Segnalazione NIENTE DI GRAVE. Una storia vera di malasanità di Pompilio Turtoro
Ci sono storie che toccano nel profondo, storie vere che fanno riflettere e commuovono per la loro drammaticità. Oggi voglio segnalarvene una, perché a volte serve immergersi in racconti come questi. Si tratta di Niente di grave, scritto da Pompilio Turtoro, edizioni Imprimatur.
Titolo: Niente di grave. Una storia vera di malasanità
Autore: Pompilio Turtoro
Editore: Imprimatur
Cartaceo 12,00 €
Pagine: 128
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Mentre la città si prepara a vivere la “festa del Santo”, una famiglia vive il suo incubo
tra le corsie di un ospedale del profondo Sud.
Un figlio racconta l’agonia della propria madre, che si vede più volte respinta dai
medici del pronto soccorso perché, secondo loro, affetta da una semplice bronchite.
I sintomi, però, sono chiari fin dal primo accesso: tosse violenta, paralisi agli arti
inferiori, impossibilità a deglutire. Si tratta di una malattia rara che, secondo le
statistiche, colpisce poche persone: è la sindrome di GuillainBarré,
una patologia
che, se presa in tempo, può essere curata.
Saranno i figli, e i familiari, ad accorgersi dei rapidi peggioramenti della donna, e a
insistere perché venga ricoverata. Ma sarà troppo tardi.
Quando le luci della città vestita a festa si spegneranno, ogni speranza ormai si sarà
consumata: niente di grave
Alla prossima,
Pompilio Turtoro (1975) collabora come autore con il gruppo musicale I Nomadi
dal 1998. Ha scritto per loro i brani: Una storia da raccontare, Buonanotte ai
sognatori, Come un fiume, Lo specchio ti riflette e Rubano le fate. Compone anche
canzoni che porta avanti con la sua band. Questo è il suo primo racconto.
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