UN CUORE A METÀ di Silvia Maira - Recensione
La prima recensione di oggi riguarda un romance che ha per argomento un tema che spesso è oggetto di discussione, la differenza d'età...ma non solo.
Titolo: Un cuore a metà
Autore: Silvia Maira
Autoconclusivo
Editore: Lettere Animate
Genere: Romance Contemporaneo
Pagine: 432
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Sinossi
Aida Leone è una trentenne siciliana, agente immobiliare con una famiglia normale e un’amica di vecchia data, Mila, il cui legame è più forte di un vincolo di sangue.
All’improvviso, in un freddo giorno di dicembre, la sua vita tranquilla viene sconvolta dall’incontro con Ruggero Serravalle, facoltoso e affascinante imprenditore romano, trent’anni più grande di lei.
Tra i due scoppia una passione forte e travolgente, che sembra superare ogni ostacolo, sociale e generazionale. Ruggero si troverà ad affrontare la famiglia di Aida: le perplessità di papà Pietro, che ha la sua stessa età e di mamma Lucia, che avevano immaginato al fianco della loro figlia un uomo più giovane. Aida, dal canto suo, si scontrerà con l’anziana madre di Ruggero, una donna di ottanta anni dal carattere forte e volitivo, che ha un forte ascendente sul figlio e che vive nel ricordo della moglie di Ruggero, deceduta qualche anno prima, a cui la donna era molto affezionata.
Può un amore e un’attrazione così forte superare tutte le difficoltà?
♣♣♣♣♣♣♣♣♣♣
La mia opinione
La mia opinione
Un romanzo corposo che trae lo spunto da un argomento delicato e sempre dibattuto: l'amore può superare le differenze d'età e di stato sociale?
Aida ha trent'anni, un lavoro che ama, un'amica che la conosce meglio di quanto si conosca lei stessa, una famiglia normale alle spalle, una sorella un tantino irritante e un fratello che adora.
Solo la sua vita sentimentale sembra riservarle solo delusioni: il fidanzato storico l'ha appena lasciata scegliendo di rincorrere i suoi sogni piuttosto che mettere su famiglia con lei.
Ferita, Aida si è chiusa in se stessa, fino a quando un incontro e un amore inaspettato non irrompono nella sua vita.
Ruggero è un uomo estremamente ricco, affermato, pieno di fascino ma, soprattutto, molto più grande di Aida con i suoi sessant'anni. Ha perso la moglie che adorava e ora vive solo per il suo lavoro, la figlia e l'adorata nipote.
L'incontro tra Ruggero e Aida sfocia in un'attrazione immediata, un lampo che li attraversa e li fa abbandonare ogni remora e superare i preconcetti e le opposizioni. Se non fosse che Aida è pronta a tutto per lui, ad allontanarsi dalla sua terra, rompere i contatti con la famiglia che non crede in questo sentimento e gettarsi a capofitto in questo amore; mentre Ruggero, seppure follemente innamorato di li, considerandola "il miracolo" della sua vita e ricoprendola di attenzioni e regali, non è in grado di starle accanto e difenderla dagli attacchi meschini e gratuiti che subisce.
Accusata di opportunismo, delusa dal comportamento di chi dovrebbe metterla al primo posto e appoggiarla, Aida comincia a nutrire dei dubbi sul suo rapporto con Ruggero, anche se è sicura di amarlo profondamente.
Proprio nel momento più critico compare Johnny, un coetaneo, bello, divertente, semplice e spontaneo, completamente l'opposto di Ruggero, ma capace di farla sentire a casa, se stessa in ogni occasione, appoggiarla e confortarla. Johnny rimane letteralmente folgorato da Aida, comprendendo subito che il suo sentimento per lei è molto più di un'infatuazione.
Non fatevi ingannare, non è il solito triangolo in cui il terzo incomodo appare in un momento di crisi e approfitta della debolezza della protagonista. Aida è realmente innamorata di Ruggero e per lei Johnny è solo un amico, un amico in grado di starle accanto senza pretendere nulla.
Ruggero, Johnny, quale strada sceglierà di percorrere Aida? Quale sarà l'uomo realmente capace di scaldarle il cuore?
Questo romanzo trasmette alcuni messaggi che ho particolarmente apprezzato: l'irrilevanza della differenza d'età nei sentimenti e il fatto che l'amore non è in vendita, che non contano gli oggetti materiali e la ricchezza può abbagliare ma non può sostituire il calore e la complicità.
La scrittura è diretta e semplice, ha una certa scorrevolezza anche se ho trovato il ritmo in alcuni momenti un po' lento; mentre per quanto riguarda la trama l'unica cosa che mi ha lasciato leggermente perplessa in un romanzo così realistico e concreto è l'immediatezza di sentimenti così profondi: non parlo solo dell'amore tra Ruggero e Aida che, se vogliamo, ha una sua seppur breve escalation, quanto l'amore di Johnny che va oltre il colpo di fulmine e lo fa parlare di amore e coinvolgimento totale con un solo fugace incontro.
