PRENDIMI PER MANO di Sarina Bowen - Recensione
Recensione di oggi dedicata a un romanzo new adult che mi ha veramente colpito per la sua bellezza e la sua intensità . Nonostante l'argomento toccato nessun sentimento di compassione o pena per la protagonista, una ragazza fortissimi e piena di coraggio.
«Odiavo aver bisogno di essere salvata»
Titolo: Prendimi per mano
Autore: Sarina Bowen
The Ivy Years #1/5
Editore: De Agostini
Genere: New Adult
Pagine: 320
Sinossi
Corey Callahan non avrebbe mai immaginato di iniziare il college inchiodata su una sedia a rotelle. È bastato un attimo, un maledetto attimo, per infrangere i sogni di una vita e rovinare una promettente carriera sportiva. Corey è convinta che nessuno al mondo possa capire come si senta… Almeno finché non incontra Hartley, il ragazzo che abita nell’appartamento di fronte al suo. Hartley è bello, affascinante e gentile.
E ha smesso di giocare a hockey a causa di una frattura alla gamba che lo costringe a trascorrere i pomeriggi sul divano.
L’amicizia tra Corey e Hartley è immediata, una scintilla che illumina i loro cuori. E così, tra stampelle, confidenze e risate a tarda notte, Corey inizia a sentirsi di nuovo se stessa. Di nuovo felice.
Come se la vita avesse finalmente ricominciato a sorriderle ora che Hartley è lì insieme a lei. Ma c’è un piccolo problema: lui è fidanzato, con una ragazza assolutamente perfetta. E Corey non vuole compiere un passo sbagliato. Perché questa volta inciampare significherebbe cadere, e non rialzarsi mai più…
♣♣♣♣♣♣♣♣♣♣
La mia opinione
La mia opinione
Un romanzo pieno di sensibilità e coraggio, due personaggi carismatici e una storia che sta trasmettere insegnamenti e speranza.
Corey Callahan è un'ex atleta di hockey che a causa di un grave incidente sul campo rimane paralizzata e costretta alla sedia a rotelle. Quello che colpisce di lei è che, nonostante l'ovvia sofferenza e il conseguente senso di inadeguatezza che prova in molte occasioni, Corey non si arrende, né ammette che altri provino pena per lei. Corey è spiritosa, forte, caparbia, cocciuta e affronta di petto tutte le situazioni che le si presentano. La sua voglia di indipendenza dalla famiglia la spinge a iscriversi al college e gettarsi nella normale vita di un campus. Ed è proprio qui che il primo giorno incontra Adam Hartley, il suo nuovo vicino di stanza, anche lui dislocato nel settore adattato per i portatori di handicap per un infortunio durante una partita di hockey che lo costringe (per qualche mese) ad usare le stampelle.
Hartley, oltre a essere un ragazzo molto bello, è anche spiritoso, gentile e diretto; ma per sfortuna di Corey è anche "molto" fidanzato. E per giunta con una ragazza decisamente bella, tanto da sembrare perfetta (anche se altrettanto pessima).
Si capisce subito che Hartley non fa parte della massa, lui non guarda Corey come se fosse una disabile, la rispetta, la aiuta nei momenti in cui il suo disagio si manifesta, ma senza mai provare compassione, anzi con ammirazione e senza trattarla come porcellana...i suoi modi sono alcune volte spudorati, ma è quello che rende i scambi frizzanti.
Ciò che mi ha conquistato è il rapporto che si instaura tra i due protagonisti, la loro profonda amicizia e complicità ancor prima dell'amore. Scherzi, battute, serata passate a giocare davanti alla tv, tutto avviene per gradi, l'amore non si scatena dall'attrazione ma dalle sensazioni e dalla vicinanza tra di loro; nessun colpo di fulmine basato sul nulla, ma un sentimento vero, pulito e con basi solide.
La lontananza dell'irritante (e sono quanto mai gentile!) fidanzata di Hartley permette a lui e Corey di passare molto tempo assieme, fino a quando qualcosa spinge Hartley a fare un passo in più e arriva "la notte più strana della vita di Corey". Ci sono solo un paio di scene "calde" ma non si arriva mai a volgarità o attimi troppo spinti.
Poi l'odiosa fidanzata ricompare sulla scena e allora Hartley sembra tornare sui suoi passi...Riuscirà a capire cosa prova realmente il suo cuore? Sarà in grado di lasciarsi alle spalle quella che sembra una passione per un sentimento più accogliente e speciale? E Corey accetterà di perdonarlo per i suoi comportamenti?
Ho realmente apprezzato la capacità dell'autrice di descrivere con delicatezza e profondità il cambiamento di vita di una ragazza abituata a essere attiva e indipendente che si ritrova a dover affrontare una realtà che potrebbe essere devastante, scegliendo invece una protagonista tosta che non si lascia andare ed è capace di dare agli altri importanti lezioni di vita.
Ho amato (e in certi momenti odiato) Hartley, con le sue sofferenze nascoste, i suoi sbagli ma anche la capacità di andare oltre le apparenze permettendosi di lasciarsi trasportare dai sentimenti.
Carino anche l'escamotage dell'autrice di far rivolgere i due ragazzi l'uno all'altra chiamandosi per cognome per sottolineare il rapporto di amicizia, per poi usare i loro nomi una volta che il sentimento cambia dichiaratamente.
