Blogtour “Principessina” - Intervista a Susan Moretto
Buon mercoledì e benvenuti alla terza tappa del blogtour in cui vi presentiamo il romance MM di Susan Moretto “Principessina”. Ho avuto modo di leggere questo libro nel periodo della sua pubblicazione e mi aveva colpito ed emozionato per molti motivi, vi invito a leggere al mia recensione QUI se volete saperne di più.
Nella mia tappa ospiterò l’autrice alla quale ho potuto porre alcune domande, tra l’altro ho scoperto una persona simpaticissima e molto disponibile ^_^
Prima di entrare nel vivo della tappa vi lascio qualche informazione più dettagliata sul libro e vi ricordo che in calce a questo post troverete le indicazioni per poter diventare il nuovo fortunato possessore di una copia cartacea del romanzo.
Titolo: Principessina
Serie: The Troubled Teen Series #1
Autore: Susan Moretto
Editore: Triskell - Collana Rainbow
Genere: Romance MM
Gabe Scott, la Principessina della scuola e unico gay dichiarato, e Zeke Zimmerman, il quarterback e capitano della squadra di football. Due persone opposte tra loro.
Eppure è proprio da Gabe che Zeke corre in cerca di aiuto per fare coming out.
Riuscirà Gabe a perdonare anni di bullismo e ad aiutare il ragazzo? E riuscirà a non innamorarsi di Zeke?
Ciao Susan, benvenuta su Leggendo Romance. Ho avuto l’occasione di leggere il tuo romanzo e mi ha emozionato e commosso moltissimo, per questo sono particolarmente felice di poterti fare qualche domanda. Iniziamo?
Susan: Grazie a te per avermi ospitato nel blog!
1) Di solito si iniziano le interviste chiedendo agli autori di parlare un po’ di loro. Questa volta ho pensato a un modo diverso per farti conoscere e, poiché parliamo di libri, ti chiedo: se fossi la protagonista di un romanzo chi saresti e perché?
Domanda difficile. Ammetto che molti dei personaggi che creo possiedono alcuni aspetti della mia personalità, e uno ha addirittura il mio aspetto: Barbie, ex modella di biancheria intima di un mio vecchio romanzo distopico (no, scherzo! Al massimo mi piacerebbe essere come lei). Di certo il sarcasmo e la propensione alla battute di tutti i personaggi è qualcosa di mio, che chi mi sta vicino deve sopportare. Anche il carattere “duro”, l'andare avanti contro tutto e tutti, anche contro il buonsenso, per raggiungere ciò che voglio. Ciò si nota di più nelle mie protagoniste donne, e direi che potrei essere una qualsiasi di loro.
2) Nel tuo romanzo si trattano temi difficili e importanti in merito all’omosessualità: discriminazione, bullismo, violenza e il tutto rapportato a un’età, quella dell’adolescenza di per sé già molto difficile in cui si cerca la propria identità e l’accettazione del mondo esterno. Come mai hai voluto fare questa scelta? È stato difficile calarti nella mentalità di due ragazzi così giovani?
Io amo molto l'adolescenza. Ne ho addirittura un po' di nostalgia, specie quando devo pagare le bollette. Ricordo bene come ero a quei tempi, forse non sono mai cresciuta, ma di certo con il senno di poi riesco a individuare i comportamenti tipici degli adolescenti, e il fatto che li senta così vicini a me mi ha aiutato a metterli su carta. Inoltre è un periodo della vita che è estremamente complicato da vivere. Certo, ogni momento della vita ha le sue difficoltà, ma credo che nessuno sia come l'adolescenza (a parte forse la vecchiaia, il declino, ma non ci sono ancora arrivata, per fortuna!) in quanto a sfide da affrontare. Io tendo a essere sadica con i miei personaggi, e renderli adolescenti è una cattiveria in più da parte mia.
3) Il titolo del tuo romanzo è “Principessina” e rispecchia appieno lo scintillio e la personalità esuberante di uno dei protagonisti, Gabe. Come mai hai voluto dare una personalità così esuberante a quello che in realtà è il protagonista con la storia personale più difficile e che si porta addosso più sofferenza?
