LA RAGAZZA CHE GUARDAVA FUORI di Lorena Franco: recensione
Oggi si parte in quarta perché vi parlo di un thriller psicologico davvero "potente". Ho potuto leggere in anteprima La ragazza che guardava fuori, di Lorena Franco in uscita oggi per Piemme e non posso che consigliarvelo, vi farà tirare le coperte sopra la testa sino all'ultima riga...
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LA RAGAZZA CHE GUARDAVA FUORI
Lorena Franco
Editore: Piemme
Genere: Thriller psicologico
Pagine: 492
Prezzo: €. 18,90 cartaceo | €. 9,99 ebook
LA MIA OPINIONE
Non lasciatevi ingannare dalle apparenze, in ogni casa può annidarsi il Mostro e continuare a guardare fuori dalla finestra rischia farci prendere alle spalle proprio da ciò che è "dietro" quella stessa finestra.
Andrea, sposata, poco più che trent'anni, l'ambizione di diventare scrittrice di gialli e thriller, ma una vita che si svolge quasi esclusivamente all'interno delle mura di casa, affacciata a una finestra dalla quale può vedere la vita dei suoi vicini e magari fantasticare su ciò che i loro gesti possono nascondere. Andrea, donna consumata dal dolore per una perdita che l'ha segnata e per un destino che non le concede di avere un figlio e sembra allontanare sempre più da lei il marito che ama.
È in questo stato d'animo che iniziano a delinearsi strani avvenimenti, un cognato quasi estraneo che le piomba in casa, una vicina che nasconde un segreto, verità che potrebbero distruggerla per sempre, o darle finalmente la spinta per tornare a vivere la sua vita.
Andrea è una protagonista complessa, dalle molteplici sfaccettature: ha una mente che sa analizzare i dettagli, coraggio, ma anche molte fragilità , dipendenze dalle quali non riesce a staccarsi perchè l'hanno protetta da una terribile verità .
Ben presto la protagonista scoprirà a sue spese che chi la circonda non è chi dice di essere, che a volte la fiducia può essere riposta nelle persone sbagliate e un errore potrebbe essere fatale...riuscirà a capire cosa sta succedendo prima che sia realmente troppo tardi?
I personaggi che le ruotano attorno sono ben delineati, tanto complessi quanto la protagonista, dai lati oscuri e inspiegabili. Ognuno di loro è un tassello importante, il passato e il presente sono strettamente legati, il futuro un'incognita.
La ragazza che guardava fuori è un thriller psicologico ricco di tensione emotiva, in bilico tra ciò che è reale e ciò che la mente può far immaginare; l'autrice gioca con noi lettori, li confonde, li destabilizza e li fa entrare nella mente della protagonista, nei suoi turbamenti.
Ci sono tanti risvolti inaspettati, quando la direzione sembra ormai intrapresa ecco che un nuovo tassello va a comporre il puzzle a formare un quadro inquietante, dove nessuno è ciò che dice di essere e dove il Mostro si annida molto più vicino di ciò che ci si immagina.
Uno stile fluido, dal ritmo in crescendo così come la storia che ci viene raccontata; c'è stato subito feeling con questo thriller, non ho potuto fare altro che lasciarmi trasportare dagli eventi, dalle rivelazioni inaspettate sino all'angosciante epilogo: un capitolo, un solo capitolo che ha rimesso tutto in moto, che sembra non lasciare scampo.
E voi, siete pronti a guardare fuori?
La mia unica distrazione è osservare le vite degli altri per non dover più pensare alla mia, che sta andando a rotoli.
Andrea, sposata, poco più che trent'anni, l'ambizione di diventare scrittrice di gialli e thriller, ma una vita che si svolge quasi esclusivamente all'interno delle mura di casa, affacciata a una finestra dalla quale può vedere la vita dei suoi vicini e magari fantasticare su ciò che i loro gesti possono nascondere. Andrea, donna consumata dal dolore per una perdita che l'ha segnata e per un destino che non le concede di avere un figlio e sembra allontanare sempre più da lei il marito che ama.
È in questo stato d'animo che iniziano a delinearsi strani avvenimenti, un cognato quasi estraneo che le piomba in casa, una vicina che nasconde un segreto, verità che potrebbero distruggerla per sempre, o darle finalmente la spinta per tornare a vivere la sua vita.
Andrea è una protagonista complessa, dalle molteplici sfaccettature: ha una mente che sa analizzare i dettagli, coraggio, ma anche molte fragilità , dipendenze dalle quali non riesce a staccarsi perchè l'hanno protetta da una terribile verità .
Ben presto la protagonista scoprirà a sue spese che chi la circonda non è chi dice di essere, che a volte la fiducia può essere riposta nelle persone sbagliate e un errore potrebbe essere fatale...riuscirà a capire cosa sta succedendo prima che sia realmente troppo tardi?
I personaggi che le ruotano attorno sono ben delineati, tanto complessi quanto la protagonista, dai lati oscuri e inspiegabili. Ognuno di loro è un tassello importante, il passato e il presente sono strettamente legati, il futuro un'incognita.
La ragazza che guardava fuori è un thriller psicologico ricco di tensione emotiva, in bilico tra ciò che è reale e ciò che la mente può far immaginare; l'autrice gioca con noi lettori, li confonde, li destabilizza e li fa entrare nella mente della protagonista, nei suoi turbamenti.
Ci sono tanti risvolti inaspettati, quando la direzione sembra ormai intrapresa ecco che un nuovo tassello va a comporre il puzzle a formare un quadro inquietante, dove nessuno è ciò che dice di essere e dove il Mostro si annida molto più vicino di ciò che ci si immagina.
Uno stile fluido, dal ritmo in crescendo così come la storia che ci viene raccontata; c'è stato subito feeling con questo thriller, non ho potuto fare altro che lasciarmi trasportare dagli eventi, dalle rivelazioni inaspettate sino all'angosciante epilogo: un capitolo, un solo capitolo che ha rimesso tutto in moto, che sembra non lasciare scampo.
E voi, siete pronti a guardare fuori?
Lorena Franco con il suo primo thriller, La ragazza che guardava fuori, pubblicato con successo in diversi Paesi, è diventata una delle autrici di narrativa più importanti del panorama spagnolo contemporaneo. A quello di scrittrice affianca il lavoro di attrice per il cinema e la televisione. Ha 35 anni e vive a Barcellona.
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