ROSA MECCANICA di Giulia Anna Gallo - Recensione
La serie “Once Upon a Steam” si riconferma accattivante e le rivisitazioni delle fiabe classiche in chiave Steampunk sono talmente ben fatte da non rimpiangere gli originali.
Come sempre per ogni capitolo l’autrice è diversa e questa volta è Giulia Anna Gallo a portarci per mano a conoscere Bella e Bestia (ovviamente avete già capito di che favola si tratta - e già lo dico, è la fiaba che ho sempre preferito).
Titolo: Rosa Meccanica
Autore: Giulia Anna Gallo
Serie: Once Upon a Steam #3
Editore: Dunwich
Genere: Steampunk romantico
Sinossi:
In una terra da favola in cui Bene e Male paiono poli opposti privi di sfumature intermedie, Bestia è sempre stato etichettato al primo sguardo come Cattivo, in parte per via delle sue origini e in parte per via dell’aspetto rozzo e minaccioso. Nessuno considera l’ipotesi che possa decidere di assecondare il suo lato umano e non c’è verso che la brava gente di Steamwood lo tratti come qualcosa di diverso da un mostro. L’unica capace di vedere oltre le apparenze e giudicarlo in base alle sue azioni sembra essere la giovane Bella, la prima fanciulla ad avvicinarglisi senza riserve e a fargli accelerare i battiti del cuore. Peccato che per redimersi agli occhi del mondo non abbia altra scelta se non tradirla.
La società tiene molto in considerazione l’apparenza e l’aspetto fisico. La bellezza spesso fa la differenza nella percezione che gli altri hanno di noi, può facilitare i rapporti sociali, quelli di lavoro e, più in generale nella vita. Non sempre però quello stesso aspetto esteriore rispecchia ciò che s è realmente nell’anima, è difficile che qualcuno riesca ad andare oltre all’esteriorità e i pregiudizi per tentare di andare al di là e scoprire il vero individuo che si ha davanti, e che potrebbe farci trovare un tesoro di valore ben più elevato.
Bella e Bestia, i protagonisti di questa fiaba, sono entrambi vittime di questa realtà anche se in modo diverso.
Bestia è imponente, per metà gigante e per metà uomo, con un aspetto minaccioso e "mostruoso". Non ha mai conosciuto un tocco gentile, uno sguardo che non contenesse paura e ribrezzo. Abituato a sentirsi emarginato e temuto dalla gente, si tiene alla larga da tutti, vivendo una vita da eremita in una grotta e, nelle rare occasioni sociale, assecondando quella visione che hanno di lui che lo vuole, oltre che brutto, brigante e pericoloso.
Bella è, al contrario, una ragazza di una bellezza pura e innocente che rispecchia la sua bontà d’animo e la sua totale fiducia e curiosità verso il prossimo. Anche lei è vissuta sin dall’infanzia rinchiusa in un castello, con solo un drago a farle compagnia e, ora che può finalmente trovare la tanto desiderata libertà , l’unico suo timore è che si scopra quel lato di lei che tiene celato, quel segreto che l’accompagna e che, come l’ha avvisata la madre nei diari che le ha lasciato, porterebbe solo a spaventare al punto le persone da emarginarla per sempre.
Emarginazione: è questo che accomuna Bella e Bestia. Se per la prima è il timore di continuare ad esserlo mostrando ogni pare di sé, per il secondo è una realtà a cui è ormai tristemente abituato.
L’incontro tra loro accende la speranza in entrambi di aver trovato qualcuno in grado di accettarlo completamente, al di là di quel lato che per tutti è fautore di pregiudizi e timore.
Gli occhi di Bella colgono il bisogno che neanche Bestia si è mai permesso di concedersi di essere amato e accettato. Bestia non riesce a comprendere come quella creatura tanto dolce e delicata possa interessarsi a lui.
Gli eventi e le paure di entrambi sembrano dividerli ancor prima di essersi realmente trovati, perché i condizionamenti esterni e quelli che vengono dal passato sono forti, forse più di sentimento d’amore che sta nascendo.
Bella sarà in grado di perdonare il tradimento di Bestia e di superare la paura di mostrare la sua parte nascosta? E lui saprà riparare al suo comportamento e riportare nella sua vita l’unica persona in grado di “vederlo” realmente?
Tanti i riferimenti ripresi e rielaborati da “La Bella e la Bestia”, una fiaba (anzi la fiaba) che più amo in assoluto. Ero quindi molto curiosa e anche un po’ timorosa di scoprire come l’autrice l’avesse rivisitata per questa serie e, con mia grande gioia è stato un successo. Seppure ricalcando la morale originale, Giulia Anna Gallo riesce ad aggiungere qualcosa in più al messaggio per il quale l’amore riesce a trasformare qualcosa di brutto in qualcosa bello, perché qui l’amore è pura e semplice accettazione di tutti gli aspetti, gradevoli o meno, del destinatario di quel sentimento.
L’ambientazione è sempre quella fumosa e metallica di Steamwood, ma l’autrice la descrive in modo da farla apparire quasi magica, luoghi affascinanti dove c’è spazio anche per un tocco di vita nel paesaggio, a richiamare la vibrazione di quei sentimenti che trasmette ogni pagina.
Con la sua prosa scorrevole, il suo stile semplice ma approfondito, i personaggi curati al punto da carpirne ogni pensiero e sensazione nonostante la narrazione avvenga con un punto di vista esterno, Giulia Anna Gallo ha saputo trascinarmi in un sogno, senza farmi sentire la mancanza della favola originale, facendomela rivivere in modo del tutto nuovo e sorprendente. La sensazione è proprio quella di qualcuno che ci stia dolcemente raccontando una bellissima fiaba.
Con questo terzo racconto della serie ritroviamo alcuni personaggi che avevamo lasciato come in sospeso nel capitolo precedente e che trovano qui un loro epilogo. È stato come vedersi chiudere un cerchio, come se tutto ciò che ci saremmo aspettati venisse finalmente realizzato. Un finale che lascia speranza ma anche certezze.
Assolutamente incantevole!
Con questo racconto spunto anche una nuova voce della Reading Challenge 2016 -- Un libro basato su una fiaba
5 Commenti
wow sembra davvero carino questo!! poi adoro quella fiaba :)
RispondiEliminaLa bella e la bestia e Cenerentola sono le mie favole preferite da sempre
RispondiEliminaBellissima recensione allora da non perdere ho appena letto Beastly un'altra rivisitazione della favola della Bella e la Bestia e adesso sono proprio curiosa di leggere anche questa
RispondiEliminaMeno male che alla fine mi hai taggato, sennò mi perdo ^_^ Io ho sempre adorato la bella e la bestia, e questa versione steampunk m'ispira! :-)
RispondiEliminaAnche io adoro La Bella e la Bestia... Mi sono segnata questo libro (in realtà tutti i volumi)
RispondiEliminaBaci
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