Segnalazione “2010.Odissea due” di Arthur C.Clarke
Amanti della fantascenza, un'uscita imperdibile per Fanucci!
“In 2010: Odissea due noi terrestri non saremo padroni del nostro destino ma esso sarà più grandioso di come lo abbiamo immaginato.” - The New York Times
Titolo: 2010 Odissea Due
Autore: Arthur C.Clarke
Serie: Odissea nello spazio #2
Genere: Fantascientifico Editore: Fanucci
Prezzo: euro 16,00 cartaceo - euro 4,99 ebook
Data pubblicazione: 27 ottobre 2016
Nove anni dopo il disastro, il relitto della Discovery vaga abbandonato nello spazio interplanetario, portando con sé i misteri del fallimento di quella missione. Ora, una spedizione congiunta di astronauti russi e americani ha il compito di raggiungere la nave spaziale alla deriva e scandagliare la memoria di Hal 9000, l’intelligenza artificiale deviata che ha portato la Discovery alla rovina. Perché il computer si è ammutinato? Che fine ha fatto l’equipaggio? Cosa ne è stato del comandante Bowman? Quando anche una spedizione cinese è inviata verso il relitto, la missione di recupero si trasforma in qualcosa di più pericoloso e cruciale: in gioco c’è il futuro dell’universo, perché chi otterrà per primo le informazioni raccolte dall’equipaggio della Discovery riguardanti l’enigmatico monolite rinvenuto sotto la superficie lunare sarà destinato a governare il mondo.
Sir Arthur Charles Clarke è stato un autore di fantascienza e inventore britannico.
Clarke è ai più noto per il suo romanzo 2001: Odissea nello spazio del 1968, cresciuto assieme alla sceneggiatura del film omonimo realizzato con il regista Stanley Kubrick ed ispirato al racconto breve La sentinella dello stesso Clarke. Lo scrittore ha però al suo attivo una produzione letteraria assai estesa, tra cui la celebre serie di Rama. È considerato un autore di fantascienza hard o "classica", dato che una caratteristica saliente dei suoi romanzi è l'attenzione per la verosimiglianza scientifica.
In suo onore l'orbita geostazionaria della Terra è stata chiamata "Fascia di Clarke". Egli infatti fu il primo ad ipotizzare, in un articolo pubblicato nel 1945, l'utilizzo dell'orbita geostazionaria per i satelliti dedicati alle telecomunicazioni. [Fonte Wikipedia]
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