SORTILEGIO DI TENEBRA di Anita Book - Recensione
L’opinione di oggi riguarda il 5^ e ultimo (purtroppo) capitolo della serie “Once Upon a Steam”, rivisitazioni in chiave steampunk di fiabe classiche.
Questa serie mi ha entusiasmato, ovviamente ho le mie “fiabe” preferite, ma ognuna ha particolarità che la rendono unica e affascinante. Se ve le siete perse ecco i link alle altre mie recensioni:
- Un cuore per un cuore [Ornella Calcagnile]
- Petali di Luna [Rosie M.Stuart]
- Rosa meccanica [Giulia Anna Gallo]
Titolo: Sortilegio di Tenebra
Autore: Anita Book
Editore: Dunwich
Genere: Fantasy/Steampunk
Nel cuore della foresta di Steamwood si nasconde un oscuro segreto… Astra e Finn sono stanchi di sottomettersi al volere della loro perfida matrigna, la terribile strega Melisande, temuta da tutti gli abitanti del villaggio, esperta fattucchiera e abile seduttrice. Orfani di madre e di padre, tramano vendetta per riconquistare la libertà e riscattarsi delle sofferenze subite. Nulla sanno sul loro passato e sull’identità dei loro genitori, ma sono disposti a rischiare la vita per disseppellire la verità . Affiancati da un goblin delle miniere e dal loro infallibile ingegno, partiranno alla ricerca di ulteriore aiuto, fino a quando qualcosa di infausto e imprevedibile non scombussolerà i loro piani. Un sortilegio, malvagio come le tenebre, che metterà Finn in grave pericolo. Astra dovrà radunare tutto il suo coraggio per proseguire e riuscire nell'impresa, ma non sarà sola. Anche il giovane principe Palidor, ereditario del regno, vuole cambiare il suo destino e combattere in difesa della giustizia. I due, forti dell’obiettivo comune, stringeranno un’alleanza e insieme viaggeranno nei sotterranei della Grande Miniera per negoziare un diverso “lieto fine” con una delle creature più potenti e misteriose di Steamwood: il Narratante. Quanto sarà alto il prezzo da pagare?
«Nati dal grembo di una madre ignota e accolti nell’abbraccio sicuro di un padre scomparso prematuramente, non avevano conosciuto alrto amore e avevano subito imparato a fronteggiare la malasorte di un destino infingardo.»
Astra e Finn sono due giovani fratelli orfani di madre e padre e cresciuti da una strega. Non è ben chiaro lo scopo di Melisande, ciò che fin da subito è evidente è la pericolosità della strega, capace di avere occhi ovunque e che non si fa scrupolo di usare la magia per punire chi le disobbedisce (una vera matrigna cattiva).
Astra e Finn hanno un solo desiderio, quello di avere finalmente la libertà e poter vivere serenamente. Finn è più giovane di Astra e anche meno scaltro e coraggioso, ingenuo per certi aspetti e insicuro, vorrebbe poter proteggere la sorella ma in realtà è proprio Astra quella forte e intrepida. Il loro rapporto è strettissimo, si amano anche se sono diversi l’uno dall’altra e non potrebbero se mancasse uno di loro.
Astra è irriverente, perseverante, intrepida e soprattutto vorrebbe vendicarsi della matrigna che è certa sia la responsabile della morte dei loro genitori. Tutto precipita quando Melisande scopre i loro piani e li fa rinchiudere.
Ma a Steamwood i marchingegni si mescolano alla magia e danno vita a infinite possibilità . Astra e Finn riescono a fuggire e la loro unica occasione è rifugiarsi dai goblin e cercare il Narratante, l’unico che potrebbe cambiare il loro destino.
«Vedi, bambina, l’amore è tutto ciò che abbiamo», aggiunse Ananke un attimo dopo. «Ãˆ la ragione per cui siamo al mondo e l’unico scopo della nostra esistenza. Quando lo perdiamo, non abbiamo più niente.»
Nel cammino per arrivare al Narratante ci saranno perdite, rivelazioni e l’incontro con l’amore.
Astra è pronta a tutto per riavere indietro ciò che ama e per cambiare il proprio destino, tranne perdere se stessa.
Riuscirà Astra dove prima di lei hanno fallito tutti? Il destino scritto dal Narratante è veramente incontrovertibile?
Purtroppo siamo alla fine di questa serie che mi ha entusiasmato sin da subito e coinvolto sempre di più andando avanti. Il mondo di Steamwood con i suoi meccanismi e i suoi vapori crea un’ambientazione originale che, unita a incantesimi e magie crea storie sognanti.
In quest’ultimo capitolo l’autrice ha saputo tirare le fila di questo mondo, riuscendo, attraverso la sua protagonista a dare risposte a domande che aleggiavano su ogni racconto, dando un finale e allo stesso tempo lasciando una porta aperta a quel destino che non può essere scritto perché si crea solo vivendo la propria vita.
Lo stile narrativo è scorrevole, con una ricca terminologia e descrizioni tali da avere la sensazione di assistere a ogni scena. I personaggi hanno caratteristiche ben definite, dai protagonisti sino ai personaggi di contorno, l’autrice riesce a tratteggiarli e farceli conoscere realmente. Ho amato particolarmente Astra, proprio per la sua caparbietà , per l’amore che sa provare sotto la corazza di coraggio di cui si è vestita, ma soprattutto perché è molto intelligente e capace di andare oltre alle apparenze e capire come agire senza scendere a compromessi.
L’autrice riesce a mantenere viva la trama intessendone i fili, scoprendo le carte piano piano e condendo il tutto con dialoghi frizzanti e ironici tra la protagonista e il principe Palidor.
Il finale che è stato scelto lo trovo particolare e perfetto, è un epilogo ma anche l’inizio di una nuova storia tutta da scrivere.
3 Commenti
Questa serie è molto bella, spero di riuscire ad inserirla nelle mie prossime letture
RispondiElimina<3
Grazie infinite per questa incantevole recensione. Volevo che fosse all'altezza di tutte le altre e sapere che Astra ti è rimasta nel cuore mi rende estremamente felice. Unica annotazione: non è la rivisitazione di Hansel e Gretel, bensì di Fratellino e Sorellina. Un abbraccione!
RispondiEliminaNooooo!! Ammetto che non l'ho mai letta, ecco perché non mi è venuta in mente :P Eliminato comunque, grazie per la precisazione! Il succo non cambia però, mi è piaciuto un sacco :D
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