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SUL FINIRE D’AGOSTO di Laura Caterina Benedetti - Recensione
Oggi Patty nel suo salotto virtuale ci parla di un romance contemporaneo, “Sul finire di agosto” di Laura Caterina Benedetti.
Lascio subito a lei la parola.
Autore: Laura Caterina Benedetti
Editore: Self publishing
Genere: Romance contemporaneo
Pagine: 357
Agosto 2013, Torino
Morgana Rinaldi è appena rimasta vedova: suo marito Hugo è morto a ventisei anni e l'ha lasciata in gravi difficoltà. Dopo il funerale si presenta alla giovane un soccorso inaspettato nella persona di Lorenzo Goldstein, deciso ad ogni costo ad aiutarla per riparare agli errori del fratello minore. L'uomo si offre di ospitarla per qualche tempo nella sua villa in collina dove lei, troppo orgogliosa per tornare subito dai genitori, potrà riprendere il controllo della propria vita...
Tra maliziosi battibecchi e malinconiche confidenze, giorno dopo giorno i due protagonisti impareranno a conoscersi e, molto presto, scopriranno che è assai difficile resistere all'attrazione che li spinge uno tra le braccia dell'altra.
Sullo sfondo della bella Torino, nella cornice di un'elegante dimora, si snoda una storia di affetto e passione all'ombra di uno sconvolgente segreto familiare.
L’inizio di questo libro mi ha spiazzato, al cimitero in una Torino grigia e plumbea, sotto un temporale estivo di metà agosto, una pioggia battente e poche persone a partecipare a un funerale: due donne e due uomini, oltre al prete. Una funzione frettolosa e poco sentita. Laura è molto dettagliata nelle descrizioni, quindi hai chiaramente davanti agli occhi la scena e tutto si svolge come a rallentatore, noti le sfumature delle espressioni e la rigidità della postura dei presenti e scrivendo in terza persona, Laura può alternare i punti di vista di Lorenzo con quelli di Morgana, dando spunti interessanti alla vicenda. Due persone che sono parenti, ma in realtà due perfetti sconosciuti, i quali ignoravano l’esistenza uno dell’altro, fino al giorno del funerale di Hugo, marito di lei e fratello di lui. Un uomo morto a ventisei anni per scelte sbagliate e una vita sregolata, fatta di droga e prestiti, un circolo imperfetto che l’ha portato a una morte prematura.
Morgana è una giovane donna di ventidue anni, innamorata/infatuata di Hugo, il quale l’ha trascinata nel baratro del suo mondo, dove lui stesso non riusciva a uscirne e lei non è stata in grado di farlo smettere. La ragazza ha combattuto ogni giorno per riuscire a mantenere una vita dignitosa, senza chiedere aiuto a nessuno, tanto meno ai genitori, allontanandoli e chiudendo ogni rapporto. Il marito la abbandona nel modo peggiore con un’overdose, lasciandole i suoi problemi e gli strozzini al seguito. Conosciamo Morgana con gli occhi di Lorenzo, che la vede per la prima volta al cimitero, una donna molto giovane, austera e nascosta dietro degli occhiali scuri, pallida e vestita con un semplice abito nero, ma nient’altro s’intuisce di lei.
Lorenzo Goldstein, fratello di Hugo, un uomo di trentadue anni, che ha rifiutato a Hugo i soldi e all’apparenza anche un aiuto, ma in realtà sperava di salvarlo da se stesso, fino al giorno in cui ha rinunciato, dimenticandosi della sua esistenza e del suo successivo matrimonio. Il loro primo incontro non è dei migliori, la situazione, la diffidenza di entrambi, l’orgoglio di Morgana che non accetta l’aiuto di Lorenzo, che non demorde e insiste, fino a convincerla a passare qualche giorno nella sua villa, per darle il tempo di tornare a vivere. Un rapporto altalenante tra piccoli battibecchi, nei quali Lorenzo è etichettato come la bestia e uomo maschilista e Morgana invece è ben lontana dall’essere la povera principessa da salvare. Un rapporto che va in crescendo, fatto di malinconiche confidenze e discussioni, dove ognuno svela all’altro le emozioni più profonde e i sensi di colpa che li affliggono, soprattutto su Hugo, il tutto circondati da una villa meravigliosa, da altri tempi, con un giardino a fare da sfondo alle loro serate estive in cerca di refrigerio, ma non solo. L’attrazione tra di loro è palpabile, ma è tenuta a freno, poiché c’è il blocco che sono cognati e dalla recente perdita del loro caro, questa condizione è ripetutamente messa in evidenza, soprattutto dal loro rivolgersi usando il Lei, quindi possono essere amici, confidenti, ma niente di più. Decideranno di lasciarsi andare e di dare libero sfogo alla passione che li sta consumando, pensando di poter facilmente tornare indietro alle loro vite precedenti. Quello che ho trovato interessante, è questa conoscenza graduale dei protagonisti, attraverso le loro confessioni, che ti conquista, per essere poi contornate da situazioni misteriose e poche chiare, che li porteranno ad avere molti dubbi reciprocamente.
Lorenzo ha circuito Morgana per raggiungere i suoi scopi e ottenere i suoi favori a letto?
Morgana è depressa per la perdita del marito e ha momenti d’instabilità mentale, dove s’immagina le cose?
In questi giorni da favola, in una villa unica, con la bestia, che poi è un uomo affascinante e dalle mille sfaccettature, con un animo da artista che accetta di sviscerare i suoi sentimenti più profondi, addirittura piangendo per la morte della madre, avvenuta quando era ancora bambino. Una principessa forte e determinata pronta a dimenticare il passato e a ricostruirsi un futuro, dove l’amore non può mancare. Un mistero che aleggia nell’aria e con un crescendo di suspense, t’intriga e t’incuriosisce fino a sistemare tutti i pezzi del puzzle, rivelando una verità drammatica, nascosta dietro la facciata di una famiglia per bene e benestante. Dopo un inizio insolito, continui con una storia travolgente e passionale, termini con un finale inaspettato. Da leggere.
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