99 GIORNI di K.A.Tucker - Recensione in anteprima - Leggendo Romance



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99 GIORNI di K.A.Tucker - Recensione in anteprima

Eccoci qui con la seconda recensione della giornata e questa volta parliamo di un'anteprima. Grazie a Newton Compton ho potuto  leggere per voi "99 giorni" della Tucker, già fortunata autrice della serie "Dieci piccoli respiri" che ora sbarca in Italia con questa nuova serie dai contorni suspense "Burying Water".
Un bell'esordio e per me che non avevo ancora avuto modo di leggere nulla dell'autrice una piacevole scoperta che mi ha convinto a recuperare la sua precedente serie.

E se un giorno ti svegliassi e non ricordassi chi sei?


Titolo: 99 giorni
Autore: K.A.Tucker
Serie: Burying Water  #1
Editore: Newton Compton
Genere: Romance/ suspense new adult

Abbandonata nella campagna dell’Oregon, dove la credono morta, una giovane donna sfida ogni previsione e sopravvive, ma quando si sveglia non ha alcuna idea di chi sia, o di cosa le sia successo. La donna si dà il nome di Acqua, per un piccolo tatuaggio che scopre sul suo corpo, il solo indizio di un passato che non ricorda. Accolta da Ginny Fitzgerald, una signora irascibile ma gentile che vive in una fattoria, Acqua comincia lentamente a ricostruire la propria vita. Ma mentre cerca di rimetterne insieme i frammenti, altre domande si fanno strada nella sua mente: chi è il vicino di casa che in silenzio lavora sotto il cofano della sua Barracuda? Perché Ginny non gli fa mettere piede nella sua proprietà? E perché Acqua sente di conoscerlo? Jesse Welles non sa quanto tempo ci vorrà prima che la memoria di Acqua riaffiori. Per il suo bene, Jesse spera che non accada mai. Per questo cerca di tenersi alla larga da lei. Perché avvicinarsi troppo potrebbe far riemergere cose che è meglio lasciare sepolte. Ma si sa, l’acqua trova sempre una strada per tornare in superficie…

«Mi sono persa, eppure in qualche modo ritrovata. Ho paura, eppure in qualche modo mi sento confortata. Sto andando alla deriva, eppure in qualche modo mi sento a  casa.»

Un passato drammatico, una vita spezzata da ricostruire, un futuro da scrivere.

Conosciamo la protagonista "Acqua" nel momento in cui si risveglia in ospedale e le viene detto cosa le è accaduto. Lei non ricorda nulla, non sa chi era, da dove viene, cosa l'ha ridotta in quelle condizioni. Le vengono raccontati tutti i dettagli di ciò che le è accaduto e lei si trova in bilico tra la comprensione dell'orrore che ha vissuto e allo stesso tempo la mancanza di reazione verso tutto questo, perché l'amnesia in qualche modo la protegge da quel dolore che altrimenti la distruggerebbe.

Acqua è una ragazza molto forte, anche se non se ne rende conto pienamente. È sopravvissuta ed è riuscita a crearsi uno scudo grazie al quale ha l'occasione di ricostruirsi una vita. I dubbi sul tipo di persona che era, cosa le piaceva, chi amava la accompagnano in un percorso di guarigione, non solo fisica ma anche emotiva. Tornare a conoscersi, esteriormente prima ed interiormente in un secondo momento è una strada difficilissima da percorrere, ma allo stesso tempo è un cammino che le permette di incontrare una nuova famiglia, trovare una nuova casa e fare i primi passi verso un nuovo futuro.

«Voglio essere come l'acqua. Voglio essere resistente e andare ovunque io abbia voglia di andare.»


Non conoscere il proprio passato può destabilizzare, ma per Acqua significa anche dover scrivere la sua storia su una pagina bianca, e questo implica molte possibilità. 
Forte, appassionata, per certi aspetti ribelle e coraggiosa.

E poi c'è lui, Jesse, quello che sembra il classico ragazzaccio che frequenta cattive compagnie e si mette sempre nei guai. Un rapporto conflittuale con il padre sceriffo che da lui ha avuto parecchie delusioni, amante delle auto tanto da essere un fantastico meccanico, non ha pretese nella vita e l'unico suo sogno è poter diventare proprietario di un'auto, una barracuda del '69 per la quale farebbe qualsiasi cosa. Un ribelle, attira guai, a volte superficiale, ma che non esita a dare tutto di sé quando incontra l'amore.

