Non chiamarmi Lolita di Irene LeGentil: recensione
Copia digitale fornita dalla Casa Editrice |
Eccomi con la seconda recensione della giornata, questa volta si torna al romance e lo faccio con Non chiamarmi Lolita, di Irene LeGentil, pubblicato da Literary Romance.
Si fa un'incursione nel mondo della ginnastica ritmica con Non chiamarmi Lolita. Uno sport romance, è vero, e come tale non potevo farmelo sfuggire, anche perché quello della ginnastica ritmica è un mondo che non avevo ancora esplorato nei romanzi e che invece amo particolarmente come sport.
Ma bando alle chiacchiere inutili, partiamo con la recensione, senza però prima dimenticare di ricordarvi di seguire il nostro review tour dedicato al romanzo di cui troverete le tappe in questi giorni come da calendario nell'immagine in alto al post.
NON CHIAMARMI LOLITA
Irene LeGentil
LA MIA OPINIONE
Gli ostacoli più difficili possono essere superati, la cosa importante è iniziare ad affrontarli.
Protagonisti
Alana ha dedicato la sua adolescenza alla ginnastica ritmica, ma a vent'anni la carriera femminile in questo sport è ormai agli sgoccioli e lei è determinata a vincere la medaglia d'oro ai Nazionali. Alana ha un carattere tosto, sa cosa vuole e le delusioni, le avversità , i giudizi degli altri non la abbattono, anzi le hanno insegnato la calma, la capacità di reagire senza perdere il controllo di se stessa e del proprio corpo. È una ragazza che ha sofferto, ha perso molto ed è stata delusa e tradita negli affetti, ma ha saputo reagire, è andata avanti rimboccandosi le maniche in ogni modo possibile per arrivare al suo sogno.
Un corpo che "vola", una grazia innata che vanno di pari passo a un carattere forte, ma anche a una fragilità emotiva che non le permette di avere fiducia negli altri, soprattutto negli uomini.
Un corpo che "vola", una grazia innata che vanno di pari passo a un carattere forte, ma anche a una fragilità emotiva che non le permette di avere fiducia negli altri, soprattutto negli uomini.
La storia
La trama di Non chiamarmi Lolita è in realtà abbastanza semplice, senza troppi colpi di scena, scorrevole. Alana ha perso il titolo nei Nazionali dell'anno antecedente agli avvenimenti raccontati: la trave, il suo attrezzo l'ha tradita e le ha lasciato il timore di non poter più competere ad alti livelli. Nonostante la paura Alana è determinata a prendersi quel titolo, sente che è l'ultima possibilità per arrivare al sogno per cui tanto ha lavorato e continua a lavorare.
Alana/Lolita, perché scoprirete che c'è un segreto nella sua vita, qualcosa che non si deve assolutamente sapere per evitare di essere cacciata dalla squadra, ma che le è fondamentale per poter frequentare l'esclusiva palestra milanese dove si allena.
Alana non è crollata davanti al dolore della perdita della madre, e nemmeno dopo l'infortunio subito. Ora l'unica cosa da fare è lavorare sodo e senza distrazioni. Tutto andrebbe secondo i piani se non fosse per l'arrivo del nuovo e giovane allenatore Derrick.
Attrazione immediata che potrebbe trasformarsi in qualcosa di più, ma il momento non è quello giusto e le paure hanno allungato gli artigli: equivoci e silenzi in questi casi diventano minacce concrete; cosa farà Alana? Deciderà di seguire la ragione o il cuore? Si sentirà pronta di rischiare tutto per amore?
Alana/Lolita, perché scoprirete che c'è un segreto nella sua vita, qualcosa che non si deve assolutamente sapere per evitare di essere cacciata dalla squadra, ma che le è fondamentale per poter frequentare l'esclusiva palestra milanese dove si allena.
Alana non è crollata davanti al dolore della perdita della madre, e nemmeno dopo l'infortunio subito. Ora l'unica cosa da fare è lavorare sodo e senza distrazioni. Tutto andrebbe secondo i piani se non fosse per l'arrivo del nuovo e giovane allenatore Derrick.