Credo di averlo fatto per tre motivi. Innanzitutto, io non ho scelto un bel niente: il personaggio mi è arrivato così, e così l'ho dovuto raccontare. Poi io tanto più soffro, tanto più sono frizzante nel relazionarmi con gli altri. E infine, non mi piacciono i personaggi “lagnosi”. Trovo che la vera forza d'animo di dimostri anche così, ridendo in faccia alle avversità.
4) Da dove è nata l’idea di questa storia? È tutto frutto di fantasia o qualche personaggio e/o fatto ha delle basi reali?
La storia di Gabe è nata in maniera bizzarra. Stavo guardando un film (“Shadowhunters”, se dovesse interessarvi). In realtà l'avevo già visto diverse volte, ero distratta dalla cucina e da mio figlio e non ci prestavo troppa attenzione. Ma nel corso della serata, mentre facevo le cose più disparate, continuavo a sentire un prurito mentale: c'era qualcosa che mi disturbava. A letto, dopo essermi rigirata fra le lenzuola per un'eternità, ho ceduto e ho guardato sul cellulare delle foto di Jamie Campbell Bower e in un solo istante avevo la storia in mente. Sapevo chi era Gabe, perché era una principessina, cosa gli sarebbe successo.
5) Se potessi descrivere i personaggi del romanzo con un solo aggettivo per ognuno, quale sarebbe? E qual è quello al quale ti senti più vicina?
Non ho il dono della sintesi, proprio per niente. Sono fisicamente incapace di usare una sola parola per descrivere i personaggi, però posso dire quale è il mio preferito: Gabe. Mi rispecchia tantissimo, mi piace come nasconde la propria debolezza, come soffre ma si rifiuta di darlo a vedere. Mi piace la sua ironia e amo alla follia le sue magliette!
6) Ci sono momenti davvero toccanti e commoventi in questo tuo romanzo e che suscitano molte emozioni al lettore. E tu cosa provavi mentre le scrivevi? C’è una scena che hai fatto fatica a far uscire dalla “penna”?
Questo romanzo è stato complicato, specie per quanto riguarda le parti che trattano di rapporti genitori-figli. Non è un argomento facile, per me. Ma la scena che più mi ha distrutto è stata quando Gabe scende di notte a bere un bicchiere d'acqua e ciò che succede dopo (in questo modo evito gli spoiler). Quando la scrivevo piangevo così forte da non vedere lo schermo, e così ogni volta che la rileggevo. C'è qualcosa, in quella scena, che mi rende un ammasso molto poco carino di lacrime e muco.
7) Questo romanzo è il primo della serie “The Troubled Teen” e ho letto sulla tua pagina autrice che hai già terminato la stesura del secondo. In attesa di leggere la nuova storia e conoscerne i protagonisti puoi raccontarci qualcosa di più su questo progetto?
Come dice il nome della serie, tratta di ragazzi difficili, problematici e con problemi. Fanno parte del mondo LGBTQ, che è molto vario e variegato, quindi non aspettatevi che tutti i romanzi siano MM convenzionali, perché l'amore non può essere convenzionale e codificato. Tuttavia la particolarità della serie è che i problemi dei ragazzi non sono dovuti unicamente alla loro sessualità, ma a tipici problemi adolescenziali. L'aspetto LGTBQ si limita a esasperare le loro difficoltà. Pensiamo a Gabe e Zeke: nella loro storia ciò che conta è la famiglia, più che l'amore omosessuale fra i due.
Se volete sapere a cosa andranno incontro i miei ragazzi, pensate ai tipici adolescenti e ai problemi che affrontano ogni giorno: scuola, famiglia, droga, amore, bullismo, sport... Basta! Non posso svelarvi altro!
8) “Principessina” non è il tuo primo romanzo MM (per Triskell è stato pubblicato anche “Occhi di Ghiaccio”). Come ti sei avvicinata a questo genere e cosa ti ha spinto a volerne scrivere?
La colpa è interamente di una blogger. Alcuni anni fa recensì un mio romanzo distopico, elogiando come fossi delicata nelle scene d'amore fisico, ma la verità era che io avevo glissato quelle scene perché provavo vergogna a raccontarle! Non sapevo che termini usare e come risultare convincente, così mi sono detta: “Ora scrivi un romance, descrivi delle scene di sesso e vedi di essere convincente!”. Il fatto che sia nato un MM,“Occhi di Ghiaccio”, è solo un caso: mi è arrivata la storia e l'ho sfruttata.
