Il martedì delle ragazze. Citazioni e tazze di tè #10
Puntuale alle 17:00 del martedì l’appuntamento con tre tazze di tè e altrettante citazioni. In questa rubrica in collaborazione con “Le Recensioni della Libraia” e “Bosco dei sogni fantastici” vi presentiamo tre estratti/citazioni da altrettanti romanzi che abbiamo letto e ci hanno particolarmente colpito, spiegandovene il motivo.
Sono drogato di estro. Ho la testa così piena di caverne di Alì Babà che mi escono dalle orbite. Non mi annoio mai, basta che non provino a rallentarmi. Ho un fuoco d’artificio nel cuore. Un vero uomo-vulcano, nel sangue mi scorre lava. Cerco lo spasmo elettrico della sorpresa. Non so vivere in altro modo.
Tratto da “Vampiro in pigiama” di Mathias Malzieu – Feltrinelli
Eccomi, la donna-vulcano! xD
Ho appena finito di leggere questo diario autobiografico di Malzieu e ci sarebbero tantissimi passaggi da condividere, è stata una meravigliosa scoperta; ho però scelto questo estratto perché appena l’ho letto l’ho sentito un po’ mio. Come Malzieu la mia mente è sempre in movimento, magari in modo diverso, ma come lui asserisce di se stesso, anch’io mi sento un po’ malata di bulimia creativa: non c’è attimo in cui un pensiero non faccia capolino, ogni cosa può trasformarsi in un’idea nuova da mettere in pratica, ogni giorno (e notte) c’è sempre qualcosa da progettare, immaginare, desiderare…È stancante, stressante a volte, ma è qualcosa che fa sentire vivi, anche in situazioni in cui fisicamente non è possibile muoversi o esprimersi. Quindi, anche se qualche volta mi lamento e vorrei staccare la spina per qualche ora di black-out rigenerante, ringrazio la mia mente e il suo continuo “movimento” per avermi spesso salvato dall’immobilità.
Tratto da "L'Equazione" di Daniele Mosca - Les Flaneurs EdizioniSiete stati selezionati per assolvere un compito duro e difficile. Come ben sapete, le guerre oggi non si combattono più con le spade e gli scudi, ma nelle banche, nella rete. I migliori non lasciano traccia. I migliori non sbagliano. Ed è per questo che voi siete stati scelti: perché siete i migliori. Abbiamo bisogno di uomini validi e valorosi per continuare la nostra guerra
Ho scelto questo passaggio perché si percepisce molto il carisma di chi parla: al di là del discorso e del significato in sé, è bello potersi immaginare i personaggi, cogliendo le peculiarità dei loro caratteri. Già solo da questo discorso, anche se manca la descrizione di chi lo fa, si può sentire come sia convinto, sicuro di sé, determinato e duro nel modo di porsi. Anche questi dettagli sono importanti per un lettore.
D’altra parte, è impossibile evitare il rimpianto. Non lasciare che nessuno ti dica il contrario. Il rimpianto è il retrogusto della vita. Qualsiasi decisione tu prenda, ti chiederai se non avresti dovuto fare in un altro modo. Io non ho fatto per forza la scelta sbagliata, ho solo scelto. E ho vissuto le conseguenze della mia scelta, retrogusto e tuttoTratto da "I cento colori del blu” di Amy Harmon - Newton Compton
I rimpianti fanno sempre paura, però non è detto che siano negativi. Anche loro hanno qualcosa da insegnare e ci indicano sempre che tendiamo al meglio, che non ci accontentiamo.
Avere dei rimpianti indica che ci si interroga e non ci si accontenta e che, magari, in un'altra occasione faremo in modo di non averne.
Avere dei rimpianti indica che ci si interroga e non ci si accontenta e che, magari, in un'altra occasione faremo in modo di non averne.
2 Commenti
Amy Harmon ❤
RispondiEliminaBuongiorno Deb! Un tag sui libri per te!
RispondiEliminahttps://raccontidalpassato.wordpress.com/2017/03/15/tmi-book-tag/
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