Recensione LUCKY SUPREME di Jeff Johnson
Oggi vi parlo di Lucky Supreme, il primo volume della trilogia noir Darby Holland di Jeff Johnson pubblicato da Fanucci Editore proprio questo mese.
Un romanzo, quello di Jeff Johnson ambientato in un mondo diverso dai soliti, quello dei tatuatori, composto da personaggi eccentrici, in un’alternanza di buio e luce che mi ha convinta.
LUCKY SUPREME
Jeff Johnson
Serie: Darby Holland #1
Editore: Fanucci
Genere: Noir
Pagine: 295
Prezzo: €. 4,99 ebook | €. 14,00 cartaceo
Link acquisto: Fanucci Editore
In una Portland plumbea e in balìa di una selvaggia gentrificazione, Lucky Supreme, lo squallido negozio di tatuaggi, resta un’istituzione. Il locale vanta decenni di storia ed è ormai un’enorme croce nera sulla mappa mentale della brulicante vita notturna della Città Vecchia. Ma per quanto tempo ancora riuscirà a sopravvivere? Al suo interno, Darby Holland, quarantenne tormentato da demoni del passato pronti a condurlo sull’orlo della pazzia, nasconde preziosi bozzetti e segreti inconfessabili. E se finora Lucky Supreme si è rivelato il luogo ideale per tenerli al sicuro, quando uno dei suoi disegni gli viene rubato e riappare in California, Darby è costretto a utilizzare ogni mezzo, lecito e non, per difendere il suo locale, la sua reputazione e, non ultima, la sua salute mentale. Ciò che ancora non sa, però, è di avere a che fare con gente con la quale è meglio non scherzare. In un mondo popolato da indimenticabili abitanti della notte, in cui denaro, bugie e crimine la fanno da padroni, Darby dovrà contare su tutte le proprie abilità e su una buona dose di fortuna per poter rimanere in vita...
LA MIA OPINIONE
In una Portland che emana un fascino oscuro, il proprietario quarantenne di un piccolo negozio fatiscente di tatuaggi cerca di portare avanti la sua attività , circondato da collaboratori e vicini dal carattere eccentrico. Non sa ancora che sta per cacciarsi in guai grossi, una minaccia che potrebbe costargli la vita.
[…] Cercavo di evitare sotto tanti altri punti di vista che il mondo attorno a me mi dicesse quale doveva essere la mia prossima mossa, che mi obbligasse a rispecchiarme comportamenti giusti o sbagliati, sconcertanti o terribili.
Darby Holland possiede un negozio di tatuaggi, il Lucky Supreme, nella zona della Città Vecchia, a Portland. Un'atmosfera cupa, piovosa, tra edifici fatiscenti e residenti spesso ai margini della società di cui il Lucky Supreme incarna pienamente l'anima borderline.
Darby ha quarantanni, un passato turbolento e pezzi di sé che si sono persi. Sa cosa significhi vivere sulla strada, ha dovuto tirare fuori le unghie per sopravvivere e, nonostante tutto, oggi, seppur con un bel pezzo di anima ormai lacerato cerca di vivere onestamente, tenta di allontanare da sé le ombre che gli abitano dentro.
Incidenti di simile portata mi davano l'impressione di essere a mia volta un incidente, una sfumatura nella sfumatura di un'anonima città vecchia.
Un protagonista che sembra essere sempre in bilico tra oscurità e onestà , che ha un suo personale rigore morale, figlio dell'essersi dovuto adattare a un ambiente dai contorni poco chiari, circondato da personaggi altrettanto sfaccettati e problematici. Darby è un'artista nel mondo dei tatuaggi e con il tempo, grazie al suo lavoro e all'esperienza è diventato un abile conoscitore dell'animo umano, per lui è facile capire al volo la verità e la menzogna, le intenzioni di chi ha davanti.
La storia inizia quando Darby scopre il nascondiglio di un ex dipendente che tempo prima gli aveva rubato dei disegni e decide che è arrivato il momento di riprendersi ciò che gli appartiene. Qualcosa di apparentemente semplice, che si rivela nascondere una guerra tra collezionisti pericolosi e pronti a tutto, un intrigo che lo coinvolge da molto più tempo di quanto lui possa immaginare.
Questo romanzo ha qualcosa che affascina sin da subito, forse è proprio quell'oscurità che ne caratterizza non solo la trama, ma anche i personaggi e l'ambientazione, o forse è lo stile narrativo di Johnson, ricco di ironia pungente, capace di alternare momenti di suspense ad altri più riflessivi scavando profondamente nell'anima dei suoi personaggi.
Portland è parte essenziale del romanzo, quasi un ulteriore personaggio tanto minuziosamente viene descritta non solo fisicamente, ma soprattutto per ciò che trasmette; i miei sentimenti verso il protagonista hanno toccato sfumature diverse in ogni occasione proprio per le sue complessità ; i personaggi secondari non sono affatto secondari, l'autore li disegna davanti agli occhi del lettore tanto che non ho avuto nessuna difficoltà a immaginarmeli.
Un romanzo che si trasforma in un ritratto oscuro, pericoloso, dalle cui ombre si innalzano lampi di luce. Leggerlo è come calarsi in un mondo a parte, misterioso e buio e io sono già pronta a tornare al Lucky Supreme per scoprire cosa accadrà a Darby e alla sua famiglia di tatuatori.
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