L'unica nota stonata in tutta questa meraviglia è la motivazione per cui Hartley rimane e proclama il suo amore per la sua ragazza, decisamente poco credibile. Probabilmente l'autrice avrebbe dovuto pensare a qualcosa di diverso, o per lo meno approfondire meglio questo aspetto. (e avrei gradito anche che la ragazza scomparisse proprio di scena, e invece me la sono ritrovata tra i piedi fino all'ultimo...irritante!)
Corey Callahan è un'ex atleta di hockey che a causa di un grave incidente sul campo rimane paralizzata e costretta alla sedia a rotelle. Quello che colpisce di lei è che, nonostante l'ovvia sofferenza e il conseguente senso di inadeguatezza che prova in molte occasioni, Corey non si arrende, né ammette che altri provino pena per lei. Corey è spiritosa, forte, caparbia, cocciuta e affronta di petto tutte le situazioni che le si presentano. La sua voglia di indipendenza dalla famiglia la spinge a iscriversi al college e gettarsi nella normale vita di un campus. Ed è proprio qui che il primo giorno incontra Adam Hartley, il suo nuovo vicino di stanza, anche lui dislocato nel settore adattato per i portatori di handicap per un infortunio durante una partita di hockey che lo costringe (per qualche mese) ad usare le stampelle.
Hartley, oltre a essere un ragazzo molto bello, è anche spiritoso, gentile e diretto; ma per sfortuna di Corey è anche "molto" fidanzato. E per giunta con una ragazza decisamente bella, tanto da sembrare perfetta (anche se altrettanto pessima).
Si capisce subito che Hartley non fa parte della massa, lui non guarda Corey come se fosse una disabile, la rispetta, la aiuta nei momenti in cui il suo disagio si manifesta, ma senza mai provare compassione, anzi con ammirazione e senza trattarla come porcellana...i suoi modi sono alcune volte spudorati, ma è quello che rende i scambi frizzanti.
Ciò che mi ha conquistato è il rapporto che si instaura tra i due protagonisti, la loro profonda amicizia e complicità ancor prima dell'amore. Scherzi, battute, serata passate a giocare davanti alla tv, tutto avviene per gradi, l'amore non si scatena dall'attrazione ma dalle sensazioni e dalla vicinanza tra di loro; nessun colpo di fulmine basato sul nulla, ma un sentimento vero, pulito e con basi solide.
«Perché complicare la nostra amicizia?» sussurrai...
«Perché invece adesso è semplice» ribetté lui
La lontananza dell'irritante (e sono quanto mai gentile!) fidanzata di Hartley permette a lui e Corey di passare molto tempo assieme, fino a quando qualcosa spinge Hartley a fare un passo in più e arriva "la notte più strana della vita di Corey". Ci sono solo un paio di scene "calde" ma non si arriva mai a volgarità o attimi troppo spinti.
Poi l'odiosa fidanzata ricompare sulla scena e allora Hartley sembra tornare sui suoi passi...Riuscirà a capire cosa prova realmente il suo cuore? Sarà in grado di lasciarsi alle spalle quella che sembra una passione per un sentimento più accogliente e speciale? E Corey accetterà di perdonarlo per i suoi comportamenti?
Ho realmente apprezzato la capacità dell'autrice di descrivere con delicatezza e profondità il cambiamento di vita di una ragazza abituata a essere attiva e indipendente che si ritrova a dover affrontare una realtà che potrebbe essere devastante, scegliendo invece una protagonista tosta che non si lascia andare ed è capace di dare agli altri importanti lezioni di vita.
Ho amato (e in certi momenti odiato) Hartley, con le sue sofferenze nascoste, i suoi sbagli ma anche la capacità di andare oltre le apparenze permettendosi di lasciarsi trasportare dai sentimenti.
Carino anche l'escamotage dell'autrice di far rivolgere i due ragazzi l'uno all'altra chiamandosi per cognome per sottolineare il rapporto di amicizia, per poi usare i loro nomi una volta che il sentimento cambia dichiaratamente.
L'unica nota stonata in tutta questa meraviglia è la motivazione per cui Hartley rimane e proclama il suo amore per la sua ragazza, decisamente poco credibile. Probabilmente l'autrice avrebbe dovuto pensare a qualcosa di diverso, o per lo meno approfondire meglio questo aspetto. (e avrei gradito anche che la ragazza scomparisse proprio di scena, e invece me la sono ritrovata tra i piedi fino all'ultimo...irritante!)
Una storia dolce, appassionante, un rapporto fatto di complicità e sentimento. Assolutamente consigliato!
La mia valutazione: quasi
5 Commenti
Ho adorato questo libro <3
RispondiEliminaHo amato il rapporto cameratesco tra i due ragazzi, che non impedisce loro di provare amore, e mi è piaciuto che non si provasse pena o compassione per Corey, che è tostissima, simpatica e decisamente l'amica che tutti vorremmo avere.
Baci <3
e infatti mi sono lasciata consigliare dalla tua recensione! <3
EliminaMi intriga e tocca in argomento difficile, penso che l'autrice abbia avuto coraggio.
RispondiEliminaMi intriga e tocca in argomento difficile, penso che l'autrice abbia avuto coraggio.
RispondiEliminaQuesto è un grande sì, perché mi sono innamorata dei personaggi prima ancora di leggerlo! Un bacio
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