NON È TUTTO ORO di Valeria Corciolani: Recensione e personaggi
Buongiorno lettori! Oggi giornata piena per il blog, infatti vi parlerò di ben due libri nel corso della giornata. Inizio subito con Non è tutto oro, il giallo di Valeria Corciolani edito Amazon Publishing. Per festeggiarne l'uscita oggi è stato organizzato un review party con approfondimenti per farvelo conoscere meglio. Vi invito quindi a passera anche dalle mie amiche blogger Le recensioni della libraia | Il colore dei libri | Esmeralda viaggi e libri | Bookish Advisor | Il salotto del gatto libraio.
Come sapete ho iniziato da un po' di tempo a inserire nella mia libreria letture prima suspense-romance per poi appassionarmi ai thriller soprattutto psicologici, e ora eccomi approdata felicemente anche ai gialli investigativi.
Come sapete ho iniziato da un po' di tempo a inserire nella mia libreria letture prima suspense-romance per poi appassionarmi ai thriller soprattutto psicologici, e ora eccomi approdata felicemente anche ai gialli investigativi.
Non è tutto oro è stata una scoperta, non conoscevo l’autrice, non ho letto il libro precedente di questa serie (Acqua passata - che recupererò assolutamente), ma è stato amore a prima pagina. I personaggi hanno tutte le caratteristiche per conquistare il lettore, l’ambientazione è particolarmente curata e la storia appassiona, mi sono ritrovata a indagare e fare supposizioni assieme ai protagonisti.
[...] morire non è solo separarti definitivamente dalla vita e da quello che eri, è soprattutto impedirti di essere quello che potevi diventare, ecco.
Editore: Amazon Publishing
Genere: Giallo investigativo
Pagine: 308
Prezzo: €. 4,99 ebook | €. 9,99 cartaceo
Link acquisto: Amazon
È una vita tranquilla quella di Nestor “il Greco”, proprietario di un piccolo negozio antiquario a Chiavari. Finché una sera la giovane moglie Elena, troppo bella, troppo esuberante, troppo tutto, non ritorna più a casa. Il mattino dopo un pescatore aggancia con i suoi palamiti il corpo di una donna…
Toccherà all’ispettore Jules Rosset e all’efficiente Alma, suo insospettabile grimaldello di fiducia, riportare a galla la verità. Perché non è tutto oro quello che luccica.
PERSONAGGI
Prima di raccontarvi la mia lettura del romanzo voglio presentarvi alcuni dei personaggi che ho incontrato, ognuno con il suo ruolo ben definito che diventa tassello importante chi per il caso da risolvere, chi per comprendere meglio il carattere di altri protagonisti.
Vincent Cassel Jules Rosset
Non sa cosa esattamente lo abbia spinto a vincere le remore “marine” e a scendere qui in spiaggia. Probabilmente la notte insonne e lo sviscerarsi inedito degli eventi hanno dato il loro contributo, ma deve dire che visto da qui, con il caldo che ancora non morde e la spiaggia di sassi ancora semi-deserta, tutta questa distesa increspata e cangiante ha un certo fascino.
Jules Rosset è l'ispettore protagonista del romanzo assieme alla colf Aida. Originario della Val D'Aosta si è trasferito a Chiavari, ma non ama particolarmente il luogo, anzi direi che il mare per lui è un luogo da cui stare molto lontano...Perspicace, acuto, intelligente è anche burbero, spigoloso, brontolone. Non accetta compromessi e a volte se ne infischia delle regole da seguire per risolvere un caso. Ha un'ex moglie con cui no ha un rapporto idilliaco e un figlio che non sa bene come gestire per rimanere nella sua vita. Lo amerete perché è il classico personaggio dalla scorza dura, ma che se si guarda bene ha un cuore d'oro.
Ariella Reggio Elvira
Che monella che è diventata, ridacchia Elvia sollevando le gambette nude per appoggiare i talloni sul vaso delle begonie.
Elivra è un'ottantenne ancora molto in gamba che non ha nessuna intenzione di farsi trattare da vecchietta ormai alla fine del suo cammino. Simpaticamente irriverente, odia il silenzio, che gli ricorda tanto la morte ed è proprio questo timore in qualche modo a trasformarla in una testimone importante del caso seguito da Rosset.
