CUCINARE A COLORI

Jessica Callegaro e Lorenzo Locatelli

16 capitoli e 120 ricette, per assaporare i doni di ogni stagione, portando in tavola anche germogli, erbe e fiori selvatici, acque aromatizzate, estratti, essiccati, funghi, fermentati, radici, alghe e formaggi veg, senza dimenticare dolci golosi, panificazione e la cucina etnica.
Gli autori ci guidano attraverso la conoscenza di colori ed emozioni e della loro importanza in cucina.
Tanti approfondimenti, suggestive immagini, esperienze, idee e consigli utili per assaporare la ricchezza della cucina vegetale.

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Tante foto colorate, tante ricette da provare e viaggio tra le stagioni; ecco cosa troverete sfogliando le pagine di Cucinare a Colori.

Potete già assaporare il “gusto” di questo libro guardando la cover che io trova meravigliosamente semplice, ma quando comincerete a sfogliarne le pagine e leggere il contenuto sono certa che non vedrete l’ora di uscire a comprare tutti gli ingredienti per provare a replicare queste ricette.

Io amo sperimentare in cucina e in Cucinare a Colori ho trovato un ottimo alleato per realizzare nuove ricette con ingredienti che spesso non utilizzo e altri che non conoscevo. Per me è stata una scoperta continua, uno stuzzicare la mia curiosità e ovviamente non ho potuto esimermi da tentare di riprodurre un paio di queste prelibatezze.

Prima di svelarvi cosa ho cucinato vorrei dirvi cosa rende particolare e speciale questo libro: il fatto che non sia solo un libro di ricette. Come promette il titolo, infatti, vi ritroverete a fare un viaggio tra le stagioni, imparando i prodotti e i frutti che esse offrono, capendo come poterli cucinare rispettando i tempi giusti senza rinunciare al gusto e alla salute. Ma non è tutto!

Il libro è diviso in quattro parti, una per ogni stagione e ognuna di queste è preceduta da una pagina in cui viene introdotta quella specifica stagione, un pensiero capace di trasmetterne la potenza e le energie che vibrano in essa, perché è questo cucinare secondo natura, prendere dentro di sé le forze e le energie che ogni stagione rappresenta, seguendone i ritmi che sono anche i nostri, ma che spesso ci dimentichiamo di ascoltare.

Ogni stagione è poi suddivisa in altre sezione che riprendono ognuna una tipologia di ingrediente tipica di quel periodo: ci sono ad esempio i germogli in primavera, la frutta in estate, le radici in autunno e i pani d’inverno. Ognuno di questi ingredienti è poi a sua volta preceduto da un approfondimento, ma non pensate subito a una descrizione dei componenti o schemi pratici e spesso “freddi”, qui trovate l’essenza vera di quel tipo di cibo, come possano essere importanti per il nostro benessere e le sensazioni che portano con sé.

Come vi annunciavo non ho potuto resistere al richiamo della cucina e quindi ho voluto sperimentarmi in un paio di ricette, una che ha il sapore di fine estate e una autunnale. (al momento della preparazione era fine settembre, proprio nel momento di passaggio tra le due stagioni)

Le mie scelte sono ricadute su lo “Strudel con funghi Portobello e besciamella” e il “Riso integrale mantecato al cavolfiore”.

Non vi svelo le ricette, quelle le troverete nel libro assieme a tante altre, invece voglio parlarvi di ciò che queste ricette mi hanno portato.


Innanzitutto ho scoperto i funghi portobello; ebbene sì, io non amo molto variare tra le tipologie di funghi, mi fermo allo champignon e qualche volta, molto raramente provo a cucinare con i porcini, non amo molto il loro sapore anche se quando inizia a rinfrescarsi l’aria sono la prima cosa che mi immagino in un piatto. I funghi portobello sono grandissimi, saporiti e non mancheranno più nella mia dispensa.

Grazie a questa ricetta ho anche scoperto che utilizzando ingredienti sani, si possono realizzare pietanze forse ancor più gustose di quelle a cui siamo abituati. Innanzitutto la farina, qui rigorosamente integrale e che ha creato un involucro croccante a questo ripieno; e poi la besciamella fatta con latte di soia (che a onor del vero ho sostituito con latte di riso perché lo preferisco). Vi assucuro, delizioso!

Il riso integrale al cavolfiore ha invece trasformato un piatto che mangio spesso in qualcosa che fa della semplicità la base per un risultato delizioso, e anche qui ho voluto aggiunto il mio tocco personale utilizzando due risi integrali diversi.

Ecco la mia opera, che ne dite? Io sono molto soddisfatta del risultato :)

Questo libro è assolutamente indispensabile, ho amato le foto, le ricette, ma anche e soprattutto la sensazione di essere accompagnata attraverso la natura, i suoi colori e i suoi tempi. Mentirei se dicessi che ora abbandonerò il mio stile alimentare, amo troppo cucinare, soprattutto dolci per riuscire a immergermi totalmente in tutto questo, ma quello che è certo è che da ora in poi la mia cucina sarà molto più piena di colori, seguirà i tempi giusti e cambieranno molti ingredienti sostituiti da altri più naturali e semplici.

Mangiare bene e con gusto è semplice, basta guardarsi attorno e lasciare che il ritmo della natura ci coinvolga.