RICARDO, STORIA DI UN MATADOR di Lina Giudetti: recensione
Nuova recensione di Patty in arrivo, che ha letto per noi Ricardo, storia di un matador di Lina Giudetti.
Sembra proprio che Patty abbia apprezzato questo personaggio.
RICARDO, STORIA DI UN MATADOR
Lina Giudetti
Editore: Self Publishing
Genere: Romance biografico
Pagine: 360
Prezzo: €. 10,90 cartaceo | €. 0,99 ebook
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Questo romanzo è il prequel del romance "Il mio Matador", ma può anche essere letto indipendentemente.
Ricardo vive a Valencia, in Spagna ed è il figlio del celebre e abilissimo torero Fernando de la Vega. Bello, sexy e ambito dalle donne, è un tipo romantico e spensierato, con tanti sogni e passioni, ma la sua vita sarà segnata da una serie di eventi che lo cambieranno. Soprattutto l'incontro in gioventù con una donna più grande di lui, bella e misteriosa, lo influenzerà fino a renderlo l'uomo che tutte sognano...
Diventerà un torero molto amato come suo padre e dopo una serie di relazioni sbagliate s'innamorerà dell'unica ragazza che non può avere e che diventerà presto la sua ossessione: Madalena, dolce e bellissima. Le cose non saranno facili per loro…
L’OPINIONE DI PATTY
Ricardo è un personaggio che mi è rimasto nel cuore e con mio grande piacere è tornato in una storia tutta sua per scoprire quali sono le esperienze che l’hanno forgiato nell’uomo che abbiamo conosciuto né “il mio Matador”. Partiamo quindi con Ricardo adolescente, innamorato di Noelia la sua fidanzatina storica, un ragazzo con gli ormoni impazziti ma rispettoso dei suoi desideri. I suoi valori sono alti, soprattutto quando il suo modello è il padre, pieno di carattere e severo che ricopre di affetto il figlio, nonostante i mille impegni. Questo equilibrio perfetto un giorno si spezza, vedere la morte del padre durante una corrida è un dolore troppo forte che mette fine alla vita spensierata e lo catapulta in un periodo difficile. Ricardo s’isola, cresce senza un riferimento maschile e perde contatto con la realtà , cercando consolazione nel modo sbagliato.
“Non sono così forte. Mi sono lasciato andare un po’ negli ultimi tempi.” “Goethe sosteneva che non è forte colui che non cade mai, ma colui che cadendo si rialza sempre.” Mi soffermai a lungo a riflettere su quelle parole.
In questo periodo molte persone entrano ed escono dalla sua vita, non tutte positive, la sua famiglia però c’è sempre, affranta dalla perdita la madre non riesce a contenerlo, il nonno ha problemi di salute, la nonna si rivela una figura forte e decisa con un polso ferreo. Per risalire bisogna toccare il fondo e Ricardo torna alla vita grazie a un personaggio maschile che non è solo un maestro e mentore, ma anche un amico. Molte donne passano dal suo letto, ma poche dal suo cuore lasciando un segno indelebile al loro passaggio: Una è la prima esperienza, un’altra arriva in un momento particolare e gli dona un nuovo inizio, l’ultima è un amore impossibile e ostacolato.
Percepii ancora una volta attrazione da parte di entrambi. Un’attrazione che ci divorava. Inconfessabile, temuta, proibita eppure così eccitante … I nostri volti erano talmente vicini in quel momento, che provai un sfacciata voglia di baciarla.
Ricardo è passionale e impulsivo, ma è anche legato alle tradizioni e il suo percorso naturale lo porta a fare il matador come suo padre, nonostante l’angoscia che legge negli occhi della madre. Non gli è bastato vedere il padre per capire che rischia la vita per uno spettacolo che non tutti capiscono, non è solo una vestizione, colori, sfilate, ma è una sfida tra uomo e animale, un’antica tradizione che lui non può spezzare.
Desideravo assomigliare a mio padre, replicare la sua bravura e offrire uno spettacolo decente e degno del suo nome … ero portato per la tauromachia, che ce l’avevo nei geni e in realtà anch’io sentivo che era così. Quel giorno avrei ufficialmente, portato avanti la tradizione di famiglia, con il supporto dei miei nonni …
Lina ci guida lungo tutte le esperienze di Ricardo, attraverso descrizioni dettagliate di luoghi e di personaggi, scandagliati minuziosamente, soprattutto psicologicamente, i sentimenti sono trasmessi in modo tangibile, il dolore di Ricardo e della madre è palpabile. L’autrice non si risparmia, vi troverete davanti a una storia complessa, ricca di argomenti forti: morte, tossicodipendenza, violenza psicologica e fisica, sconfitte, amicizia, affetto, amore, passione … con molte scene calde, molto calde. Mettere tutti questi argomenti nella stessa storia è stato un azzardo ma Lina riesce a gestirli con maestria, senza diventare pesante. È riuscita a creare un personaggio vero e umile che non ostenta la sua ricchezza e nonostante la sua posizione privilegiata, non ne approfitta, un ragazzo che diventa uomo attraverso momenti tragici e persone speciali. Ho apprezzato molto la crescita del personaggio e la particolare attenzione all’argomento corrida, visto da entrambi i punti di vista, chi ostenta la tradizione e chi non lo apprezza motivandone le convinzioni.
Una storia scritta bene, una lettura fluida e piacevole che ha un finale carico e forte … in attesa del seguito, Ricardo vi attende per aprirvi le porte del suo mondo.
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