Recensione I FIGLI DELL’EDEN di Joey Graceffa
Buongiorno lettori! Non vedevo l’ora di potervi parlare di questo romanzo, I figli dell’Eden di Joey Graceffa. Appena letta la trama mi aveva incuriosita, amando i distopici un mondo come quello in cui vive la protagonista non poteva fare altro che attirarmi come una calamita, e quando ho una bella sensazione (per fortuna) la maggior parte delle volte non sbaglio.
I figli dell’Eden è un connubio costruito alla perfezione di sentimenti, temi ambientali e sociali, personaggi forti e originalità. Avete capito ormai che quella che state per leggere è una recensione entusiasta, in cui però non voglio svelarvi troppo di ciò che vi accade perché è una storia che a mio parere va letta, e sono sicura che chi ama i distopici non potrà fare altro che amarla.
Faccio un patto con me stessa. Ogni giorno, guarderò il mio riflesso. Mi imparerò a memoria, mi ricorderò di me, e di tutto quello che ho imparato.
I FIGLI DELL’EDEN
Joey Graceffa
Genere: Distopico
Pagine: 238
Prezzo: €. 4,99 ebook | €. 14,90 cartaceo
Link acquisto: Fanucci
Rowan è la secondogenita in un mondo in cui le misure di controllo sulla popolazione la considerano una fuorilegge ed è per questo condannata a morte certa. Da ormai sedici anni vive un’esistenza nascosta nell’ombra, senza poter frequentare la scuola, stringere amicizie o avere la possibilità di farsi impiantare negli occhi il chip che contrassegna ogni abitante di Eden. Inquieta e desiderosa di conoscere e vedere il mondo, fugge concedendosi una notte ricca di avventura e adrenalina. Finalmente scoprirà il valore dell’amicizia, incontrerà persone diverse dai suoi familiari, vedrà angoli inesplorati della città e luoghi lontani dalle quattro mura della sua casa. Ma le novità non saranno solo piacevoli scoperte e, in poche ore, Rowan diventerà una ricercata in fuga, scatenando una serie di eventi che potrebbero cambiare per sempre il mondo di Eden...
LA MIA OPINIONE
Eden, il luogo dove l'umanità ha trovato rifugio, un luogo costruito a immagine e somiglianza di quella Terra che proprio gli uomini hanno distrutto. Un paradiso? O forse solo un grande bluff?
Rowen ha sedici anni e un fratello gemello. Sarebbe tutto normale, se non fosse che il luogo in cui vive ha delle regole ferree imposte dalla necessità di non sprecare quelle risorse andate distrutte con i comportamenti umani almeno 200 anni prima. Lei è la secondogenita, la figlia che non sarebbe dovuta nascere e che invece i genitori hanno accettato e nascosto per tutta la vita in attesa del momento giusto per offrirle la possibilità di diventare una cittadina libera di Eden.
Rowen è stata costretta a passare l'esistenza nascondendosi da chiunque, vivendo Eden solo attraverso i racconti dell'amato fratello Ash. È una protagonista ricca di sfaccettature, l'autore è stato capace di trasmetterne ogni sensazione e angoscia per una vita da reclusa che ormai le sta stretta. Il desiderio di libertà di Rowen si può provare sulla propria pelle, attraverso il suo correre in giardino e arrampicarsi sul muro di casa quasi a voler fuggire da quella specie di gabbia; ma ci sono anche dei passaggi molto ben descritti grazie ai quali il lettore riesce quasi a immedesimarsi in questa ragazza dalla quale traspare una grandissima vitalità, il coraggio, il desiderio di vivere e sperimentare, di fare esperienze: una sensazione di claustrofobia che il lettore è in grado di percepire profondamente.
Rowen è in un momento della sua esistenza che segnerà una svolta, davanti a lei il futuro che la famiglia le stava preparando da anni e del quale lei era a conoscenza solo in parte, un futuro che la porterebbe lontano da chi ama, ma che le darebbe la possibilità di essere libera. Il destino ha però altri piani per lei e quello che si troverà ad affrontare sarà molto più difficile di ciò che avrebbe mai immaginato.
Quello che il lettore si trova davanti è il percorso di crescita di una ragazza con le sue fragilità e insicurezze, alle prese con sentimenti che non ha ancora chiari e non conosce, una giovane donna che si scopre forte, altruista e coraggiosa.
Ho amato molto questo personaggio, così come anche i nuovi compagni di avventura che incontrerà sul suo cammino. Amore e amicizia hanno confini labili in questa storia e l'autore ha creato anche su questo tema qualcosa di particolare, che ha il sapore della modernità e supera ogni preconcetto.
Oltre al muschio, abbiamo pietre coperte da licheni bianchi e rosa. Un'inquietante muffa melmosa nera che è risalita su una scultura astratta. E al centro del cortile c'è una pozza poco profonda dove foglie di alghe rosse e verdi si mescolano continuamente grazie alla correente artificiale.
