#ReviewParty BIG LOVE di Jay Crownover
In occasione dell’uscita odierna oggi ho il piacere di ospitare una delle recensioni del review party dedicato a Big Love, secondo romanzo della Welcome Serie scritta da Jay Crownover, edita Newton Compton.
Non avevo ancora letto nulla di questa autrice e non sapevo cosa aspettarmi, ma la sorpresa è stata molto positiva perché mi sono ritrovata a leggere ogni nuovo capitolo con sempre maggiore curiosità , con il fiato sospeso in certi momenti, e con il desiderio di scoprire cosa si nascondesse dietro la facciata da ragazzo cattivo di Race.
Prima di lasciarvi la mia opinione vi ricordo di passare anche dagli altri blog coinvolti nel review party: Leggere Romanticamente | Bookish Advisor | Il colore dei libri | Le Recensioni della Libraia | Il bello di esser letti
Titolo: Big Love
Serie: Welcome Serie #2
Autore: Jay Crownover
Genere: Romance contemporaneo NA
Pagine: 352
Prezzo: € 5,99 ebook
Che differenza c’è tra un cattivo ragazzo e un ragazzo che fa il cattivo? Quando ti muovi in un mondo oscuro e corrotto, per dominare la situazione non devi mai mostrare di aver paura. Solo così potrai controllare strade e persone senza scrupoli. Race Hartman è sufficientemente coraggioso, intelligente e sbandato per diventare il capo di un posto come The Point. Dove ci saranno sempre cattivi e cose brutte da mettere in riga, ma in cui un uomo forte può ridurre i danni al minimo. Race ha un piano… riuscirà a impedire l’annientamento totale di quel luogo senza distruggere se stesso? Brysen Carter ha sempre visto Race per quello che è davvero: un ragazzo bello, dolce, ma troppo pericoloso. La tentazione di crogiolarsi nel suo bagliore dorato è forte, ma Brysen sa che finirebbe per scottarsi. Ha già tanti problemi, non ha certo bisogno di crearsene altri a causa di Race. Ma quando Brysen deve affrontare una minaccia che potrebbe essere la cosa più pericolosa che The Point abbia mai prodotto, è costretta a prendere una decisione: perché l’unica persona che potrebbe aiutarla a salvarsi è proprio l’uomo che lei non può permettersi di avere.
RECENSIONE
Il fine giustifica i mezzi? Può l’oscurità essere combattuta con altrettanta oscurità ? Salvare un luogo e le persone che si amano a volte implica utilizzare ogni mezzo possibile, anche se ciò significa perdere un pezzetto della propria anima.
Capivo che quel genere di cose da The Point non se ne sarebbero mai andate, ma finché ci fossi stato io a gestire certe situazioni e a controllare come venivano rifornite le povere masse sofferenti, almeno avrei potuto trasformare quel posto selvaggio in un luogo in cui la vita fosse almeno tollerabile.
Bello, determinato, inquietante, affascinante, ammaliante, protettivo e pericoloso: Race Hartman è una contraddizione attraente capace di complicare la vita di una qualsiasi ragazza. Viene dalla parte “bene” della città , ma ciò che gli è accaduto lo ha portato a The Point, il luogo dove ogni angolo di strada trasuda pericolo e dove gli affari loschi e il potere sono ormai diventati il motore che la fa andare avanti. The Point è la sua vera casa e lui vuole salvarla dal precipitare definitivamente, ma per farlo sa di dover combattere con le stesse armi contro cui deve avere a che fare e una parte di lui non ha problemi a farlo. Race è un protagonista che riesce a far provare emozioni forti e altalenanti; lo si comprende e apprezza per le sue motivazioni, per il suo desiderio di proteggere chi ama e per il coraggio che non lo fa indietreggiare davanti a nulla, mentre ci cerca di venire a patti con il suo lato oscuro, il suo non avere apparenti scrupoli per ottenere lo scopo che si è prefissato.
Mi sentivo come se dovessi lasciare fuori dalla porta una parte di me ogni volta che mi rassegnavo a trascorrere un’altra notte e un altro giorno in quella casa.
