#ReviewParty FINO ALL'ULTIMA PAROLA di Tamara Ireland Stone
La mia recensione di oggi va a far parte del #ReviewParty dedicato all'uscita del romanzo Fino all'ultima parola di Tamara Ireland Stone, pubblicato da Leggereditore.
FINO ALL'ULTIMA PAROLA
Tamara Ireland Stone
Editore: Leggereditore
Genere: Young Adult
Pagine: 368
Pagine: 368
A prima vista Samantha McAllister sembra essere come tutte le ragazze della sua età , ma dietro il suo aspetto curato nasconde un segreto che non ha mai confidato a nessuno. Tormentata da un flusso continuo di pensieri negativi, paranoie e fissazioni, come quella per il numero tre, Sam soffre di un disturbo ossessivo-compulsivo che rende difficile non solo il suo rapporto con gli altri ma anche e soprattutto con sé stessa. C’è solo un luogo in cui riesce a sentirsi veramente libera: la piscina, per lei fonte di ispirazione, riconciliazione con il mondo e, soprattutto, con la propria mente. Ma una volta fuori dall’acqua, è tutta un’altra storia... Forse ciò di cui avrebbe bisogno è circondarsi di amici migliori, veri e profondi, proprio come lei. Decide così di entrare in un gruppo segreto, l’Angolo dei Poeti, per aprirsi a nuove esperienze. E qui, in modo del tutto inaspettato, incontra Aj da cui si sente subito attratta. Per Sam, però, è tutt’altro che naturale lasciarsi andare, e assecondare i propri sentimenti non sarà affatto un’impresa facile..
La mia opinione
Quando qualcosa dentro la nostra testa grida a gran voce e ininterrottamente è difficile trovare il nostro vero io in mezzo a tutto quel frastuono, l’unica cosa che si desidera è avere una vita “normale”. Ma cosa accadrebbe se semplicemente accettassimo la nostra diversità ?
Nel linguaggio comune, la pazzia ha diversi significati. Può indicare una malattia mentale, o semplicemente qualcosa che ti rende diversa dagli altri.
Samantha sembra una sedicenne come tante, serena, passa le giornate tra scuola, piscina e un gruppo di amiche d’infanzia con cui ha un rapporto quasi simbiotico. Ma la sua vita sociale è solo apparenza, in realtà nella sua testa vorticano continuamente pensieri che non riesce a controllare, tormentandola e impedendole di vivere una vita come quella di tutti gli altri. Sam soffre soprattutto per questo aspetto della sua ossessione compulsiva, ha paura di essere sul punto di diventare pazza e si nasconde, nasconde quella che è la sua parte più vera per farsi accettare dagli altri, poco importa se le sue cosiddette amiche e il loro egocentrismo le facciano solo del male, stare con loro la rende conforme, normale.
Le mie amiche non sanno del mio disturbo ossessivo-compulsivo, né dei miei pensieri terribili e incontrollabili. Perché le mie amiche sono normali. E perfette.
Parole e pensieri ossessivi e una compulsione verso il numero 3 limitano molto la possibilità di Sam di continuare a nascondere il suo problema, solo quando è in famiglia o durante le sedute dalla sua psichiatra la ragazza può finalmente esprimere veramente ciò che sente. E poi nella vita di Sam arriva un'amica speciale, una ragazza che sembra capirla più di ogni altro, quella che la rende coraggiosa e che, soprattutto, le presenta il luogo dove le parole riusciranno a fluire attraverso la carta e, prendendo forma a liberarla: l'Angolo dei Poeti.
«Che cos’è questo posto?» chiedo ancora una volta, senza nascondere la meraviglia nella mia voce.Finalmente, Caschetto Spettinato si decide a rispondermi. «Noi lo chiamiamo l’Angolo dei Poeti.»
Le parole le hanno portato solo dolore, ma adesso è il momento di scoprirne la potenza e, attraverso i versi delle sue poesie e di quelle dei suoi compagni troverà finalmente il coraggio di mostrarsi nella sua interezza e tutto questo le permetterà di trovare persone che realmente la amano, nuovi amici e un ragazzo, Aj, sensibile e dolce, capace di starle accanto e andare oltre a tutto e vedere la persona che Sam è realmente.
«Non ero venuta in cerca di te. Io stavo solo cercando me stessa» Mentre comincio a recitare, le mia voce è bassa e tremante. «Ma adesso sei qui. Ti ho trovato. E così, finalmente, sto trovando me stessa».
Fino all’ultima parola è un romanzo straordinario che riesce a toccare il cuore del lettore, un viaggio nella mente e nelle emozioni umane, perché tutti abbiamo il nostro segreto, la nostra stranezza, quel qualcosa che spesso cerchiamo di nascondere e che non accettiamo, ma soprattutto crediamo non potrebbe essere accettato dagli altri; la Stone attraverso la sua protagonista e la sua storia insegna l’importanza di mostrarsi per ciò che si è realmente, perché solo facendo questo si riesce a essere liberi e a trovare qualcuno che realmente ci ami.
Questi vecchi muri mi hanno ascoltato quando ero sola. Sono stati casa alle mie parole, le hanno protette. Mi hanno applaudito e hanno pianto insieme a me. Non è bastato. Eppure hanno ascoltato fino all’ultima parola.
L’autrice usa uno stile semplice e vibrante, riesce a trasmettere le sfumature di una malattia di cui spesso non si parla, perché tutto ciò che riguarda un disagio mentale fa paura e per questo si cerca di stargli lontano. Ho amato la protagonista in ogni suo aspetto, la sua situazione difficile e piena di sofferenza che non trova sfogo all’ esterno e per questo è ancora più intensa, e il suo percorso, tortuoso e spesso diverso che proprio grazie a quelle parole che finalmente riescono ad essere esteriorizzate, la portano a conoscere realmente sé stessa, a lasciare andare ciò che le fa male e trovare amicizia e amore veri.
Dolce, toccante, commovente e sorprendente il romanzo della Stone è una delle letture più belle degli ultimi mesi, capace di far riflettere ed emozionare profondamente.
Tamara Ireland Stone è autrice di numerosi romance, pubblicati in più di venti Paesi. Ex marketing manager di un’azienda della Silicon Valley, adora sciare, fare trekking e trascorrere il tempo libero insieme alla sua famiglia. Vive con il marito e i loro due bambini non lontano da San Francisco. Con il romanzo Fino all’ultima parola fa il suo esordio nel catalogo Leggereditore.
1 Commenti
Devo leggerlo, c'è poco da fare.. deve essere mio!
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