Aida e Johnny (soprattutto quest'ultimo) sono i personaggi che ho maggiormente gradito, mentre Ruggero andando avanti con la storia mi ha deluso e ho mal sopportato i suoi regali pomposi per adulare e far sentire Aida importante (in realtà anche il suo sentirsi particolarmente lusingata per questi doni non mi ha entusiasmato, ma è solo un fatto di carattere diverso dal mio).
Il finale non scontato e particolarmente sofferto mi ha pienamente soddisfatto.
Solo la sua vita sentimentale sembra riservarle solo delusioni: il fidanzato storico l'ha appena lasciata scegliendo di rincorrere i suoi sogni piuttosto che mettere su famiglia con lei.
Ferita, Aida si è chiusa in se stessa, fino a quando un incontro e un amore inaspettato non irrompono nella sua vita.
Ruggero è un uomo estremamente ricco, affermato, pieno di fascino ma, soprattutto, molto più grande di Aida con i suoi sessant'anni. Ha perso la moglie che adorava e ora vive solo per il suo lavoro, la figlia e l'adorata nipote.
L'incontro tra Ruggero e Aida sfocia in un'attrazione immediata, un lampo che li attraversa e li fa abbandonare ogni remora e superare i preconcetti e le opposizioni. Se non fosse che Aida è pronta a tutto per lui, ad allontanarsi dalla sua terra, rompere i contatti con la famiglia che non crede in questo sentimento e gettarsi a capofitto in questo amore; mentre Ruggero, seppure follemente innamorato di li, considerandola "il miracolo" della sua vita e ricoprendola di attenzioni e regali, non è in grado di starle accanto e difenderla dagli attacchi meschini e gratuiti che subisce.
Accusata di opportunismo, delusa dal comportamento di chi dovrebbe metterla al primo posto e appoggiarla, Aida comincia a nutrire dei dubbi sul suo rapporto con Ruggero, anche se è sicura di amarlo profondamente.
Proprio nel momento più critico compare Johnny, un coetaneo, bello, divertente, semplice e spontaneo, completamente l'opposto di Ruggero, ma capace di farla sentire a casa, se stessa in ogni occasione, appoggiarla e confortarla. Johnny rimane letteralmente folgorato da Aida, comprendendo subito che il suo sentimento per lei è molto più di un'infatuazione.
Non fatevi ingannare, non è il solito triangolo in cui il terzo incomodo appare in un momento di crisi e approfitta della debolezza della protagonista. Aida è realmente innamorata di Ruggero e per lei Johnny è solo un amico, un amico in grado di starle accanto senza pretendere nulla.
Ruggero, Johnny, quale strada sceglierà di percorrere Aida? Quale sarà l'uomo realmente capace di scaldarle il cuore?
Questo romanzo trasmette alcuni messaggi che ho particolarmente apprezzato: l'irrilevanza della differenza d'età nei sentimenti e il fatto che l'amore non è in vendita, che non contano gli oggetti materiali e la ricchezza può abbagliare ma non può sostituire il calore e la complicità.
La scrittura è diretta e semplice, ha una certa scorrevolezza anche se ho trovato il ritmo in alcuni momenti un po' lento; mentre per quanto riguarda la trama l'unica cosa che mi ha lasciato leggermente perplessa in un romanzo così realistico e concreto è l'immediatezza di sentimenti così profondi: non parlo solo dell'amore tra Ruggero e Aida che, se vogliamo, ha una sua seppur breve escalation, quanto l'amore di Johnny che va oltre il colpo di fulmine e lo fa parlare di amore e coinvolgimento totale con un solo fugace incontro.
Aida e Johnny (soprattutto quest'ultimo) sono i personaggi che ho maggiormente gradito, mentre Ruggero andando avanti con la storia mi ha deluso e ho mal sopportato i suoi regali pomposi per adulare e far sentire Aida importante (in realtà anche il suo sentirsi particolarmente lusingata per questi doni non mi ha entusiasmato, ma è solo un fatto di carattere diverso dal mio).
Il finale non scontato e particolarmente sofferto mi ha pienamente soddisfatto.
Un libro che apre una finestra su uno spaccato di vita reale, sempre più comune, e su come le differenze possano creare ostacoli difficili da superare nonostante i sentimenti.
La mia valutazione:
5 Commenti
Mi hai incuriosita!
RispondiEliminaDovrò pensarci :)
Beh nel caso attendo la tua opinione :-)
EliminaFinalmente il ritorno in attività!
RispondiEliminaChe bella la valutazione con le foglioline?
Per dicembre ci sarà quella con i fiocchi di neve?
c'è una mezza idea, se riesco ad avere tempo per fare la grafica invernale XD
EliminaMi piacciono le storie che raccontano la vita reale, ma nemmeno io apprezzo i sentimenti che sono da subito così profondi, probabilmente perché per me ci vuole tempo :) baci
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