«La mente può essere ingannevole. Ma non può nulla contro la forza del cuore.»


Oggi le strade di Jesse e Acqua si incontrano e si comprende subito quanto il legame che li unisce sia profondo, ciò che li unisce è capace di superare l'amnesia e forse anche il passato; quello che Acqua non sa è il perché si senta a casa e protetta con lui, perché le sembri tutto familiare e confortante, da dove nasce quell'attrazione immediata che le riscalda il cuore.

L'autrice ci coinvolge in questa storia dai contorni e dalle tematiche forti partendo dal momento più straziante. Un doppio punto di vista, quello di Jesse che racconta il passato e ci permette di scoprire gli eventi che hanno sconvolto la vita di Acqua, e quello della protagonista che ci fa conoscere il presente, ciò che sta affrontando ora. Due racconti che ad un certo momento convergono, si intrecciano e portano all'epilogo dove tutto viene svelato.

Gli argomenti che vengono trattati sono molto seri e drammatici, violenza, abusi, delinquenza, omicidi. Tutto questo trascina e l'autrice non nasconde nulla sulle conseguenze e gli effetti sulle vittime. L'escamotage della perdita di memoria è qualcosa di credibile e plausibile che permette al lettore di giustificare il lasciarsi andare quasi immediato della protagonista del quale lei stessa si stupisce e che altrimenti avrebbe potuto disturbare il lettore più sensibile. Ciò che ho molto apprezzato è stata la scelta della Tucker di affiancare ad Acqua il personaggio dell'anziana e scontrosa Ginny, due vite accomunate dallo stesso passato, due reazioni diametralmente diverse ma due anime che si sentono vicine e si comprendono, dandosi quel conforto necessario l'un l'altra per fare un passo verso la vita.

La scrittura dell'autrice trascina, affascina il lettore, sa coinvolgerlo e farlo sentire partecipe. Le descrizioni così vivide e reali, a volte crude trasmettono tutto il pathos degli avvenimenti. I personaggi si scoprono pian piano attraverso la loro storia, ciò che accade loro, i sentimenti che provano, e non parlo solo dei due protagonisti, ma anche di chi sta loro attorno. 

Verso i due protagonisti ho provato sentimenti contrastanti. "Acqua" inizialmente mi ha dato l'idea di una ragazzina che si sia in qualche modo venduta solo per avere una posizione sociale migliore; in seguito però si impara a comprenderla, a capire quanto la sua giovane età e la mancanza di appoggi familiari l'abbia condizionata e le abbia fatto cercare affetto e amore in un posto sbagliato; tutto questo ha dato ancor più chiaramente l'impressione di un distacco tra il prima e il dopo, due vite diverse anche se con tratti comuni. Jesse, cosa dire di lui...in realtà, nonostante venga raccontato anche il suo punto di vista l'ho trovato messo più in secondo piano rispetto alla protagonista; alcune sue scelte non mi sono piaciute inizialmente, ma piano piano ne è uscito un ragazzo che vuole stare accanto a chi ama, innamorato e protettivo, anche se forse non capisce subito come reagire nel modo giusto ai sentimenti e agli avvenimenti.

Non posso dire che ciò che si scopre o come va a finire il libro siano una sorpresa, in realtà si capisce tutto fin dall'inizio, ma ciò non toglie che l'autrice riesce a tenere incollato il lettore arricchendo la trama con sentimenti e sensazioni.

È un romanzo che consiglio, a volte doloroso e commovente, in cui l'amore accompagna un percorso di rinascita e diventa lo specchio nel quale vedere riflesso un nuovo futuro.



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4 Commenti

  1. Non sono proprio un'amante del romance, ma questo libro mi aveva già attirato per la sua trama un po' particolare. La tua recensione mi ha convinta! Spero di leggerlo presto **

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  2. Molto bella la tua recensione Deb e noto con piacere che abbiamo le idee molto simili!!! Vedrai che la dire precedente non ti deluderà
    Ti abbraccio

    RispondiElimina

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