Attrazione immediata che potrebbe trasformarsi in qualcosa di più, ma il momento non è quello giusto e le paure hanno allungato gli artigli: equivoci e silenzi in questi casi diventano minacce concrete; cosa farà Alana? Deciderà di seguire la ragione o il cuore? Si sentirà pronta di rischiare tutto per amore?
Stile dell'autrice
Irene LeGentil sceglie di narrare la storia attraverso la sua protagonista, la narratrice esclusiva. Credo che questo sia stato un aspetto che mi ha lasciato con qualche curiosità in sospeso, in particolare avrei voluto conoscere i pensieri e i sentimenti di Derrick, che da come descritto mi è sembrato un personaggio promettente e complesso, al punto da potergli dedicare uno spazio maggiore.
Lo stile scorre veloce, la lettura non perde mai di ritmo e l'ambiente sportivo con i suoi lati positivi e negativi viene ben descritto.
Lo stile scorre veloce, la lettura non perde mai di ritmo e l'ambiente sportivo con i suoi lati positivi e negativi viene ben descritto.
Sensazioni e opinioni
Ho scelto di leggere questo libro principalmente per l'ambientazione, quella del mondo della ginnastica ritmica che amo particolarmente. Alana è una protagonista che mi ha positivamente colpita, ho apprezzato il suo lato combattivo tanto quanto la sua indipendenza e la capacità di saper rispondere alle provocazioni senza perdere il suo equilibrio; allo stesso tempo è stato bello vederne le fragilità e scoprire la sua storia, i tasselli mancanti e le nuove emozioni che la travolgono.
La coppia Alana/Derrick mi ha dato una sensazione positiva, di dolcezza e passione, per questo forse avrei messo in campo lo stesso Derrick come protagonista, in modo da sentirmi maggiormente coinvolta e scoprire le sfaccettature di questo rapporto.
el Barile assieme ai sei personaggi, vivendo con loro momenti di suspense, ansia e coraggio.
La coppia Alana/Derrick mi ha dato una sensazione positiva, di dolcezza e passione, per questo forse avrei messo in campo lo stesso Derrick come protagonista, in modo da sentirmi maggiormente coinvolta e scoprire le sfaccettature di questo rapporto.
el Barile assieme ai sei personaggi, vivendo con loro momenti di suspense, ansia e coraggio.
Le mie conclusioni
Non chiamarmi Lolita è una storia che vi farà volare tra esercizi ritmici e batticuore.
9 Commenti
È vero: il mondo della ritmica è poco considerato negli sport romance, ma è bellissimo
RispondiEliminaBella recensione
Un bacione
Adoro le storie di tenacia e di grinta
RispondiEliminaTutte basate su un sogno vero e da realizzare
Finalmente un sport romance che non parli di football... me lo segno molto volentieri grazie mille :-)
RispondiEliminaTi dico la verità che non avevo mai pensato di leggere uno sport romance, a dire il vero non mi era mai venuto in mente di leggere qualcosa di questo genere letterario per me nuovo. Grazie per avermi introdotto a questa tipologia di testi..
RispondiEliminaLa tua recensione, come sempre, è molto utile, mi ha fatto capire già dalla descrizione della protagonista, una ragazza caparbia e determinata, che questo romanzo potrebbe fare il caso mio. Sarà forse il mio primo ''sport romance''?
È un genere che mi piace, me lo segno!!
RispondiEliminaInteressante, ci avevo già fatto un pensierino.
RispondiEliminaun romanzo che mi piacerebbe leggere, che interessante e appassionante la trama
RispondiEliminaQuando ero piccola ho fatto ginnastica ritmica. Quanto mi piaceva. Curiosa di leggere questo libro.
RispondiEliminaPartire dal mondo della ginnastica ritmica per raccontare la storia di una ragazza che con tenacia persegue il suo sogno personale nascondendo un segreto sembra un ottimo punto di partenza per una trama avvincente e coinvolgente.
RispondiEliminaMaria Domenica
Lasciami un commento, risponderò con piacere. Spunta la casella Inviami notifiche per essere avvisato via email dei nuovi commenti inseriti.
Info sulla Privacy