Carlo Rota Carlo Messi
Messi gli pare proprio un tipo genuino, inutile girarci intorno “liftandogli” le domande e perdendo tempo.
Personaggio secondario, ma non per questo passa inosservato: potrebbe forse riservarci qualche sorpresa nei prossimi romanzi? Messi entra a far parte di questo caso in veste di datore di lavoro della vittima. È un dentista, affascinante e giovanile, schietto e autentico.
Gatto rosso Professor Moriarty
Il gatto dinoccola dentro, si guarda in giro, indeciso sul da farsi, poi opta verso la poltrona di cuoio davanti alle nuova casse acustiche e con un balzo si accoccola contro il bracciolo.
E alla fine, ma non per importanza e simpatia il gatto Professor Moriarty. Il piccolo felino dal manto rosso ha fatto la conoscenza di Rosset nel volume precedente con il suo carattere tipicamente "felino" è riuscita a far breccia nel cuore dell'ispettore. Professor Moriarty con la sua aria di sufficienza, gli agguati e le apparazioni improvvise, il suo atteggiamento di finta noncuranza si è anche lui affezionato a Rosset, al punto da presentarsi da lui nei momenti più impensabili. È proprio anche attraverso Professor Moriarty che noi lettori riusciamo a scorgere il cuore buono dell'ispettore.
LA MIA OPINIONE
Un cadavere in mare, persone che hanno in comune qualcosa ma la cui vita sino a quel momento sembra non essersi mai incrociata, gelosia, malintesi fatali, depistamenti: riuscirà la strana coppia formata dall'ispettore Rosset e la colf Alma a risolvere anche questo nuovo caso e nel frattempo destreggiarsi nella propria vita?
Quando viene ripescato il corpo di una donna dal mare ligure l'ispettore Rosset non solo si ritrova tra le mani un nuovo intricato caso da risolvere, ma deve anche avvicinarsi a quell'elemento, il mare, che lui, uomo di montagna sente ancora lontano.
Di chi è il corpo? Come è stata uccisa quella giovane donna? Perché, ma soprattutto da chi?
È con questi interrogativi in mente che Rosset cerca l'aiuto di Alma, la colf dal fiuto infallibile che l'aveva già affiancata nel caso precedente e della quale ora, scoperto questo suo "dono" non può fare più a meno. Alma si ritrova nuovamente e suo malgrado coinvolta anche in questo caso, conosce una delle testimoni chiave, la vittima e anche uno dei sospettati: chi meglio di lei può mettere insieme i pezzi dell'intricata vicenda?
Non vi racconterò altro sulla trama, il bello di un giallo scritto bene è proprio il piacere di scoprirne i tasselli uno alla volta e in questo il romanzo della Corciolani non delude di certo. Vi parlerò invece delle mie impressioni e sensazioni. Innanzitutto l'ambientazione a tutto tondo, non solo le descrizioni che ne regalano scorci "visivi" chiari al punto da immaginarsi a passeggiare lungo quelle strade e addentrarsi negli appartamenti, ma anche il linguaggio utilizzato, alcune espressioni e intercalari liguri usati dall'autrice fanno sì che tutto diventi davvero realistico, tangibile, sembra proprio di essere all'interno del romanzo tanto è vivido.
La trama è tipica del giallo investigativo puro: vittima, sospettati, indizi. L'autrice riesce a intrecciare le vite di tutti i personaggi in ballo, mescola le carte, lascia qualche traccia e il lettore si trova coinvolto in questa ricerca della verità assieme all'ispettore e ad Alma.
Lo stile è scorrevole, il libro si legge davvero molto velocemente e se da un lato la Corciolani ha inserito frasi che fanno calare il romanzo nel contesto in cui è ambientato, non di meno si nota una cura approfondita nell'utilizzo di parole più ricercate che lo arricchiscono e lo rendono ancora più apprezzabile.
