Recensione IL GIGLIO D’ORO di Laura Facchi
La recensione di oggi è dedicata a uno young adult sci-fi pubblicato da DeA, si tratta di Il giglio d'oro, di Laura Facchi.
Tra i romanzi di cui si è più parlato in questo ultimo periodo, Il giglio d'oro è stata senza dubbio una bella lettura, con spunti originali e personaggi interessanti. Una trama che si svolge tra due mondi, con due protagonisti che vivono in parallelo e lontanissimi, ma i cui destini sono strettamente intrecciati.
La vita della persona che ami vale la sorte di un intero pianeta?
Il Romanzo
IL GIGLIO D’ORO
Laura Facchi
Serie: Il Giglio d'Oro #1 | Editore: DeA | Genere: Young Adult - Sci-fi | Pagine: 336
Prezzo: € 14,90 cartaceo - € 6,99 digitale | Link acquisto: DeA Planeta
Data pubblicazione: 3 ottobre 2017
Occhi viola come uno smalto Chanel, capelli bianchi come il ghiaccio e una strana macchia dorata a forma di giglio sulla spalla. Astrid è diversa da tutte le ragazze che conosce e l’ha sempre saputo. Per lei quel fiore che brucia sulla pelle è solo una delle tante stranezze che la rendono un tipo da cui è meglio stare alla larga. Nasconderlo è l’unico modo per sentirsi normale. Anche Kami, a miliardi di chilometri di distanza, vorrebbe sentirsi normale. È il figlio del tiranno di Lundea, che ha messo in ginocchio il pianeta, e cerca un modo per riscattare se stesso e il suo popolo. Kami e Astrid non si conoscono, ma sono più simili di quanto potrebbero mai immaginare. Perché Lundea e la Terra sono pianeti gemelli, uniti da un legame indissolubile di energia. Ogni volta che sulla Terra nasce una persona, ne nasce una anche su Lundea, e quando muore, anche il suo doppio subisce la stessa sorte. Nessuno è immune a questo meccanismo, tranne i Gigli d’Oro. Esseri unici e straordinari che ormai stanno diventando sempre più rari. E mentre Kami cerca il Giglio d’Oro che possa salvare la sua gente, Astrid, sulla Terra, scopre l’amore, proprio quando una verità eccezionale e spaventosa la scaraventa sull’orlo di un baratro in fondo al quale la attende una scelta dolorosa. La più dolorosa di tutta la sua vita.
Dalla penna di una premiata autrice italiana, un avvincente romanzo sci-fi, dove la lotta tra Bene e Male si compie ai confini della galassia.
La mia opinione
Sentirsi diversi dagli altri provoca dolore e senso di inadeguatezza, ma se le proprie diversità fossero ciò che ci rendono davvero unici?
Mi piacerebbe ammalarmi. Non ho mai provato quest'esperienza. I miei compagni hanno avuto tutto, raffreddori, influenze, gastroenteriti, polmoniti...Io niente. Sono immune a qualsiasi tipo di virus e di batteri, sono la salute fatta persona.
Astrid è una sedicenne che si sente tagliata fuori dai coetanei, incapace di provare le loro esperienze e di trovare un posto accanto a loro e di questo incolpa soprattutto le sue stranezze: ha gli occhi viola, i capelli bianchi e neri e un'intelligenza superiore alla media. Come se non bastassero queste particolarità anche il padre la tiene lontana dai coetanei proibendole l'uso di cellulari e di unirsi alle feste. Ha perso la madre quando era ancora piccolissima e, anche se la ama non capisce perché sia sparita e vorrebbe cosa le è accaduto, perché ha abbandonato lei e il padre. Poi incontra Adam e negli stessi giorni la verità sulle sue origini: Astrid è un Giglio d'Oro, viene dal pianeta Lundea, gemello della Terra collegato a lei strettamente in quanto ogni abitante terrestre ha un suo doppio su Lundea, quando muore uno la stessa sorte è riservata all'altro.
Astrid si ritrova in qualcosa di più grande di lei, proprio quando sta vivendo una fase dell'adolescenza in cui sta scoprendo sé stessa e i propri sentimenti, cercando dentro di sé la propria identità. Quando scopre di essere così speciale, dopo un'iniziale rabbia e la conferma del suo essere "diversa" in un modo inaspettato, Astrid inizia a comprendere alcune parti di sé che non capiva e piano piano ad accettarsi.
Astrid si ritrova in qualcosa di più grande di lei, proprio quando sta vivendo una fase dell'adolescenza in cui sta scoprendo sé stessa e i propri sentimenti, cercando dentro di sé la propria identità. Quando scopre di essere così speciale, dopo un'iniziale rabbia e la conferma del suo essere "diversa" in un modo inaspettato, Astrid inizia a comprendere alcune parti di sé che non capiva e piano piano ad accettarsi.
