentali. Evelyn ha fiuto per riconoscere chi mente e chi dice la verità , si dedica anima e corpo al suo lavoro, anche se in questo secondo capitolo della serie è arrivata a un livello maggiore di consapevolezza, sta cercando di superare le sue paure più profonde, le stesse che l'hanno sempre tenuta lontana dai rapporti più profondi, emotivi e fisici.
Evelyn è una protagonista che conquista per il suo essere forte, per il suo lottare incessante mente contro il senso di inadeguatezza e la paura, la dilaniante consapevolezza di essere braccata e di vivere nel timore che ogni giorno possa essere l'ultimo, oltre che il senso di colpa nel mettere in pericolo chi le sta accanto. L'autrice riesce a metterne in luce ogni aspetto, ogni sensazione, la rende vera facendoci assistere ai piccoli passi che la stanno facendo evolvere, lasciando intravedere ben oltre il suo ruolo professionale: Evelyn comincia a lasciarsi andare seppure con molte insicurezze, esprime i propri sentimenti e la propria passione.
Accanto a lei il compagno Amarok, determinato a non lasciarla sfuggire dai propri sentimenti e a proteggerla in ogni modo possibile. Un personaggio che mi colpisce per il suo essere affidabile e allo stesso tempo protettivo e sensibile.
Questa volta Evelyn si trova ad affrontare due pericoli: uno che viene proprio dall'interno di Hanover House e un secondo che aleggia su di lei ormai da tempo, quel passato che le impedisce di vivere pienamente la sua esistenza. Riuscirà a combattere e salvarsi ancora?
Brenda Novak ci presenta una storia piena di suspense in cui sembra che qualsiasi cosa possa accadere da un momento all'altro, capace di svelarci le parti più profonde e inaccessibili di menti malate e mostrandoci atti criminali di inaudita atrocità , senza lasciare nulla al caso. Il suo stile riesce a catturare l'attenzione sin da subito lasciando il lettore con il fiato sospeso, trasmettendo molte sensazioni, anche grazie alle dettagliate descrizioni sia delle scene e degli avvenimenti che dell'ambientazione, rendendo tutto ancora più oscuramente affascinante.
La trama si intreccia in modi inaspettati e la tensione è sempre in agguato, sino all'epilogo per certi aspetti ancora più inquietante.
Un thriller che dosa sapientemente azione, suspense, sentimenti e aspetti psicologici per creare una storia interessante che è impossibile abbandonare, unita a personaggi approfonditi, luoghi affascinanti e forti sensazioni.
Consiglio assolutamente questa lettura di cui non vedo l'ora di scoprire il seguito.
Evelyn è una protagonista che conquista per il suo essere forte, per il suo lottare incessante mente contro il senso di inadeguatezza e la paura, la dilaniante consapevolezza di essere braccata e di vivere nel timore che ogni giorno possa essere l'ultimo, oltre che il senso di colpa nel mettere in pericolo chi le sta accanto. L'autrice riesce a metterne in luce ogni aspetto, ogni sensazione, la rende vera facendoci assistere ai piccoli passi che la stanno facendo evolvere, lasciando intravedere ben oltre il suo ruolo professionale: Evelyn comincia a lasciarsi andare seppure con molte insicurezze, esprime i propri sentimenti e la propria passione.
Accanto a lei il compagno Amarok, determinato a non lasciarla sfuggire dai propri sentimenti e a proteggerla in ogni modo possibile. Un personaggio che mi colpisce per il suo essere affidabile e allo stesso tempo protettivo e sensibile.
Questa volta Evelyn si trova ad affrontare due pericoli: uno che viene proprio dall'interno di Hanover House e un secondo che aleggia su di lei ormai da tempo, quel passato che le impedisce di vivere pienamente la sua esistenza. Riuscirà a combattere e salvarsi ancora?
Brenda Novak ci presenta una storia piena di suspense in cui sembra che qualsiasi cosa possa accadere da un momento all'altro, capace di svelarci le parti più profonde e inaccessibili di menti malate e mostrandoci atti criminali di inaudita atrocità , senza lasciare nulla al caso. Il suo stile riesce a catturare l'attenzione sin da subito lasciando il lettore con il fiato sospeso, trasmettendo molte sensazioni, anche grazie alle dettagliate descrizioni sia delle scene e degli avvenimenti che dell'ambientazione, rendendo tutto ancora più oscuramente affascinante.
La trama si intreccia in modi inaspettati e la tensione è sempre in agguato, sino all'epilogo per certi aspetti ancora più inquietante.
Un thriller che dosa sapientemente azione, suspense, sentimenti e aspetti psicologici per creare una storia interessante che è impossibile abbandonare, unita a personaggi approfonditi, luoghi affascinanti e forti sensazioni.
Consiglio assolutamente questa lettura di cui non vedo l'ora di scoprire il seguito.
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