NON SVEGLIARTI

Liz Lawler

Quando Alex Taylor apre gli occhi, è distesa su un tavolo operatorio. Per un momento è smarrita, ma poi riconosce il luogo in cui si trova: è l’ospedale in cui lavora come medico. Deve avere avuto un incidente, per questo non ricorda nulla. Sicuramente a breve i suoi colleghi la aiuteranno a ricostruire cosa è successo. C’è solo un problema… L’uomo che le sta di fronte non è un medico. E la scelta che la obbliga a compiere è indicibile. Quando Alex si risveglia è stesa per la strada, sotto un albero. È molto confusa e non ha idea di come possa essersi ritrovata lì. Non appena i primi ricordi dell’esperienza traumatica riappaiono, nessuno è disposto a crederle. Le dicono che è confusa, che è stato solo un brutto incubo. Emarginata dai colleghi, dalla famiglia e dal partner, Alex sta per cedere definitivamente all’idea di essere diventata pazza… ma poi incontra un’altra vittima.

LA MIA OPINIONE

Voi siete certi che sia accaduto, mentre tutti gli altri vi dicono che è impossibile: come vi sentireste? Lottereste per affermare la vostra verità o alla fine comincereste a dubitare persino di voi stessi?

Alex Taylor è un medico del pronto soccorso, affermata, giovane, capace e intelligente. Tutti la ammirano e hanno fiducia in lei, almeno sino a quando viene ritrovata sotto un albero, svenuta e al suo risveglio racconta la sua agghiacciante esperienza. È in quel momento che tutto inizia a precipitare per Alex, perché nessuno le crede, anche chi dice di amarla pensa che sia tutto frutto della sua mente. 

Patrick, il fidanzato che ama e la ama, le colleghe dell'ospedale, la migliore amica e persino la polizia sono certi che l'incubo di cui parla Alex sia, appunto, soltanto un incubo frutto della sua immaginazione, di una mente che sta crollando sotto lo stress del lavoro o di qualcos'altro.

Alex è sicura che quell'uomo vestito da medico sia reale, che l'abbia costretta a scegliere tra vivere o diventare vittima, un'esperienza che l'ha sconvolta, ma non tanto come il rendersi conto che nessuno le crede.

È proprio su questo aspetto che l'autrice si sofferma e attorno al quale mette in moto una trama scandita di suspense, colpi di scena, capace di trasmettere al lettore tutto il tormento della protagonista che si sente tradita da chi non ha più fiducia in lei, grazie anche a personaggi ben tratteggiati e approfonditi.

La Lawler ha uno stile narrativo lineare, semplice, ma capace di scavare a fondo nelle situazioni che ci presenta. Ovviamente la storia gira attorno alla protagonista Alex, personaggio che mi ha subito trasmesso una grande forza e carattere, capace di lottare sino alla fine per fare venire a galla la verità. Non c'è però solo lei in questa ragnatela di intrighi.

Tra tutti i personaggi ho particolarmente apprezzato l'investigatore che si occupa del caso, un uomo capace di vedere al di là di ciò che sembra, che ha una sorta di istinto che lo porta a tentare di credere a ciò che dice la protagonista, anche se tutto sembra provare il contrario.

E poi ci sono colleghi, agenti, fidanzati, tutti con uno scopo nella storia e tutti con una loro micro-storia da raccontare.

Questo è uno di quei thriller che fanno entrare il lettore nella mente del protagonista, catturati nella stessa intricata tela di eventi e situazioni in cui si trova. La tensione è sempre sullo sfondo, pronta a sorprendere in qualunque istante, mentre la verità si palesa piano piano, sino a portarci alla soluzione.