Recensione di Lasciami perdere, romance scritto da Barbara Morini, pubblicato da Words Edizioni.
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| Copia digitale fornita dalla casa editrice |
Oggi è il mio turno di portarvi tra le pagine di Lasciami perdere, la storia scritta da Barbara Morini.
In questa tappa del blogtour, che vi ricordo di seguire andando sui blog indicati nell'immagine qui sopra, vi lascerò i miei 5 motivi per leggerlo e...se fosse un film.
In questa tappa del blogtour, che vi ricordo di seguire andando sui blog indicati nell'immagine qui sopra, vi lascerò i miei 5 motivi per leggerlo e...se fosse un film.
LASCIAMI PERDERE
Barbara Morini
Serie: Autoconclusivo
Genere: Romance
Editore: Words Edizioni
Editore: Words Edizioni
Prezzo cartaceo: €. 13,90
Prezzo ebook: € 2,99
Pagine: 216
Tu non sei per tutti. Tu sei per me. Francesca è una fata molto speciale, Steno un principe per niente azzurro. Lei, dopo aver subìto violenza dieci anni prima, si è confinata in un mondo di incertezze e paure: non ha relazioni sociali e non si lascia toccare. Lui, rinomato ginecologo, scontroso e troppo diretto nelle sue esternazioni, ha appena scoperto il tradimento della moglie e deciso di abbandonare casa e routine a favore di una vita indipendente e solitaria. Con in mano una lista di obiettivi da raggiungere per ritrovare la propria identità , Francesca approda nello studio medico di Steno in cerca di lavoro e lui la assume come segretaria. Le loro vite, tuttavia, sono destinate a incrociarsi in modi differenti e più profondi, grazie anche all’aiuto di una Contessa eccentrica, inaspettata fata madrina. Attorno a loro una vicina che fa magie con ago e filo, due domestiche particolari e una strega in camice bianco. Tra polvere di stelle, desideri inespressi e candeline di compleanno, vivremo la magia di una storia dove tutto è esattamente come sembra.
5 MOTIVI PER LEGGERLO
Per la freschezza dello stile
La Morini ha uno stile molto scorrevole e sa dosare parti più profonde mantenendo però quello stile di leggera freschezza che rende la lettura più ariosa.
Per i protagonisti così "normali"
Ho apprezzato i protagonisti Francesca e Steno, soprattutto per la loro normalità , il loro essere persone piene di difetti, paure, ma allo stesso tempo così vere, con i loro comportamenti e le loro emozioni nelle quali potersi facilmente identificare.
Per il tema della violenza sulle donne
Sì, è un romance e sì, c'è molta leggerezza nella narrazione, ma questo non implica una mancanza di profondità che viene fuori soprattutto dal tema della violenza sulle donne. Un argomento profondamente toccante e del quale l'autrice non nasconde nessun aspetto, sia quello pratico che quello psicologico. Ho molto apprezzato questa parte della storia, perché fa capire come una cosa del genere possa segnare profondamente, ma anche come sia possibile, con forza di volontà e coraggio, uscire e realizzare i propri obiettivi.
Per lasciarsi ispirare dalla lista della protagonista
Ebbene sì, io che amo le liste non potevo non apprezzare anche il modo in cui Francesca cerca di superare le sue paure, e cioè creando una meravigliosa lista di obiettivi. Non sarà semplice completarli tutti, ma iniziare è sempre il passo più importante e una volta fatto, anche se ci vorrà tempo, quegli obiettivi saranno sempre più semplici da realizzare e magari, perché no, anche obiettivi che sembravano impossibili ci sorprenderanno.
Per la lentezza così realistica del susseguirsi degli avvenimenti
La storia che andiamo a leggere copre uno spazio temporale ampio, di mesi e anni, proprio come è più probabile accada nella realtà quotidiana e non tanto nei romanzi, e questo a mio avviso riesce a rendere ancora meglio il realismo di tutta la storia.
SE FOSSE UN FILM
Devo ammettere che se per trovare 5 motivi per leggere il libro non ho avuto problemi, trovare una pellicola ch potesse rappresentare questa storia è stata tutta un'altra cosa, al punto che ho deciso di raccontarvi il film che ne uscirebbe e che secondo me non è ancora stato messo su pellicola.
Si tratta di raccontare di una giovane donna con un passato che non ha superato, che si è nascosta, ma che ne è anche pienamente cosciente e lo ha fatto con consapevolezza, la stessa consapevolezza che ora è pronta a mettere nel cercare di liberarsi dalle catene della paura. Allo stesso tempo una ragazza normale che si ritrova a "piacere" al bello di turno senza per questo dover cambiare lei stessa. Lei e le sue liste di cose da realizzare mi hanno un po' ricordato Jamie in "I passi dell'amore".La parte ironica e divertente invece mi ha ricordato un po' Il diario di Bridget Jones, soprattutto il protagonista maschile, così poco loquace, affascinante ma anche burbero...un po' alla Darcy per intenderci, ma che in cuor suo quando incontra l'amore si fa conquistare.
Se fosse un film, Lasciami perdere diventerebbe una commedia romantica con attimi di commozione e di riflessione, con personaggi nei quali potersi immedesimare e ai quali sentirsi vicini; una storia capace di ispirarci a trovare la forza per realizzare i nostri obiettivi.
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