Rowen ha sedici anni e un fratello gemello. Sarebbe tutto normale, se non fosse che il luogo in cui vive ha delle regole ferree imposte dalla necessità di non sprecare quelle risorse andate distrutte con i comportamenti umani almeno 200 anni prima. Lei è la secondogenita, la figlia che non sarebbe dovuta nascere e che invece i genitori hanno accettato e nascosto per tutta la vita in attesa del momento giusto per offrirle la possibilità di diventare una cittadina libera di Eden.
All'improvviso, mi accorgo di non riuscire più a respirare. Le pareti sembrano rinchiudersi su di me, come una bocca gigante che mi vuole masticare con i suoi denti di pietra.
Rowen è stata costretta a passare l'esistenza nascondendosi da chiunque, vivendo Eden solo attraverso i racconti dell'amato fratello Ash. È una protagonista ricca di sfaccettature, l'autore è stato capace di trasmetterne ogni sensazione e angoscia per una vita da reclusa che ormai le sta stretta. Il desiderio di libertà di Rowen si può provare sulla propria pelle, attraverso il suo correre in giardino e arrampicarsi sul muro di casa quasi a voler fuggire da quella specie di gabbia; ma ci sono anche dei passaggi molto ben descritti grazie ai quali il lettore riesce quasi a immedesimarsi in questa ragazza dalla quale traspare una grandissima vitalità, il coraggio, il desiderio di vivere e sperimentare, di fare esperienze: una sensazione di claustrofobia che il lettore è in grado di percepire profondamente.
La rabbia, che ho appena scoperto come sentimento, ti risucchia un sacco di energie.
Rowen è in un momento della sua esistenza che segnerà una svolta, davanti a lei il futuro che la famiglia le stava preparando da anni e del quale lei era a conoscenza solo in parte, un futuro che la porterebbe lontano da chi ama, ma che le darebbe la possibilità di essere libera. Il destino ha però altri piani per lei e quello che si troverà ad affrontare sarà molto più difficile di ciò che avrebbe mai immaginato.
Quello che il lettore si trova davanti è il percorso di crescita di una ragazza con le sue fragilità e insicurezze, alle prese con sentimenti che non ha ancora chiari e non conosce, una giovane donna che si scopre forte, altruista e coraggiosa.
Ho amato molto questo personaggio, così come anche i nuovi compagni di avventura che incontrerà sul suo cammino. Amore e amicizia hanno confini labili in questa storia e l'autore ha creato anche su questo tema qualcosa di particolare, che ha il sapore della modernità e supera ogni preconcetto.
Sarò sempre da sola, fino a quando non avrò la mia nuova identità e cesserò di essere io.
La narrazione scorrevole e appassionante non manca di colpi di scena e rivelazioni impreviste che ribaltano tutto il mondo di Rowen e che lasciano il lettore con il fiato sospeso.
Ci sono poi le descrizioni, così vividi e affascinanti che sembra di essere spettatori di questo luogo i cui "gironi" sembrano riportare alla mente qualcosa di oscuro: un Paradiso che nasconde l'Inferno.
Un mondo in cui l'uomo è stato capace di distruggere la Terra, dove non esistono più esseri viventi, alberi, animali...un monito a tutti per il rispetto del mondo in cui viviamo, per l'uguaglianza, l'amore verso ciò che ci circonda perché nulla è scontato e l'Eden di Graceffa, così tecnologico ma poco reale potrebbe non essere un luogo così irreale in futuro.
Un finale inaspettato, non vedo l'ora di scoprire cosa accadrà a Rowen, quali saranno le sue scelte e il suo destino e cosa si cela al di là delle mura di Eden.
Ci sono poi le descrizioni, così vividi e affascinanti che sembra di essere spettatori di questo luogo i cui "gironi" sembrano riportare alla mente qualcosa di oscuro: un Paradiso che nasconde l'Inferno.
Un mondo in cui l'uomo è stato capace di distruggere la Terra, dove non esistono più esseri viventi, alberi, animali...un monito a tutti per il rispetto del mondo in cui viviamo, per l'uguaglianza, l'amore verso ciò che ci circonda perché nulla è scontato e l'Eden di Graceffa, così tecnologico ma poco reale potrebbe non essere un luogo così irreale in futuro.
Un finale inaspettato, non vedo l'ora di scoprire cosa accadrà a Rowen, quali saranno le sue scelte e il suo destino e cosa si cela al di là delle mura di Eden.
Alla prossima,
0 Commenti
Lasciami un commento, risponderò con piacere. Spunta la casella Inviami notifiche per essere avvisato via email dei nuovi commenti inseriti.
Info sulla Privacy