I personaggi mi hanno conquistata. Ovviamente i due protagonisti e il loro modo di interagire, così ironico, tra l'indifferente distacco e la stima affettuosa. Jules Rosset è l'ispettore burbero, pungente e disilluso che ha nascosto il suo cuore generoso e cerca di barcamenarsi nei problemi quotidiani gettandosi nel lavoro; Alma è una scoperta, così "normale" eppure così speciale in ciò che è, nel suo portare avanti i figli lavorando ogni giorno e con quella sua capacità di vedere i dettagli così sviluppata. Ma non sono solo i protagonisti a conquistare, infatti l'autrice riesce ad approfondire tutti i personaggi che si incontrano, ci fa entrare nei loro pensieri, li caratterizza e li inserisce nel contesto in modo che il loro non sia solo un ruolo da comparsa, ma li renda in qualche modo dei temporanei protagonisti.
Non è tutto oro è un giallo da leggere, che coinvolge, fa sorridere e spinge a fare congetture, a indagare. Ma è anche un romanzo che racconta un luogo, delle persone, i sentimenti e le passioni senza i quali tutto intorno a noi sarebbe Silenzio.
Alla prossima,Quando viene ripescato il corpo di una donna dal mare ligure l'ispettore Rosset non solo si ritrova tra le mani un nuovo intricato caso da risolvere, ma deve anche avvicinarsi a quell'elemento, il mare, che lui, uomo di montagna sente ancora lontano.
Di chi è il corpo? Come è stata uccisa quella giovane donna? Perché, ma soprattutto da chi?
È con questi interrogativi in mente che Rosset cerca l'aiuto di Alma, la colf dal fiuto infallibile che l'aveva già affiancata nel caso precedente e della quale ora, scoperto questo suo "dono" non può fare più a meno. Alma si ritrova nuovamente e suo malgrado coinvolta anche in questo caso, conosce una delle testimoni chiave, la vittima e anche uno dei sospettati: chi meglio di lei può mettere insieme i pezzi dell'intricata vicenda?
Non vi racconterò altro sulla trama, il bello di un giallo scritto bene è proprio il piacere di scoprirne i tasselli uno alla volta e in questo il romanzo della Corciolani non delude di certo. Vi parlerò invece delle mie impressioni e sensazioni. Innanzitutto l'ambientazione a tutto tondo, non solo le descrizioni che ne regalano scorci "visivi" chiari al punto da immaginarsi a passeggiare lungo quelle strade e addentrarsi negli appartamenti, ma anche il linguaggio utilizzato, alcune espressioni e intercalari liguri usati dall'autrice fanno sì che tutto diventi davvero realistico, tangibile, sembra proprio di essere all'interno del romanzo tanto è vivido.
La trama è tipica del giallo investigativo puro: vittima, sospettati, indizi. L'autrice riesce a intrecciare le vite di tutti i personaggi in ballo, mescola le carte, lascia qualche traccia e il lettore si trova coinvolto in questa ricerca della verità assieme all'ispettore e ad Alma.
Lo stile è scorrevole, il libro si legge davvero molto velocemente e se da un lato la Corciolani ha inserito frasi che fanno calare il romanzo nel contesto in cui è ambientato, non di meno si nota una cura approfondita nell'utilizzo di parole più ricercate che lo arricchiscono e lo rendono ancora più apprezzabile.
I personaggi mi hanno conquistata. Ovviamente i due protagonisti e il loro modo di interagire, così ironico, tra l'indifferente distacco e la stima affettuosa. Jules Rosset è l'ispettore burbero, pungente e disilluso che ha nascosto il suo cuore generoso e cerca di barcamenarsi nei problemi quotidiani gettandosi nel lavoro; Alma è una scoperta, così "normale" eppure così speciale in ciò che è, nel suo portare avanti i figli lavorando ogni giorno e con quella sua capacità di vedere i dettagli così sviluppata. Ma non sono solo i protagonisti a conquistare, infatti l'autrice riesce ad approfondire tutti i personaggi che si incontrano, ci fa entrare nei loro pensieri, li caratterizza e li inserisce nel contesto in modo che il loro non sia solo un ruolo da comparsa, ma li renda in qualche modo dei temporanei protagonisti.
Non è tutto oro è un giallo da leggere, che coinvolge, fa sorridere e spinge a fare congetture, a indagare. Ma è anche un romanzo che racconta un luogo, delle persone, i sentimenti e le passioni senza i quali tutto intorno a noi sarebbe Silenzio.
0 Commenti
Lasciami un commento, risponderò con piacere. Spunta la casella Inviami notifiche per essere avvisato via email dei nuovi commenti inseriti.
Info sulla Privacy