Brysen Carter è una bella ragazza che sembra condurre una vita tranquilla e ordinaria: la famiglia non è mai stata ricca, ma non hanno nemmeno avuto problemi di soldi; due genitori e una sorella più piccola che studia con profitto e la rende orgogliosa; frequenta l’università e ha un lavoro che le permette di pagarsi gli studi. Tutto questo è però apparenza, perché Brysen si è fatta carico di un fardello che nessuna ragazza della sua età dovrebbe portarsi addosso, ha limitato pesantemente la sua indipendenza e lotta con ogni sua forza per garantire un futuro a lei e alla sorella minore. Brysen è una di quelle protagoniste che unisce fragilità e forza, coraggiosa nell’affrontare una situazione famigliare molto difficile e che ha suscitato la mia ammirazione per aver deciso senza ripensamenti di fare la cosa giusta anche se questo ha voluto dire rinchiuderla in una situazione limitante. In qualche modo anche Brysen si trova ad affrontare due forze che contrapposte: il senso di responsabilità e l’onestà da una parte, il sentimento forte che prova verso un ragazzo che vive seguendo le sue regole e infrangendo la legge dall'altra.
Mentre Brysen e Race tentano di venire a patti con ciò che sono per poter vivere quell’amore che sembra scritto nel destino, una minaccia molto più grande e inaspettata potrebbe decidere per loro e separarli per sempre.
La Crownover mi ha catturato con questa storia in cui buoni e cattivi si trovano sempre in bilico su una linea sottilissima; avrebbe potuto deludermi tantissimo perché il protagonista sembra non aver alcuna intenzione di voler cambiare la propria vita, al contrario ne è affascinato e si è calato completamente nel suo ruolo di capo, e invece è stata capace di trasmettermi ogni sfaccettatura, mostrandone l’umanità , il senso del dovere, la passione che mette in ciò che fa e soprattutto la motivazione reale che lo spinge sempre: l’amore. Su Brysen avrei potuto ritrovarmi a non concepire il suo sentirsi attratta e accettare in qualche modo il ruolo di Race, ma anche questa volta la Crownover riesce metterne in luce le difficoltà , il dolore, l'ingiustizia per una vita che non si è scelta ma ha solo subito, mi ha reso partecipe della sua esistenza facendomi ammirare il suo senso responsabilità e la fragilità del suo sentirsi allo stesso tempo soffocare.
L’autrice usa capitoli dal punto di vista alternato, scelta narrativa che le permette proprio di mantenere quell’equilibrio di cui sopra e che rende il lettore capace di comprendere le azioni e le ragioni dei protagonisti. A fare da sfondo a questo amore decisamente molto passionale (sono presenti scene d’amore esplicite), una trama che mi ha lasciato con il fiato sospeso sino alla fine, un uomo misterioso che diventa ben presto una minaccia pericolosa e subdola e di cui la Crownover riesce a mantenere l’identità nascosta sino quasi alla fine creando un’atmosfera di suspense che ti incatena alle pagine, colpi di scena e azione.
Un romanzo scorrevole, emozionante, avvincente e passionale.
Il romanzo si può benissimo leggere senza aver letto il precedente, ma io recupererò al più presto il primo volume, perché voglio conoscere tutta la storia di The Point e dei suoi abitanti.
Serie Welcome to the Point
#1 Bad Love (Newton Compton)
#2 Big Love (Newton Compton)
#3 Better When He’s Brave (inedito)
Alla prossima,
Jay Crownover vive in Colorado. Ama i tatuaggi e l’arte di modificare il corpo e cerca di fare in modo che la sua scrittura sia permeata da tutto ciò che vede. Le piace leggere, soprattutto storie che la coinvolgano e appassionino; naturalmente, se c’è un bad boy bello e tatuato è sempre meglio. La Newton Compton ha pubblicato la Tattoo Series (Oltre le regole, Oltre noi l’infinito, Oltre l’amore, Oltre i segreti, Oltre il destino e Oltre le leggi dell’attrazione). Big Love è il secondo di una nuova serie di cui è stato già pubblicato Bad Love. Per saperne di più: www.jaycrownover.com
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