Blogtour Il portale degli Obelischi di N. K. Jemisin: Worldbuilding
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Copia cartacea fornita dalla Casa Editrice |
Buongiorno, oggi è il momento di parlarvi di Il portale degli obelischi, secondo volume della trilogia La terra spezzata di N. K. Jemisin, pubblicato da Mondadori.
Se ci state seguendo dall'inizio di questo blogtour allora già saprete che questa serie tratta di un mondo molto particolare e per certi aspetti inquietante. Il mio compito sarà proprio quello di approfondire con voi il Worldbuilding.
IL PORTALE DEGLI OBELISCHI
N. K. Jemisin
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Serie: La terra spezzata #2
Genere: Fantascienza/Fantasy
Editore: Mondadori
Prezzo cartaceo: €. 14,25
Prezzo ebook: € 9,99
Pagine: 444
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La Stagione della fine si fa sempre più buia, mentre la civiltà sprofonda in una notte senza termine. Essun ha trovato un luogo dove rifugiarsi, ma soprattutto ha trovato Alabaster, sorprendentemente ancora vivo; ha inoltre scoperto che è stato lui, ormai in procinto di trasformarsi in pietra, a provocare la frattura nel continente e a scatenare una Stagione che forse non terminerà mai. E ora Alabaster ha una richiesta da farle: deve usare il suo potere per chiamare un obelisco. Agendo così, però, segnerà per sempre il destino del continente Immoto. Nel frattempo, molto lontano, anche Nassun, la figlia perduta di Essun, è forse approdata in un luogo dove sentirsi a casa, dove coltivare la sua straordinaria dote di orogenia, per diventare sempre più potente. Ma anche Nassun dovrà compiere scelte decisive, in grado di mutare il futuro del mondo intero.
WORLDBUILDING
Il mondo creato dall'autrice per La quinta stagione e Il portale degli Obelischi ha uno sfondo oscuro, una popolazione che si trova a camminare sulla terra come non l'abbiamo mai conosciuta: un unico continente chiamato Immoto che ha una sua stessa vita; un luogo che nasconde pericoli esso stesso, una bomba ad orologeria devastata da calamità naturali di ogni tipo che distrugge qualsiasi cosa e che, a cicli continui crea quelle che vengono chiamate Stagioni.
Le Stagioni non sono altro che la scansione temporale tra un cataclisma e un altro, e La quinta stagione è quella più terribile, quella della fine che sembra una minaccia di estinzione della popolazione.
Un'ambientazione tra il post-apocalittico e il distopico, ma totalmente originale, fuori da ogni schema che abbia mai letto. Proprio per questo occorre leggere con molta attenzione, i passaggi complessi e affascinanti al tempo stesso.
Molto interessante l'interazione tra ambiente e personaggi, che si riunisce in un'unica parola: orogenia. Si definiscono orogene quelle persone che hanno la capacità di sentire e intervenire sugli eventi naturali, figure completamente legate all'ambiente, interessanti, originali, ma anche pericolose.
Diversità , linee sottili tra giusto e sbagliato, tra buono e cattivo.
In questa trilogia dal sapore fantascientifico non si può parlare di protagonisti senza parlare del luogo in cui si trovano, delle esperienze che hanno vissuto, del loro essere. Un Worldbuilding eccezionale, originale che è esso stesso uno dei protagonisti, se non il protagonista assoluto.
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