Accanto a suo padre si era sempre sentito piccolo, stupido e di poco valore. Era come se dal giorno della morte della madre, Grondon gli avesse fatto un costante lavaggio del cervello.Nel frattempo su Lundea è Kami a dover affrontare il suo percorso di consapevolezza. Figlio del tiranno del pianeta, ma inconsapevole di quello che realmente accadeva intorno al suo palazzo e agli abitanti del suo mondo, Kami dovrà decidere di lasciare la sua casa e lasciar emergere il suo vero essere. Kami si dimostra un ragazzo determinato, coraggioso, stratega e capace di comandare e allo stesso tempo con un grande senso di giustizia e fedeltà.
Vorrei provare a mettere insieme tutte le informazioni che appena ricevuto, trovare qualcosa a cui aggrapparmi, ma riesco soltanto a pensare che fino a oggi la mia vita è stata soltanto una menzogna.
Le strade di Kami e Astrid si incontrano verso la fine del romanzo, quando il ragazzo avrà bisogno di lei per salvare il proprio pianeta e Astrid verrà messa davanti a una scelta difficilissima che la porterà a dover scegliere chi diventare e se far prevalere l'amore o la giustizia.
L'autrice attraverso la storia della protagonista Astrid parla di accettazione delle proprie diversità e lancia un messaggio proprio ai giovani destinatari del suo romanzo, un monito a credere in quello che si è e accettarsi, perché vedersi diversi e sentirsi tagliati fuori molto spesso è una sensazione superabile proprio nel momento stesso in cui si è capaci di guardarsi allo specchio per quello che si è, comprendendo che quelle particolarità che tanto ci fanno star male in realtà sono le caratteristiche che ci rendono unici.
Ho apprezzato molto l'idea della Facchi del pianeta gemello alla Terra in cui le problematiche del nostro pianeta non esistono; su Lundea infatti non ci sono mai stati inquinamento, guerre, povertà, razzismo, in pratica questo pianeta ha preso tutte le parti migliori della Terra e in questo modo l'autrice rende evidenti gli errori che sono stati commessi e hanno portato il nostro pianeta alla situazione attuale. Penso che, nonostante si tratti di un romanzo fantasy, in realtà trasmetta molti messaggi su tematiche importanti che riguardano i ragazzi e non solo.
Lo stile narrativo è volutamente semplice per arrivare in modo diretto al lettore che riesce a elaborare le sensazioni e i sentimenti provati dai protagonisti. Il fatto di narrare la storia seguendo due piani paralleli e con due voci distinte ha reso la lettura più interessante e soprattutto ricca di aspettativa, infatti durante la lettura ci si trova spesso a chiedersi quali sarà il legame che unisce Adam e Astrid e non mancheranno i colpi di scena. L'amore e l'amicizia sono alla base di ciò che muove entrambi i pianeti e le vite dei loro abitanti, le scelte da compiere sono difficili e a volte la strada più logica potrebbe non rivelarsi quella percorribile.
Un primo volume interessante, originale e ricco di spunti di riflessione, con un epilogo che fa desiderare di poter leggere il seguito il prima possibile.
Ho apprezzato molto l'idea della Facchi del pianeta gemello alla Terra in cui le problematiche del nostro pianeta non esistono; su Lundea infatti non ci sono mai stati inquinamento, guerre, povertà, razzismo, in pratica questo pianeta ha preso tutte le parti migliori della Terra e in questo modo l'autrice rende evidenti gli errori che sono stati commessi e hanno portato il nostro pianeta alla situazione attuale. Penso che, nonostante si tratti di un romanzo fantasy, in realtà trasmetta molti messaggi su tematiche importanti che riguardano i ragazzi e non solo.
Lo stile narrativo è volutamente semplice per arrivare in modo diretto al lettore che riesce a elaborare le sensazioni e i sentimenti provati dai protagonisti. Il fatto di narrare la storia seguendo due piani paralleli e con due voci distinte ha reso la lettura più interessante e soprattutto ricca di aspettativa, infatti durante la lettura ci si trova spesso a chiedersi quali sarà il legame che unisce Adam e Astrid e non mancheranno i colpi di scena. L'amore e l'amicizia sono alla base di ciò che muove entrambi i pianeti e le vite dei loro abitanti, le scelte da compiere sono difficili e a volte la strada più logica potrebbe non rivelarsi quella percorribile.
Un primo volume interessante, originale e ricco di spunti di riflessione, con un epilogo che fa desiderare di poter leggere il seguito il prima possibile.
Laura Facchi è nata nel 1971. Vive e lavora a Milano. Come reporter freelance ha esplorato diverse realtà, soffermandosi a lungo in Albania, dove ha ambientato il suo primo romanzo, vincitore del Premio Calvino. Il Giglio d’Oroè il suo strepitoso esordio nella narrativa per ragazzi.
1 Commenti
Mi è piaciuto molto questo romanzo!
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