9) Qual è il messaggio che vorresti trasmettere ai lettori che hanno letto o leggeranno “Principessina”?
Abbiate paura dei vostri problemi, ma non fatevi sconfiggere. Affrontate la paura e i problemi, combatteteli, e già solo questo vi renderà dei vincitori.
10) Ringraziandoti ancora per aver accettato di rispondere alle mie domande concludo come sono solita fare con una domanda un po’ marzulliana…C’è qualcosa che avresti voluto ti chiedessi o che non ti hanno mai domandato? E quale sarebbe stata la tua risposta?
Beh, mi ero aspettata qualche minaccia, nella speranza di estorcermi informazioni sui miei futuri progetti. Magari anche un tentativo di rapimento in stile “Misery non deve morire”, ma nulla...
In quanto alla domanda, ce n'è una che nessuno mi fa mai. Vedi, chi mi conosce da prima che scrivessi MM, quando bazzicavo urban fantasy e distopici (tranquilli, non li ho dimenticati), mi dipingeva quasi come un mostro. Un'assassina efferata di personaggi, crudele e senza cuore. E solo per qualche piccolissima strage! Quindi vorrei spezzare una lancia in mio favore: sì, sono cattiva. Sì, sono un'assassina senza pietà. E sì, continuerò a maltrattare i miei personaggi nei modi più crudeli! Ma io lo faccio per loro. Attraverso la sofferenza li rendo interessanti, tiro fuori il loro io più nascosto e li rendo forti. Non li amereste se la loro vita fosse rose e fiori, e io vi aiuto a innamorarvi di loro.
Quindi la domanda è: perché fai soffrire (e occasionalmente morire) i tuoi personaggi?
E la risposta è: perché sono cattivissima! :P
Come vi annunciavo all'inizio seguite tutte le tappe perché c'è una copia cartacea del libro che cerca casa! Uno di voi potrà ospitarla nella propria libreria seguendo questi semplici passaggi:
1. Mettere mi piace alla pagina dell'autrice:https://www.facebook.com/susanmorettoautrice/
2. Condividere l'evento sul vostro profilo (https://www.facebook.com/events/1037539126368110/), facendo attenzione che la privacy sia impostata come "pubblica".
3. Lasciare un commento all'evento che conferma la partecipazione e aggiungere il link della condivisione.
A ciascun partecipante che posterà nell'evento rispettando le regole scritte sopra sarà assegnato un numero, e l'estrazione del vincitore avverrà tramite il sito random.org.
Il fortunato verrà annunciato nell'ultima tappa del blogtour!
Prima Tappa: 19 Ottobre
Le Letture di Anita - Recensione e partenza del giveaway
Seconda Tappa: 26 Ottobre
Romanticamente Fantasy - Presentazione dei personaggi
Terza Tappa: 2 Novembre
Leggendo Romance - Intervista all'autrice
Quarta Tappa: 9 Novembre
Tre Libri Sopra il Cielo - estratto
Quinta tappa: 16 Novembre
M/M e Dintorni, L'Altro Lato del Romance - Booktrailer e proclamazione del vincitore del giveaway
6 Commenti
Bellissima intervista! :) Non vedo l'ora di leggere il secondo libroooo ^^
RispondiEliminaP.S.QUELLA scena è stata straziante... lacrime a go go
che le interviste mi aggradano molto lo sanno tutti! bella! ;)
RispondiEliminaQuesta intervista mi è piaciuta molto! Spero di poter leggere presto il libro!
RispondiEliminaBella l'intervista, mi oiave sapere quante più cose riguardo chi scrive una storia! Lantrama di questo libro mi ha colpita molto sono curiosa
RispondiEliminaDimenticavo il link di condivisione
Eliminahttps://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1009566962498493&id=100003355974366
Grazie Deb per questa tappa, è stato davvero molto interessante leggere l'intervista con l'autrice, che si è rivelata assai ironica e simpatica!! :) Che bella sopresa! (nonostante sia cattivissima coi suoi personaggi... :P ahaha).
RispondiEliminaPartecipo molto volentieri a questo BlogTour (ho compilato tutto sull'evento facebook).
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