Recensione POKER DI DONNE IN CERCA DI CUORI di Valentina Tomada - Leggendo Romance



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Recensione POKER DI DONNE IN CERCA DI CUORI di Valentina Tomada

Poker di donne in cerca di cuori

Buona domenica! Oggi ho il piacere di parlarvi di Poker di donne in cerca di cuori, un romanzo di Valentina Tomada edito Newton Compton che ringrazio per avermi dato l'opportunità di partecipare a questo review party e leggere un libro davvero divertente, ma anche molto realistico.

Pronti a conoscere Vale, Ele, Gabri e Anto? Vi assicuro che vi sentirete anche voi un po' parte di questo gruppo di amiche.

Poker di donne in cerca di cuori_cover
Titolo: Poker di donne in cerca di cuori
Autore: Valentina Tomada
Editore: Newton Compton | First
Genere: Romance contemporaneo ironico
Pagine: 346
Ibs cartaceo | Amazon kindle | Kobo epubSinossi
Incontri al buio, posta del cuore e tango: quando quattro amiche si mettono alla ricerca di sé stesse e del principe azzurro, c’è da aspettarsi di tutto.

Valeria, dopo due anni di “clausura”, decide che è arrivato il momento di dare un calcio alla solitudine e di trovarsi un uomo. Impresa non di poco conto. Alle sue disavventure amorose fanno da contrappunto le amiche, baluardo contro le avversità: la bellissima Betta, con un debole per gli uomini dalla pelle scura, Gabriella, invischiata in una storia insoddisfacente, e Antonella, timida e succube dei genitori. Quattro donne, quattro amiche, giocano una partita importante: essere felici e realizzate a quarant’anni. Fra madri assenti che usano il cibo come surrogato di loro stesse e principi tutt’altro che azzurri, Valeria, Betta, Antonella e Gabriella sfidano il destino, complici e solidali. Sarà poker di regine o le ragazze si dovranno accontentare solo di qualche due di picche? «Vale, Betta, Gabri e Anto: quattro amiche che tutte noi vorremmo avere!» «Finalmente un romanzo che mi fa pensare, ridere e piangere allo stesso tempo!» 



RECENSIONE

Frizzante, ironico e capace di far riflettere: il romanzo della Tomada parla di amore, ma anche di amicizia, crisi esistenziali e forza, quella forza che ti permette di attraversare una fase della vita che grida a gran voce il desiderio di esprimere realmente ciò che siamo e ciò che desideriamo.

Le mie amiche. Io. Quattro donne appese a un filo, come il pendolo di un rabdomante su e giù in cerca di qualcuno che valga davvero la pena di trovare: quattro donne in cerca di cuori.
Un gruppo di amiche, quattro donne adulte che hanno fatto vite diverse, con i loro difetti, caratteri differenti, i momenti di tensione, le difficoltà emotive, ma soprattutto legate da un affetto sincero che le fa ritrovare sempre, unite e capaci di sorreggersi vicendevolmente. 
Non voglio essere costretta a fare la brava bambina anche quando non ne ho voglia solo perché ormai la gente mi vede così.
Valentina, la voce narrante della storia si è sempre trovata nella parte della consolatrice, della donna che appare forte, coscienziosa, che non sgarra, quella che si sa sempre cosa farà in ogni situazione: Vale è zia Angela sulla rivista per cui scrive, colei che elargisce consigli per i problemi di cuori di chi le scrive, ma che non riesce a metterli in pratica nella sua vita privata ormai inesistente dopo aver lasciato il fidanzato storico. Una madre inesistente, la solitudine, l'insoddisfazione per un lavoro che non sente più appartenerle la spingeranno a mettere in atto una "rivoluzione". 

Antonella, timida, insicura, sofferente di un senso di colpa che la rende timorosa e incapace di comprendere quanto valga realmente. Due genitori che le hanno tarpato le ali e la costringono a vivere la vita che desiderano loro: un fidanzato scelto da loro, studi scelti da loro, poca libertà, orari di rientro. Una quindicenne rinchiusa in un corpo di adulta che non ha mai avuto il coraggio di far emergere la passione e la vitalità che le scintilla negli occhi.

Elisabetta, la donna bellissima che ama gli uomini di colore e che sembra non riuscire a trovare la propria naturalezza nascosta dietro l'apparenza. Una donna in cerca di amore, di stabilità che non è ancora in grado di accettare nella propria vita.

Gabriella, bella, estroversa, controcorrente, sembra riuscire a passare sopra le delusioni, ma in realtà è invischiata in una storia con un uomo che è poco presente e la rende insoddisfatta. Alla ricerca di un equilibrio sentimentale.
Non è facile convincersi che non si ama più un uomo che continua ad amarti.
Nella ricerca di sé stesse e dell'amore la vita di queste quattro donne sarà scandita di incontri, di nuove strade, nuove passioni, tra momenti commoventi alternati ad altri più buffi, tra situazioni rocambolesche, uomini più o meno giusti, scelte difficili da compiere per crescere ed essere felici. 

Si parla di tanti argomenti nel romanzo della Tomada: i difficili rapporti con i genitori e le conseguenze psicologiche che ne derivano e segnano profondamente il vissuto e le scelte di un individuo; la paura che si contrappone a un'inquietudine che arriva dal profondo in un'età, quella attorno ai quaranta che scandisce un passaggio importante, quando ci si rende conto se la vita che si sta vivendo ci soddisfa o sarebbe il momento di pensare realmente a sé stessi e realizzare i propri desideri; il timore di non riuscire più a incontrare quel qualcuno che non riempa solo la nostra solitudine, ma che riesca a farci provare emozioni e la preoccupazione nel dover lasciare qualcosa di rassicurante per l'incertezza del futuro. La Tomada parla di donne mostrandone le fragilità, gli schemi mentali che si portano dietro, gli errori in cui spesso ricadono nonostante riescano a riconoscerne gli effetti e si ripromettano di non commettere più, il loro essere complicate.

Lo stile narrativo di questa autrice riesce ad arrivare al punto con estrema semplicità, parlando di argomenti di vita vera, di momenti che noi tutti prima o poi abbiamo attraversato esprimendoli attraverso l'ironia e la leggerezza. I personaggi della Tomada hanno caratteristiche riconoscibili e nelle quali ognuna di noi può trovare un pezzetto di sé; personalmente mi sono molto immedesimata sia in Valentina che in Antonella, ma pensandoci bene ognuna di loro la ritrovo in qualcosa di me, per questo è stato così semplice venire travolta dalle situazioni che stavano vivendo e fare il tifo per loro.

Troveranno i cuori che stanno cercando? Non posso svelarvi nulla sull'epilogo che ho trovato perfettamente in linea con ciò che la Tomada ci ha raccontato, non troppo sdolcinato ma capace di dare spazio alle sorprese della vita. 

Una lettura da portarsi in vacanza, per ridere, commuoversi, riflettere e sognare, e magari perché no, decidere di compiere anche noi la nostra piccola rivoluzione interiore seguendo l'esempio delle nostre "nuove" amiche di carta.

Buona lettura,







Valentina Tomada vive a Roma, con il marito, la figlia e un cane. Attrice di fiction TV (Incantesimo, Vivere, Centovetrine), autrice, sceneggiatrice e regista, non si ferma mai e tra un festival da dirigere e un corto da girare, scrive romanzi. Poker di donne in cerca di cuori è il suo primo libro, ma sicuramente ha già in testa tante idee per i successivi.



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